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Risoluzione TARI

di Ilaria Morghen - 12.3.2018
OGGETTO: Risoluzione alla delibera P.G. 158000/17.
 
Al fine di attuare un sistema di vero rispetto ambientale e di incentivazione del recupero dei materiali e il loro riciclo, si introducono i seguenti punti:
  1. “la Giunta si impegna a effettuare uno studio di fattibilità per l’introduzione sul territorio comunale, di un servizio apposito dedicato per il recupero/riciclo di pannoloni e pannolini, presidi medico sanitari, lettiere per gatti e deiezioni canine”;
  2. “la giunta si impegna a avviare , in collaborazione con l’osservatorio rifiuti e le associazioni di categoria, un sostenuto programma volontario di riciclo di plastiche da bottiglia presso le strutture commerciali e non, comunque idonee a supportare tale attività introducendo, nel rispetto della legge regionale 16 del 2015, un incentivo economico per gli utenti che si avvaleranno di tale nuova metodologia”;
  3. < >oichè deve essere applicato il principio “chi consuma paga”  e fissato nelle linee della legge regionale 16 del 2015 un progressivo incremento della raccolta differenziata che deve essere necessariamente perseguito per un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente, riscontrato che la valutazione della tariffa deve tenere conto non solo della quota della parte indifferenziata ma altresì di quella differenziata (come esplicitato all’art. 5 della legge regionale 16/2015) avvalendosi quindi di un sistema a tariffa premiante, fatto altresì salvo che la tariffa dovrà coprire il costo integrale dell’esercizio da parte del gestore ma altresì lo stesso essere corretto dell’incremento dei ricavi perseguiti dallo stesso incremento derivante dalla raccolta differenziata  e nel rispetto della recente sentenza del consiglio di stato in sede giurisdizionale del 29 gennaio 2018 ove si stabilisce, per gli esercizi commerciali in presenza di dimostrata totale autonomia di non produzione di rifiuti indifferenziati, l’esonero totale del pagamento della TARI, si propone di introdurre:< >n rispetto all’art. 1 comma 2 della Direttiva 94/64/ce del Parlamento Europeo e del consiglio del 20 dicembre 2014 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio ove si stabilisce che il fine della direttiva è di prevedere misure intese, in via prioritaria a prevenire la produzione di imballaggio attraverso il reimpiego degli stessi e quindi la riduzione dello smaltimento finale di tali rifiuti, stabilendo una forma prioritaria nel riutilizzo a fronte di altre forme di recupero e smaltimento, visto il decreto 3 luglio 2017 n. 142 “regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare”, considerato che il suddetto regolamento stabilisce che gli esercenti aderenti alla filiera versano una cauzione contestuale all’acquisto riutilizzabile pieno il diritto di ripetizione della stessa al momento della restituzione dell’imballaggio vuoto  e visto che lo stesso regolamento all’art. 5 prevede forme di incentivo non economiche ritenute non sufficienti per incentivare tale pratica e nell’ottica di una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti attraverso appunto forme di riutilizzo di rifiuti di imballaggio con il sistema del vuoto a rendere, si propone di introdurre riduzioni per le utenze non domestiche, si introduce alla fine dell’articolo stesso, il seguente paragrafo:
     
     
     
Ultima modifica: 14-05-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it