salta i contenuti principali a vai al menu
L'ambiente nel Bilancio di previsione 2010
Archivio legislatura 2009 - 2014
Il quadro ambientale complessivo della nostra città, illustrato nella relazione presentato dalla giunta, ha toccato tutto i punti importanti e sensibili dei problemi ambientali . Si prendono in considerazione le bonifiche ambientali in atto: dal quadrante est , al polo chimico fino al quadrante ovest. Sono questioni complesse alle quali è necessario che vi sia la partecipazione attiva e convinta di tutti gli attori che hanno - in qualche misura - la responsabilità decisionale. Vediamo con favore l’obiettivo di siglare un "patto per l’economia,l’ambiente, la salute, l’ecologia" tra Comune, Usl, Provincia, Regione, Università, Arpa per agevolare e favorire lo sviluppo locale.
L’ Accordo di programma per il petrolchimico deve essere monitorato con una frequenza maggiore . L’integrazione del piano di comunicazione dell’Ambito Produttivo Omogeneo (APO) è un risultato auspicabile, la comunicazione per questo ambito industriale è fondamentale, il rapporto leale con la città, il rispetto e la fiducia reciproca è l’obbiettivo al quale dobbiamo tendere .
RIFIUTI- L’obbiettivo è tendere a rifiuti zero, attraverso nuove forme di raccolta differenziata, considerando che il valore aggiunto non è la percentuale di differenziato ma la percentuale di riutilizzo. Serve una campagna di sensibilizzazione dei cittadini sui costi ambientali delle nostre singole azioni quotidiane : per la produzione di un contenitore in plastica buttiamo 240 litri di acqua potabile. Sei tonnellate di tappi valgono 1200 euro. Utilizzare polietilene facilmente lavabili non pericoloso per i bambini. Un bimbo di 9 anni beve in media 20 volte in piccole dosi, domandiamoci quanti bicchieri di plastica vanno buttati . Carta e cartone non sono recuperabili per questi scopi, sono solo tonnellate di alberi tagliati. Comprare prodotti con meno imballaggi, usare bottiglie in vetro, i prodotti alla spina evitano milioni di tonnellate di rifiuti inutili. Favorire la filiera corta. L’umido è la percentuale più alta da smaltire e vale circa il 33%, è necessario adottano il compostaggio domestico. Basta mettere nel giardino 2 composter, aggiungere sempre erba, foglie e terra, dopo circa 5 mesi farlo asciugare e setacciare con rete metallica artigianale ottenendo due compost uno settile per le piante interne e l’altro più grosso per gli alberi in giardino. Bisogna arrivare ad avere 5 bidoni a famiglia, incentivare il compost, usare prodotti alla spina.
Acqua - La campagna a favore del consumo d’acqua da rubinetto invece che acqua minerale può ridurre l’immissione nell’ambiente di tonnellate di plastica, conoscere e governare la filiera per valutazioni in termini di sostenibilità e qualità.
Energia- Oggi è possibile avere un aumento dell'efficienze dell'uso dell'energia a costo zero, solo per mezzo di una diversa cultura sociale, invece di utilizzare tecnologie che sprecano energia con benefici ambientali discutibili, cambiando i nostri stili di vita si emette meno co2 e meno inquinanti, si risparmia e fa bene all’ambiente. Promuovere nell’edilizia nuove tecniche costruttive con l’ utilizzo di materiali che garantiscano maggior isolamento termico, potenziare il piano di ristrutturazione. Incrementare le forme di mobilità sostenibile, favorire il trasporto pubblico e incentivare l’uso della bicicletta: agire su trasporto, industria , energie rinnovabili e governare bene gli incentivi . Questa è la direzione giusta che costa meno al sociale, piuttosto che applicare tecnologie costose che riparano i danni. Inoltre le economie mondiali devono avere un modello di sviluppo omogeneo, la globalizzazione va governata.
Manca nella nostra cultura la voce “ricerca scientifica”, la confondiamo con la tecnologia che ci fa paura, collegare la tecnologia alla scienza e comunicare soprattutto con ragazzi di 12- 13 anni. Risparmiare energia è un problema soprattutto di coscienza individuale e il maggior investimento e far crescere questa coscienza.
Le risorse finanziare destinate da questo governo all’energia nucleare, sarebbe opportuno investirle “in comportamento e risparmio energetico” per consumare meno energia.
La parola d’ordine è: ”efficienza e risparmio energetico, tecnologia italiana per le rinnovabili e ricostruire la filiera della ricerca”. La ricerca nucleare potrebbe essere perseguita fino alla padronanza della tecnologia altrimenti, questo piano annunciato dal governo "mette mani e piedi in tecnologie altrui , a costi elevatissimi, con difficoltà localizzative e con tecnologie destinate a essere superate nei prossimi decenni".