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O.d.G. su ricerca e coltivazione nonché sfruttamento idrocarburi nel territorio provinciale - P.G. n.30048
del Gruppo Consiliare PD e condiviso da SEL e FC
Ferrara, 23 marzo 2015 - P.G. n.30048
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Ordine del giorno su ricerca e coltivazione nonchè sfruttamento idrocarburi nel territorio provinciale.
Il Consiglio Comunale di Ferrara
Premesso
- che il 18 marzo u.s. . è stato presentato a Bologna da Assomineraria in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna, alla presenza di istituzioni, rappresentanti delle imprese, sindacati, e stakeholder. lo studio del RIE, Ricerche Industriali ed Energetiche, su “La coesistenza tra idrocarburi e territorio in Italia” il gruppo di lavoro bolognese – sotto la guida del Prof. Alberto Clô – ha pubblicato il primo lavoro di approfondimento regionale sulla questione territorio-idrocarburi, concentrandosi sull’Emilia Romagna
- che “Le dichiarazioni dei Presidenti di Assomineraria e Confindunstria emilia- romagna mettono in evidenza che le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi non hanno avuto né hanno alcuna relazione con gli eventi sismici”. non ci tranquillizzano anzi non affrontano il problema nella giusta ottica.
- che il Consiglio Comunale di Ferrara ribadisce la sua posizione espressa anche in seno al Consiglio Comunale di Ferrara attraverso l’approvazione, il 27 ottobre 2014, dell’ odg PG 96614 che richiedeva la modifica dell’art 38 del DL 133/2014 “Sblocca Italia”in quanto l’articolo in questione riporta in capo ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico il potere decisorio sulle autorizzazioni ambientali e vincola le concessioni in terra a generiche intese con le regioni interessate esautorando di fatto la pianificazione locale e regionale, riducendo i tempi di consultazione e di decisione sui territori.
Considerato
- che la ricerca e la coltivazione di idrocarburi nonchè l’attività del rigassificatore posto nel mare di fronte a Porto levante (Ro) producono impatto sull’attività agricola e piscatoria della nostra provincia;
- che in particolare il nostro sistema territoriale ferrarese, soggetto a fenomeni di subsidenza conclamata e alla necessità di provvedere al sollevamento meccanico delle acque supèrficiali, potrebbe essere messo a dura prova. Infatti la Pianura Ferrarese è un’area già interessata da fenomeni di subsidenza che generano e acuiscono criticità territoriali, quali: allagamenti di aree recentemente bonificate; generano maggiore vulnerabilità nei confronti di fenomeni alluvionali, aumentano i costi di mantenimento delle aree bonificate, danneggiamento di infrastrutture e riduzioni della capacità agricola delle aree coltivate.
Pertanto il gruppo del Partito Democratico di Ferrara
Invita il Sindaco e la Giunta
- a ribadire le posizioni già assunte, negli anni passati sia dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, sia dal Comune di Ferrara di forte preoccupazione e contrarietà rispetto all’attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nel nostro territorio sollecitando la Regione a prendere posizione in merito;
- a farsi promotore, in qualità di Presidente della Provincia, presso i restanti Comuni del territorio ferrarese della presentazione di un ordine del giorno che ribadisca la forte preoccupazione e contrarietà rispetto alla tematica suddetta;
- a farsi promotore affinchè la Giunta regionale prenda posizione nei confronti della Regione Veneto e del Ministero dell’Ambiente per quanto concerne l’impatto del Rigassificatore di Porto Levante sull’ecosistema marino dell’Alto Adriatico.
Del Gruppo consiliare PD e sottoscritto da SEL e FC
(Approvato in Consiglio Comunale il 29 giugno 2015)