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Interpellanza Cloruro di Vinile Solvay sotto l'abitato di Pontelagoscuro.
di Ilaria Morghen - 24.10.2018
P.G. 131519/2018
Premesso
che la Solvay è stata condannata dal Consiglio di Stato a bonificare il quadrante est in quanto ritenuta responsabile dell'inquinamento delle cave SEF (Società Esercizio Fornaci) del quadrante est, con Cloruro di Vinile proveniente dal suo stabilimento di viale Marconi;
Constatato
che nello studio del prof. Idrogeologo di Unife Gargini dell'ottobre 2004, denominato “La bonifica dei siti inquinati nel Comune di Ferrara. Pontelagoscuro”. “Estensione ed entità della contaminazione da CVM” (allegato) si legge:
• sulla base dell’investigazione condotta, lo sviluppo planimetrico complessivo del pennacchio è pari a 775.581 mq (circa 78 ha);
• visto in pianta ha la forma tipica di un plume di contaminazione a forma di fuso allungato nella direzione media del flusso di falda, da NNW-SSE nella parte settentrionale di Pontelgoscuro nuovo, a N-S nella parte meridionale.
• La lunghezza dell’asse longitudinale, ragionevolmente supposta, è pari a circa 2.100 m.
• La lunghezza dell’asse trasversale, meglio definita, è pari a circa 700 m, nella parte settentrionale di Pontelagoscuro nuovo,
e a circa 500 m nella parte meridionale.
• Il volume complessivo del plume, ammettendo che la contaminazione pervada tutto l’acquifero, è pari a 16.5 Mm3 con una concentrazione media di CVM pari a 1190 µg/L.
Massa totale di CVM: 7 tonnellate dovuti a smaltimenti non controllati anni '60-'70.
Constatato
che nello studio prof. Gargini del luglio 2007 denominato: Completamento dell'investigazione della contaminazione da CVM nell'area di Pontelagoscuro (FE) a pagina 95-96 si legge: In relazione allo studio isotopico del plume Pandora possono essere fatte le seguenti considerazioni:
- la forma isotopica nell’acquifero confinato del sito Solvay, relativa al solo VC, è simile a quella del plume di Pandora, allineandosi con i dati dei pozzi privati;
Rilevato
che gli smaltimenti del Cloruro di Vinile (VC) nei due abitati del Quadrante est e Ponte Nuovo per il prof. Gargini corrispondono allo stesso periodo temporale (anni '60-'70);
che gli studi del prof. Gargini di Unife per il Cloruro di Vinile (VC) del quadrante est del 2008 (allegato) e del 2007 per il Cloruro di Vinile (VC) di Ponte Nuovo (allegati) portano alle stesse conclusioni, ovvero la "similitudine" di identità isotopica dei Cloruri di Vinile (VC) sotto lo stabilimento Solvay con quelli delle cave Sef quadrante est e sotto Ponte Nuovo;
Considerato
che il Cloruro di Vinile è il più potente cancerogeno conosciuto;
che il Cloruro di Vinile (VC) anche se seppellito tende a risalire in superficie;
che le sette tonnellate sotto l'abitato di Ponte Nuovo, con una concentrazione media di 1.190 µg/L. interessa in primis l'asilo comunale di via Digione;
che detto asilo è stato costruito sopra a una delle 52 buche delle bombe di profondità sganciate dalla RAF (Royal Air Force) sopra l'abitato di Ponte durante la seconda guerra mondiale. Vedi foto agosto 1945 in studio Gargini 2004 (allegato);
che, a causa del sovverchiamento prodotto dalle bombe di profondità, detto asilo non è protetto da nessun strato di argilla che impedisca la risalita in superficie del Cloruro di Vinile (VC).
Vedi in Gargini 2011 (allegato) la mappa denominata. "Distribuzione acquifero "A0", dove Ponte è nell'area definita: "depositi fini indifferenziati";
che anche l'abitato di Ponte Nuovo è stato costruito sopra alle altre 51 buche di bombe di profondità della seconda guerra mondiale che hanno prodotto il sovverchiamento del terreno e che pertanto lo stesso abitato non è protetto da nessun strato di argilla che impedisca la risalita in superficie del Cloruro di Vinile.
Vedi studio Gargini 2003 (allegato) denominato "nuovo piano urbanistico. Supporto tecnico idrogeologico alla procedura di valutazione e sostenibilità ambientale zona Ferrara nord-Pontelagoscuro" dove a pagina 7-8 si legge:
• un primo livello eterogeneo costituito da terreni a granulometria
prevalentemente fine (limi, argille, limi sabbiosi e tutti i termini intermedi) di
spessore variabile ma mediamente compreso tra 5 e 7.5 metri. Localmente e in
superficie sono presenti materiali di riporto, calcestruzzo e inerti per uno
spessore generalmente non superiore al metro. Inglobati sono presenti livelli
più o meno continui di litologia relativamente acquifera (sabbie fini e sabbie
limose) sede della falda freatica. L’origine di tali sedimenti è legata all’azione
deposizionale dei corsi d’acqua minori, unitamente agli episodi di rotta del
fiume Po. La sovrapposizione di queste azioni ha determinato la formazione di
corpi sedimentari, vicendevolmente troncati o anastomizzati, di forma non
sempre tabulare, con caratteristiche di permeabilità fortemente eterogenee; la
caratteristica geometrica dominante, per quel che riguarda i termini sabbiosi
più permeabili, è l’aspetto lentiforme dei corpi e la mancanza di una chiara
continuità spaziale, sia in senso orizzontale quanto in quello verticale".
che i dati ISTAT 1994 davano a Ponte Nuovo il primato europeo dei tumori al polmone;
che AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori) nel 2016 confermava per la stessa località il primato dei tumori al polmone;
Tutto ciò premesso
la sottoscritta Consigliera comunale Ilaria Morghen INTERPELLA il Signor Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
- per quali motivi il Comune, a fronte di due studi del Prof. Gargini che davano la stessa identità isotopica del Cloruro di Vinile della Solvay con quello del quadrante est (2008) e Ponte Nuovo (2007), ha chiesto alla Solvay di farsi carico della bonifica delle sole cave Sef del quadrante est;
Chiede
- a tutela dei piccoli ospiti dell'asilo comunale di Ponte Nuovo l'accertamento delle quantità di Cvm che risale in superficie nelle aree verdi di pertinenza dell'asilo oltre a quello indoor come si è fatto nel quadrante est da parte dell'Istituto Superiore di Sanità;
- quali provvedimenti intende prendere a tutela della salute degli abitanti di Ponte Nuovo che abitano sopra a sette tonnellate di Cvm con una concentrazione media di 1190 µg/L.,che tende a risalire in superficie a causa del sovverchiamento del terreno prodotto dalle 52 buche fatte dalle bombe di profondità sganciate dalla RAF durante la seconda guerra mondiale sull'abitato di Ponte.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
La Consigliera Comunale M5S
Dr.ssa Ilaria Morghen