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Le prime risposte alla crisi economica
Archivio legislatura 2009 - 2014
La crisi economica è nella sua fase più dura: le imprese piccole e medie, che hanno ormai esaurito le commesse acquisite prima della crisi, si trovano a gestire un periodo di vuoto per la mancanza di commesse pervenute fra la fine del 2008 e il 2009.
Bene hanno fatto il Sindaco e la Presidente Zappaterra, a sincerarsi sullo stato di salute delle maggiori aziende del petrolchimico. Se queste riprenderanno la produzione tutto l'indotto ne beneficerà;dai rispettivi direttori abbiamo ottenuto le seguenti informazioni:
Polimeri Europa: ha rimandato la manutenzione annuale dell’impianto di elastomeri, che prevedeva la fermata della produzione di 1 mese, perché ha acquisito nuovi ordini da nuovi clienti.
Yara: ha ripreso la produzione dopo 4 mesi di fermo impianto, durante i quali ha svolto formazione, investendo sulla “fedeltà reciproca” del personale,così non è ricorsa alla cassa integrazione.
LyondellBasell: è in forte crisi finanziaria, ma l'assetto industriale Europeo è sano. Il centro ricerche ferarrese rappresenta una punta di eccellenza mondiale, frutto si scelte lungimiranti effettuate 25 anni fa: a fronte di una devastante crisi della chimica, i lavoratori e le organizzazioni sindacali scelsero di accordarsi con l’azienda per non sospendere gli investimenti sulla ricerca, che sarebbe stata la prima attività a soccombere durante la forte crisi di allora. Grazie a questa scelta, gli impianti ferarresi della LyondellBasell subiranno un impatto inferiore rispetto agli altri siti italiani derivante dalla ristrutturazione della società. Il segretario provinciale dei chimici della GCIL fu la persona che allora si spese più di tutti per la riuscita del progetto: il suo nome è Gaetano Sateriale.
Dieci anni fa le petrolchimico di Ferrara, si iniziava a parlare di un accordo che mettesse insieme , le parti sociali , le amministrazioni comunali e provinciali, le aziende gli enti pubblici, con l’obiettivo di consolidare i posti di lavoro, mantenere gli impianti tecnologicamente aggiornati e creando nel contempo l’opportunità di nuove attività produttive.
La situazione delle altre imprese non sono incoraggianti , a partire da Nylco e P-group: Il Sindaco si è mosso con rapidità, il 16 ottobre p.v. ha convocato i dirigenti di queste aziende per spingerli a fornire un piano industriale realistico .
Chi lavora nel petrolchimico sente la necessità di essere parte attiva nella dialettica politica, poiché è stata più volte presentata una lettura distorta della nostra coscienza di lavoratori e di cittadini. Temiamo inoltre, che posizioni demagogiche di minoranze politiche, facciano perdere opportunità importanti per lo sviluppo economico della città e per la difesa dei nostri posti di lavoro.