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Interrogazione - Gestione autostazione Rampari di San Paolo

di Ilaria Morghen - 2.2.2018
P.G. 16092/2018

PREMESSO CHE
in data 6 luglio 2017 il Comune di Ferrara, Area del territorio e dello sviluppo economico settore attività interfunzionali, con documento P.G. 87654 del 24 luglio 2017, così rispondeva ad interrogazione della sottoscritta avente data 28 giugno 2017 P.G. 76065: “I regolamenti delle autostazioni all’Art. 2 comma 5 prevedono che il pedaggio debba essere stabilito da AMI. La assemblea di AMI del 31.07.2008 ha stabilito che il pedaggio ammonti ad euro 1,30 (oltre IVA) ed è rimasto invariato da allora”. Ami, come da contratto, provvede anche alla  esazione, da parte dei concessionari dei servizi di TPL utilizzatori del capolinea, dei corrispettivi per l’utilizzo degli stalli di fermata e per i passeggeri; conseguentemente:
TUTTO CIO’ PREMESSO
si interroga il Signor Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
  1. su quale base numerica AMI riscuote il pedaggio di cui sopra, considerato che non è presente alcun contatore relativo ai passaggi dei mezzi pubblici che possa certificare il numero esatto di transiti giornalieri, considerato che, esiste diatriba in corso tra i cittadini residenti, che hanno conteggiato un certo numero di transiti e le risposte ufficiali del Comune di Ferrara, Ami e Tper, che invece sostengono transiti per un numero inferiore;
 
  1. come mai AMI non si attiva per conteggiare il numero esatto di transiti, considerato che ciò si risolve in un minore introito da parte dell’agenzia stessa?
 
  1. come mai la cifra è rimasta invariata da dieci anni a questa parte? E’ stato previsto perlomeno un adeguamento Istat di tale somma?
 
Sempre in allegato al documento di risposta prot. Gen. n. 87654 del 24 luglio 2017, così il Comune rispondeva: “Ami ha puntualmente sottoscritto e accettato il documento di politica ambientale del Comune di Ferrara a cui si attiene nell’esercizio dei propri compiti istituzionali”nonché “Ami dovrà provvedere alla pulizia a propria cura delle parti calpestabili del capolinea” si chiede:
4) come mai il Comune di Ferrara ed Ami non promuove quindi all’interno della autostazione Rampari  i “comportamenti positivi nei confronti dell’ambiente” di cui al documento da parte del personale autista che permane in moto durante la sosta?
5) come mai non “migliorano il sistema della mobilità razionalizzando i flussi di traffico in città” facendo invece confluire un numero insostenibile di bus tutti presso stazione Rampari?
6) Come mai sul suolo dell’autostazione Rampari San Paolo sono presenti carte e rifiuti e non viene mai pulita, come riferito dai residenti che vi transitano?
Sulla base di quanto sopra esposto è stato chiesto a tale Amministrazione di dotare l’autostazione di strutture in grado di assorbire rumore e smog, come pannelli antirumore e alberi:
 
7) perché non è stato preso alcun provvedimento, che pure sarebbe in linea con quanto riportato nel già citato documento di “Politica Ambientale del Comune di Ferrara”, sottoscritto non solo dal Comune ma anche da AMI?
L’ordinanza c.d. anti smog numero 126664/2017 prevede che “che i veicoli in servizio pubblico di linea, nel periodo di sosta ai capolinea, indipendentemente dal protrarsi nel tempo della medesima e dalla presenza a bordo del conducente o di passeggeri, provvedano allo spegnimento del motore. La partenza del veicolo dal capolinea deve essere immediatamente successiva all’accensione del motore” si chiede:
8) come mai non si pongono in essere azioni al fine di far rispettare tale divieto, perpetuandosi la malsana abitudine di permanere con i motori accesi anche a motori già caldi? Evidenziamo a tal proposito un comportamento tenace in tal senso di parte del personale Tper, tra cui un dipendente autista, che in un commento ad un “post facebook” pubblicato sulla Pagina Ufficiale del M5S Ferrara in merito all’inquinamento in Rampari San Paolo, insistendo sul voler e poter rimanere in moto a piacimento, così si rivolge ad un residente: “cmq se lo smog impedisce a gente come te di riprodursi è una cosa buona dovremo lasciare 50 bus accesi in autostazione”. Tale commento è stato oggetto di segnalazione immediata a Tper, che tuttavia, non ha fornito né scuse né chiarimenti:
9) qual è la posizione del Comune di Ferrara a tal proposito?
Riteniamo che dati i rapporti con suddetta azienda pubblicizzata del Comune, la quale non fornisce chiarimenti in merito allo spregevole episodio descritto, l’Amministrazione comunale sia tenuta a prendere una doverosa posizione pubblica.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
 
 
La Consigliera Comunale M5S
       Dr.ssa Ilaria Morghen
 
 
Ultima modifica: 12-03-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it