Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu Oggi si è tenuto il Consiglio comunale straordinario sul tema della crisi, alla presenza delle forze economiche e sociali, che hanno presentato un quadro di criticità e di preoccupazione diffuso per tutti i comparti economici del territorio. Tutti gli intervenuti sono stati caratterizzati da due parole chiave: impegno comune e coesione.
Due parole condivise da questa maggioranza di governo, soprattutto nei fatti.
Sono fatti la riduzione dei costi della politica con l'azzeramento dei C.d.A, sono fatti le risorse messe a disposizione del fondo di garanzia aggiuntiva, sono fatti i contributi a sostegno dell'aumento delle richieste di pagamento delle utenze.
È un fatto, anche se simbolico, la rinuncia al gettone di presenza da parte del gruppo del Partito Democratico, atto condiviso con tutta la maggioranza e con il gruppo di Rifondazione Comunisti Italiani, considerato il momento critico, e non volendo appesantire ulteriormente le spese a carico della collettività.
Il dibattito, nonostante la richiesta del consiglio straordinario sia pervenuta da consiglieri che siedono nei banchi della minoranza, è stato alimentato dagli interventi della maggioranza, con la presentazione di un documento articolato che richiede impegni e scelte concrete all'Amministrazione locale, invitandola ad attivarsi presso il governo nazionale per sbloccare situazioni di impasse finanziaria ed impegnandola a proseguire nella direzione delle scelte strategiche che ha condotto nei primi quattro mesi di governo.
Scelte mirate, prese con responsabilità, con decisioni ponderate volte a decidere, tra le varie alternative, le azioni concrete che sono in grado di creare occasioni di crescita per il territorio.
È ovvio che questo metodo comporta insoddisfazioni, perché fare delle scelte implica il non essere più in grado di fare tutto. Ma è altrettanto vero che il modo di procedere avviato in questo momento di emergenza, in cui tutti i soggetti hanno deciso di lavorare per un impegno comune, dovrà essere mantenuto nel corso della legislatura. I nostri cittadini hanno una sola domanda: sapere “cosa si farà, da domani”. La nostra risposta, nei fatti, è nell'agire politico quotidiano. Serietà e concretezza.