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Interpellanza Modonesi Via Ricostruzione Pontelagoscuro

di Francesco Rendine - 3.12.2018

P.G. 149616/2018
 
 
Il sottoscritto Consigliere Comunale Francesco Rendine INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:

PREMESSO
che lo scrivente è proprietario di un immobile sito in via Ricostruzione 88 a Pontelagoscuro (FE) con contratto stipulato alla fine del mese di agosto 2018 e regolarmente registrato con un cittadino nato in Ghana.
 
APPURATO
attraverso la stampa locale l’assessore Modonesi ha affermato:
 “da anni ci rinfaccia degrado, spaccio, occupazioni abusive. E ora si scopre che gli inquilini abusivi, a sua insaputa, vivono a casa sua”. Appurato inoltre che residenti in zona lamentano spaccio e presenze sospette;
 
accertato che lo scrivente non ha titolo per entrare in un immobile di sua proprietà regolarmente affittato, infatti il proprietario di un immobile che affitta con regolare contratto registrato non é tenuto a controllare il modo di vivere degli affittuari in quanto si potrebbe ritrovare denunciato per molestie o addirittura per stalking;
 
NOTO
che qualora inquilini del palazzo notino situazioni e comportamenti anomali sono tenuti ad avvisare immediatamente l'amministratore o in casi gravi le forze dell'Ordine.
L'amministratore che è informato dei fatti, in forza della legge n.220/2012 e successive variazioni è obbligato alla immediata verifica dei fatti segnalati ed informare se necessario le forze dell'Ordine ed il proprietario dell'immobile.
 
Inoltre, chi è incaricato di un pubblico servizio come l’assessore Modonesi, ai sensi dell’Articolo 331 del codice di procedura penale, che nell'esercizio della funzione, ha notizia di un reato perseguibile di ufficio deve farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato e' attribuito.  La denuncia e' presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria.
 
L'Assessore alla Sicurezza pagato con soldi pubblici è tenuto a vigilare sull'andamento civile dei luoghi da lui amministrati, poiché in possesso di tutte le deleghe avute dal Sindaco quale prima autorità competente in possesso delle chiavi simboliche di Ferrara.
 
In questo contesto l'assessore Aldo Modonesi, al corrente di fatti sconosciuti allo scrivente (che non ha avuto nessuna informazione diretta di quanto di quanto accade), non risulta abbia segnalato i fatti, per iscritto e senza ritardo, al Pubblico Ministero o ad un ufficiale di Polizia Giudiziaria, così come previsto dall’art. 331 Codice di Procedura Penale.
 
Appurato che anche i consiglieri comunali Luigi Vitellio e Davide Bertolasi hanno sollecitato il sindaco e la giunta ad attivarsi presso la procura, con lo scopo di "fare chiarezza sull’accaduto, promuovendo controlli da parte delle forze dell’ordine sulla regolarità degli affitti”
 
TUTTO CIO’ PREMESSO
alla luce delle affermazioni dei consiglieri del Partito Democratico “”L’illegalità si contrasta non solo a parole o a colpi di teatralità, bensì praticandola con i fatti”, il Sottoscritto consigliere comunale mette a disposizione del sig. Sindaco le chiavi dell’immobile in parola CHIEDENDO
 
 - se intenda contrastare l’illegalità non solo a parole, disponendo che la Polizia municipale effettui dei controlli nell’immobile in parola al fine di verificare se corrispondano al vero le affermazioni dell’assessore Modonesi;
- se intenda attivarsi immediatamente presso la Procura della Repubblica così come da richiesta dei consiglieri del PD, richiesta a cui si associa lo scrivente;
- se intenda riprendere l’assessore Modonesi nel caso egli non abbia adempiuto a quanto dettato dall'art. 331 del Codice di Procedura Penale.
 
 
Il Consigliere Comunale G.O.L.
Ing. Francesco Rendine

 
Ultima modifica: 07-01-2019
REDAZIONE: Gruppo Consiliare G.O.L. - Giustizia Onore Libertà
EMAIL: gruppo-gol@comune.fe.it