Sommario sezioni

salta il link home e vai al motore di ricerca salta il motore di ricerca e vai al menu delle sezioni principali
sei in: index > ARCHIVIO: Legislatura 2014 - 2019 > ARCHIVIO: Gli atti dei gruppi consiliari 2014 - 2019 > Gruppo Movimento 5 Stelle > Morghen Ilaria > Attività della consigliera 2018 > O.d.G. "Sala d'aspetto e biglietteria Autostazione Rampari di San Paolo" e nota di contestazione al verbale della P.M.
salta i contenuti principali a vai al menu

O.d.G. "Sala d'aspetto e biglietteria Autostazione Rampari di San Paolo" e nota di contestazione al verbale della P.M.

di Ilaria Morghen - 6.7.2018
P.G. 84994/2018

Premesso:
che il comune di Ferrara è proprietario dell’immobile distinto al catasto urbano al foglio 160, particella 8 sub. 5 consistente in un piccolo fabbricato una volta (dagli anni 80 fino al 2015) adibito a biglietteria e sala d’aspetto per il trasporto pubblico locale;
che con delibera n. GC-2015:254 del 26 maggio 2015 veniva concesso per anni tre tale immobile alle ditte Zanetti Stefania e Arizona di Zanetti a & c s.a.s.;
che tale concessione veniva recentemente rinnovata con delibera GC- 2018- 327 del 26 giugno 2018-07-04;
Constatato
che tale attività era già stata destinataria di un Vs rilievo, in quanto oggetto di   richiamo da parte della dott.ssa Genesini, responsabile del procedimento, che aveva  apertamente contestato alle ditte concessionarie, nel luglio 2017, una violazione degli obblighi contrattuali così come previsti nella relativa delibera di cui sopra in quanto presenti all’interno attività di gioco d’azzardo,  c.d. “Slot Machine”;
che nonostante tale rilievo i concessionari non hanno minimamente rimosso tali congegni: ricordiamo che la Legge Regionale limita fortemente la presenza di tali dispositivi, salvaguardando la distanza da luoghi sensibili come scuole e musei (e a pochi metri sono presenti entrambi); che la attività di cui sopra è frequentata da adolescenti durante il periodo scolastico; che come sostenuto dalla stessa Dott.ssa Genesini, la presenza di slot machines all’interno dell’immobile è da ritenersi incompatibile con quanto previsto come attività prevalente di biglietteria e stazione di servizio terminal pullman anche alla luce dell’adesione del comune di Ferrara al manifesto per la legalità contro il gioco d’azzardo. (delibera prot. Gen 39234/13); che nonostante tale esplicito invito nessuno ha rimosso le slot che continuano a rimanere a tutt’oggi (a distanza di un anno) perfettamente funzionanti ed utilizzate;
che tale cambio d’uso dell’immobile in questione, preso su iniziativa del dott. Balboni (AMI) con nota del 5 febbraio 2015 Prot. N. 110 (2015/22077) faceva riferimento ad un eventuale soggetto concessionario che “svolga attività di tipo collaterale al servizio di tpl, preferibilmente di tipo sociale” e che l’attività di vendita di alcolici, la presenza di diversi giochi d’azzardo, l’offerta di slot machine nonchè la vendita di tabacchi non configuri assolutamente una attività di tipo sociale ma bensì esclusivamente commerciale;
che, accolta l’iniziativa di Balboni, veniva approvato dal Comune l’art. 1 co. 3 bis delle convenzioni come rinnovate con delibera di c.c. del 19 settembre 2011, p.g. 49739- 2011 riportando quanto segue: “i siti e i rispettivi locali sono adibiti ad autostazione (…), Ami s.r.l. è autorizzata ad utilizzare porzioni degli immobili per finalità correlate e complementari a quelle istituzionali, anche di tipo sociale”
che non troviamo particolarmente meritevole di tutela anzi potenzialmente dannoso il fatto che si vendano superalcolici in un luogo regolarmente frequentato da autisti del servizio pubblico;
che tale attività inoltre non rispetta neanche la funzione di biglietteria in quanto relega tale attività ad un distributore automatico posto al di fuori del locale,  chiudendo quando le condizioni climatiche sono avverse (es. in caso di neve l’attività è rimasta chiusa) e rendendo così assolutamente superflua la sua presenza ai fini della rivendita di biglietti di viaggio;
che si configura inoltre un possibile caso di concorrenza sleale ed un conseguente trattamento di favore incomprensibile verso una attività meramente privata che ha violato e viola diversi punto del contratto non fornendo nessun servizio di carattere sociale, come sala d’aspetto e biglietteria, ed in quanto destinataria anche di un canone calmierato, dalla delibera quantificato in:
  1. primo anno: 510,00 euro mensili
  2. secondo anno: 920,00 euro mensili
  3. terzo anno 1.355,00 mensili
     
    Tale attività, di cui i titolari devono ritenersi meri “custodi” ai sensi dell’art. 2051 c.c., ha violato per tutta la durata del contratto gli obblighi previsti dalla disciplina contrattuale in quanto non ha svolto come previsto attività prevalente di “biglietteria, sala d’aspetto e stazione di servizio terminal pullman” ma al contrario, ha avviato una attività puramente privata che non consente agli utenti di:
    sostare all’interno della stessa in attesa se non previa consumazione (il bar è fornito tra l’altro di pochi posti a sedere destinati ai soli clienti): il risultato è che, anche in condizioni climatiche avverse, gli utenti del servizio di trasporto pubblico non hanno dove ripararsi in nessun modo;
    non consente l’uso dei bagni, anzi con apposito cartello ne impedisce l’utilizzo se non previa consumazione;
    che il contratto espressamente prevede invece che il concessionario si obblighi a mantenere sui locali, per tutta la durata della concessione, la destinazione di:
    -biglietteria e stazione di servizio terminal pullman: attività prevalente;
    - bar tabaccheria: attività secondaria;
    che il direttore di a.m.i., Lucio Catozzo, in risposta ad interrogazione num. 76065/2017 posta dalla sottoscritta, così come allegata dall’assessore Modonesi (prot. Num. 87654/2017)  in merito alle criticità sollevata rispondeva in data 25 luglio 2017 (successivamente  quindi al richiamo della dott.ssa Genesini e quindi da questa stessa smentita) al punto 3) afferma che:  “il bar sito presso la autostazione di Rampari di san Paolo funge da biglietteria e sala d’aspetto riscaldata e raffrescata oltre a disporre di servizi igienici accessibili alla utenza”, cosa che non corrisponde alla realtà dei fatti;
    considerato inoltre che la concessione dell’immobile non è stata fatta attraverso una gara ma attraverso una semplice “manifestazione d’interesse” delle ditte assegnatarie;
    Ritenendo conseguentemente:
    che il Comune non può e non deve trarre beneficio economico da una attività di gioco d’azzardo posta in un immobile di sua proprietà (sopratutto alla luce della Sua adesione al Manifesto per la legalità contro il gioco d’azzardo) che paga un canone calmierato e che per di più, viola apertamente e reiteratamente il regolamento contrattuale così come dallo stesso comune previsto;
    non meritevoli di tutela soggetti che palesemente violano gli obblighi contrattuali e i regolamenti così come precendetemente argomentato;
    Tutto ciò premesso
    il Consiglio comunale
    impegna il Sindaco e la Giunta
     
    a revocare immediatamente tale concessione ex art. 3 del relativo contratto, concessione che alla sua naturale scadenza di tre anni  non doveva essere rinnovata, visti i presupposti di cui sopra;
    Tale concessione infatti può, da contratto, essere immediatamente revocata “per esigenze di pubblico interesse in qualunque momento senza necessità di congruo preavviso”.
    Con osservanza.
           La Consigliera comunale M5S
           Dr.ssa Ilaria Morghen


P.G. 102275/2018 - Nota di parziale contestazione del verbale della P.M.
 
Si contesta parzialmente il verbale prot. RPC 18.0732 rif. P.G. 84994/2018 del 08.08.2018 a firma Isp. Talmelli in quanto dalla lettura dello stesso sembrerebbe che l’attività principale dell’esercizio in concessione comunale denominato “Pit Stop2” sito in Via Rampari di San Paolo sia quella di biglietteria e sala d’aspetto e solo in subordine quella di bar.
In realtà non è presente alcuna sala d’aspetto all’interno in quanto lo spazio del locale è occupato per l’intera lunghezza dal bancone del bar; il resto della superficie è occupata dalle macchinette slot e dai tavolini che, come indicato anche dallo stesso verbale, sono riservati espressamente attraverso un avviso scritto ai soli clienti.
Si contesta conseguentemente l’affermazione “….relativamente all’utilizzo della saletta  d’aspetto (?) si riferisce che questa era accessibile sia ai clienti che ai non clienti” in quanto come detto non è presente nessuna sala d’aspetto e nessun posto a sedere se non quelli riservati ai clienti.
Si contesta inoltre l‘assunto “….che tali locali, oltre a biglietteria e sala d aspetto per i viaggiatori, sono adibiti a pubblico esercizio per la somministrazione…”. In tale affermazione sembrerebbe che la sala d’aspetto fosse un ambiente separato dall’esercizio commerciale: non è così in quanto trattasi di locale adibito ad esclusivo esercizio commerciale, il cui bancone riempie in tutta la sua lunghezza lo spazio del locale.
Si contesta quindi fortemente la ricostruzione effettuata da tale verbale in quanto  contraddittoria, concludendo che non vi è quindi alcuna area dedicata appositamente a chi attende gli autobus, e che i viaggiatori difatti non entrano mai nel locale senza consumare, visti i cartelli apposti.
Distinti saluti.
 
La Consigliera comunale M5S
Dr.ssa Ilaria Morghen
 
 

 
Ultima modifica: 29-08-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it