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Sulle modifiche allo Statuto comunale
Archivio legislatura 2009 - 2014
Anche dopo la conclusione dei lavori della Commissione ed il voto del Consiglio Comunale che lunedì ha approvato le modifiche allo Statuto del Comune di Ferrara, l'ex 5 stelle Tavolazzi continua la sua personale battaglia per "informare" i cittadini. Nella foga dimentica però i fatti.
Le 29 risoluzioni presentate "a sorpresa" dall'ex city manager hanno ottenuto in media 1,38 voti favorevoli, 29,59 contrari e 2,03 astenuti.
Dati numerici rilevanti che percentualmente sanciscono senza possibilità di equivoco che il 95,82% dei consiglieri comunali presenti in aula (la percentuale sarebbe stata altrimenti persino più bulgara!) le ha ritenute o inutili, o dannose o insussistenti. Come dire: "bene ma non benissimo" per chi si vende come primo della classe ma continua ad arricchire il suo già copioso e non invidiabile curriculum di fallimenti. Il massimo esperto italiano di Non-Statuti questi numeri li conosce bene. Isolato e privo di argomenti ha percorso più volte le fila dell'opposizione per elemosinare da Levato qualche benevola astensione; oggi per nascondere la sua imbarazzante condizione ha scelto - da bravo politicante - di sviare l'attenzione raccontando cose non vere. La vera nota dolente è la sua totale incapacità di rispettare le regole democratiche (quelle vere, non quelle che lui vorrebbe fare e disfare a proprio uso e consumo) e la volontà delle maggioranze, anche quando queste sono schiaccianti e comprendono anche tutte le opposizioni eccetto lui. Pare lo abbia capito anche Beppe Grillo ma i ferraresi li conoscono già quelli come Tavolazzi: Come abbiamo spiegato pubblicamente in consiglio, il "Vecchio maiale" non è mai stato riferito a qualcuno in particolare: la prova è che se davvero si fosse voluto attribuire all'ex city manager un epiteto ci saremmo sforzati di trovarne uno più calzante ed a quel punto sicuramente meno elegante.