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Interpellanza emergenza west Nile
di Ilaria Morghen - 3.9.2018
P.G. 106776/2018
PREMESSO
- che mercoledì 29 agosto scorso nella sala del Consiglio comunale si è tenuto il convegno: le malattie trasmesse dalle zanzare, un incontro pubblico per approfondire;
- che il giorno dopo, la tanto temuta West Nile ha mietuto un’altra vittima. La quinta di quest’anno, deceduta, giovedì 30 agosto scorso;
- che il primo caso accertato nel Ferrarese è stato nel 2008;
- che nelle ultime settimane di caldo intenso vi è stata una abnorme accelerazione dei decessi;
- che i decessi per la Febbre del Nilo nella nostra provincia hanno avuto inizio il 28 luglio scorso e, nell’ordine, sono venuti a mancare P. B., 77anni, che ha perso la vita il 28 luglio e poi, entrambi il 9 agosto, G. F., 86 anni di Ferrara e E. B., 69 anni, di San Bartolomeo, infine una donna di 88 anni morta nella notte tre il 21 e il 22 agosto;
- che otto casi del virus sono stati individuati nei donatori di sangue”;
- che la patologia non ha un vaccino;
- che a Ferrara sono stati confermati 255 casi di infezioni da virus West Nile, di cui 103 nella forme neuroinvasive, che sono quelle più pericolose;
- che La città estense, dall’annuario statistico 2016, è al quinto posto tra le città più “vecchie” d’Italia;
- che la fascia di popolazione più colpita dalle forme più gravi del virus è quella delle persone con età superiore a 75 anni;
- che Ferrara è una delle provincie più colpite, con dodici casi di forme neuroinvasive che hanno portato ai cinque decessi citati;
- che il particolare caldo e le piogge dell'estate hanno creato le condizioni favorevoli per l'acuirsi del fenomeno epidemiologico;
- che Ferrara conta oltre 7 milioni e mezzo di metri quadri di verde, idoneo alla proliferazione delle zanzare;
- < >che tale degrado è evidenziato in particolare dalle acque putride dei canali della nostra città (vedi interpellanza fogne cittadine nei canali) che hanno ammalorato fino alla estinzione gli anfibi (tritone) e i pesci (gambusia e pesce rosso) noti predatori naturali delle larve di zanzare;
- che, anche per questo, il territorio del Comune di Ferrara è favorevole per le zanzare;
- che i serbatoi d’infezione e diffusione sono stati attualmente identificati, anche in circa 200 specie di uccelli;
- che sono circa 280 i microfocolai e macrofocolai individuati da Ferrara Tua, costituiti da canali, ristagni e pozze d’acqua;
- che la vita della Culex pipiens, principale responsabile dell'infezione, può variare da 12 a 132 giorni, a seconda della temperatura ambiente. Le femmine - quelle che in effetti pungono - vivono quasi una volta e mezzo più a lungo dei maschi, che muoiono dopo l'accoppiamento;
- che Il Servizio Disinfezione e Disinfestazione - dichiarato da Ferrara Tua - consiste nei seguenti interventi, solo in zone, edifici e strade comunali, eseguiti previa indicazione del Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie del Comune;
- che, secondo Ferrara Tua, nei canali sono stati fatti cinque passaggi, e in alcuni casi siamo fermi a tre;
CONSIDERATO
- che detti 3-5 passaggi sono da parametrarsi sia al periodo più breve (12 giorni) sia al periodo più lungo della vita della zanzara (132 giorni):
- tre passaggi fatti uno per ogni ciclo più corto della vita della zanzara (12 giorni), occupano uno spazio temporale di 12X3= 36 giorni;
- tre passaggi fatti uno per ogni ciclo più lungo della vita della zanzara (132 giorni), occupano uno spazio temporale di 132X3=396 giorni (13 mesi);
- cinque passaggi fatti uno per ogni ciclo più corto della vita della zanzara (12 giorni), occupano uno spazio temporale di 5X12= 60 giorni (2 mesi);
- cinque passaggi fatti uno per ogni ciclo più lungo della vita della zanzara (132 giorni), occupano uno spazio temporale di 5X132= 660 giorni (22 mesi);
RILEVATO
che le tre - cinque disinfestazioni fatte da Ferrara Tua non sono state parametrate al ciclo più corto della vita della zanzara in considerazione dell'estate particolarmente calda che ha accelerato il ciclo riproduttivo che inizia ad aprile;
che, pertanto è indispensabile intervenire nelle forme più appropriate alla velocità di propagazione del virus riscontrati e alle cause prodotte: 5 morti dal 28 luglio al 22 agosto scorso, (un morto ogni 5 giorni);
CONSTATATO
che il Comune di Occhiobello nel comunicato stampa del 20/07/2018 (allegato) ha evidenziato che: dai controlli effettuati, non risultano focolai attivi nel suo territorio e che, a seguito della diagnosi di infezione da virus west Nile a un residente di Santa Maria Maddalena, darà attuazione ai trattamenti suggeriti dalla locale Ulls 5 polesana e che tale intervento sarà eseguito con mezzo aereo;
EVIDENZIATO
- che Ferrara ha 7,5 milioni di metri quadri di verde;
- che il Comune di Ferrara ha 600 chilometri di canali sul suo territorio “ammalorati” da 5.000 scarichi fognari abusivi (assessore Zadro estense.com 22-1-16);
- che tale anomalo numero di scarichi incontrollati corrisponde a uno ogni 120 metri sui canali del territorio comunale;
- che Ferrara per numero di focolai accertati, superfici da trattare debba provvedere con il pari tempismo, metodologia, efficacia di mezzi e velocità operativa posto in essere dal sindaco dell'oltrepo di concerto con la sua Ulls 5 polesana;
- che Ferrara Tua ha con il Comune un Contratto di servizio per la gestione dei servizi di Disinfezione, Disinfestazione, Derattizzazione;
RILEVATO
altresi che, Ferrara Tua, ha anche disinfestato attorno ai plessi scolastici, in vista dell’imminente inizio dell’attività didattica, facendo “trattamenti larvicidi”;
RILEVATO
che oltre ai plessi scolastici la città ha altri siti ad alto indice di frequentazioni di classi ad elevato rischio di contagio:
- centro anziani e relativi orti di via Canapa confinante con il canale cittadino "ammalorato" (foto allegata);
- laghi e laghetti del parco urbano Bassani (foto allegata) confinanti con il canale cittadino "ammalorato" (foto allegata);
- struttura ricettiva con annessa piscina all'aperto e ombrelloni sita in via Pontegradella (foto allegata) confinante con il canale Naviglio "ammalorato" da perenni scarichi fognari abusivi tra i quali uno scolmatore fognario comunale del quadrante est;
- lago abbandonato di via Contardo d’Este nei pressi del centro commerciale (foto allegata), anch'esso “ammalorato” per gli sversamenti incontrollati dei decenni scorsi, il cui perimetro appare ora un'area boscata e recintata e per questo di difficile accesso ai mezzi terrestri di disinfestazione (foto allegata);
TUTTO CIO’ PREMESSO
la sottoscritta Consigliere Comunale Ilaria Morghen INTERPELLA il Signor Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
- quali provvedimenti intenda prendere per eliminare i 5.000 scarichi fognari abusivi tra cui uno scolmatore fognario nel quadrante est che hanno ammalorato i canali cittadini e foresi fino a produrre l'estinzione degli anfibi (tritone) e i pesci (gambusia e pesce rosso) noti predatori naturali delle larve di zanzare;
- se tra i corsi d'acqua disinfestati vi sono anche i canali della rete irrigua del forese;
- se Ferrara Tua srl è dotata dei solerti e veloci mezzi per la disinfestazione necessari agli intervent parametrati alla vita della zanzara Culex pipiens (da 12 a 132 giorni) necessari alla emergenza evidenziata (5 morti in 25 giorni);
- se Ferrara Tua srl è dotata dei solerti e veloci mezzi per la disinfestazione dei 280 micro e macro focolai; dei 7,5 milioni di metri quadri di verde; delle centinaia di chilometri di canali sul territorio comunale;
- se, per la conclamata emergenza West Nile evidenziata, per morti accertate (uno ogni 5 giorni) e superfici “ammalorate”, non intenda dotare Ferrara Tua dei più veloci mezzi di disinfestazione chiesti e ottenuti dal sindaco di Occhiobello (mezzo aereo della Ulls 5 polesana);
- se, in attesa della adozione di questo necessario più veloce mezzo di intervento, sono stati informati i frequentatori del Centro anziani di via Canapa confinante con il canale cittadino "ammalorato" ad alto indice di trasmissione della West Nile;
- se parimenti si è provveduto ad informare i frequentatori della struttura ricettiva di via Pontegradella con annessa piscina e ombrelloni, confinante con il canale Naviglio "ammalorato" ad alto indice di trasmissione della West Nile;
- se sono stati informati i frequentatori del Centro commerciale di via Contardo d’Este dell’alto indice di esposizione alla West Nile per la vicinanza del lago abbandonato, sito nella stessa via; ad alto indice di insalubrità per gli sversamenti incontrollati avvenuti in passato; attualmente circondato da area boscata e recintata, particolarmente difficile da raggiungere con i mezzi terrestri di disinfestazione.
Si richiede risposta scritta.
Con Osservanza.
Il Consigliere comunale M5s
Dr.ssa Ilaria Morghen
All: West Nile Occhiobello
Comunicati stampa
Caso di west nile, lunedì 23 luglio la disinfestazione
Occhiobello, 20/07/2018
“Dai controlli effettuati, non risultano focolai attivi sul nostro territorio, tuttavia daremo attuazione ai trattamenti suggeriti dall’Ulls 5, applicando il principio di precauzione”. Il sindaco Daniele Chiarioni interviene a seguito della diagnosi di infezione da virus west nile a un residente di Santa Maria Maddalena e firma un’ordinanza contingibile e urgente affinché sia compiuto il protocollo stabilito in questi casi.
A causa delle piogge attese tra sabato e domenica, la disinfestazione è prevista per lunedì 23 luglio: dalle 4 del mattino sarà eseguito l’intervento aereo adulticida da via Segni per un raggio di duecento metri (il perimetro dell’intervento sarà tra via del Cinema italiano, via Moretto, via Guttuso e via Eridania), i residenti dovranno chiudere le finestre durante le ore di esecuzione.
A seguire, sarà compiuto il trattamento antilarvale nei tombini pubblici per un raggio di cinquecento metri sempre a partire da via Segni. In caso di sospetti focolai o per la presenza di fossati adiacenti alle aree private, dovrà essere consentito l’eventuale accesso degli operatori (riconoscibili dal tesserino) della ditta Ise incaricata del servizio.
“La lotta preventiva ai fini della massima riduzione della popolazione e densità degli insetti continuerà a essere il nostro approccio – aggiunge il sindaco -, rimane fondamentale la collaborazione dei cittadini per impedire lo sviluppo larvale gestendo correttamente le proprie aree domestiche, soprattutto in questi momenti è bene attenersi alle prescrizioni dell’ordinanza”.
In accordo con l’Ulss 5, ulteriori cicli di trattamento saranno effettuati in base all’andamento del dato epidemiologico e alle indicazioni del sistema di monitoraggio, con cadenza settimanale fino al cessato allarme che sarà comunicato dal dipartimento di prevenzione dell’Ulss 5.
Sul sito del comune è consultabile l’ordinanza e il vademecum a cura dell’istituto zooprofilattico delle Venezie sul corretto uso dei repellenti cutanei.
http://82.193.16.60/albopretorio/albopretorio/Main.do?id=3103581&MVPG=AmvAlboDettaglio
http://www.comune.occhiobello.ro.it/media//allegati/ambiente/repellenti.pdf