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Area ex-Camilli e sviluppo della città
Archivio legislatura 2009 - 2014
Da ormai troppi anni i cittadini che percorrono via Darsena trovano un’area transennata di poco più di mezzo ettaro, dove un tempo c’era un distributore di benzina e dei serbatoi di stoccaggio per carburanti. Un primo progetto di riutilizzo dell’area avviato quasi 10 anni fa prevedeva la costruzione di abitazioni ad uso civile con garage interrati, ma i lavori procedettero a rilento e con molte difficoltà per le necessità di bonificare il terreno anche in profondità dove si intendeva scavare per sistemare i garage. In corso d'opera, inoltre, sono intervenute variazioni della normativa concernente le procedure di bonifica richieste ai proprietari di aree inquinate. Queste normative hanno ulteriormente rallentato e reso problematici i lavori destinati a costruire le previste abitazioni ad uso civile. Contemporaneamente si apriva un contenzioso legale in sede civile tra il costruttore e il precedente proprietario del terreno, che si protrarrà prevedibilmente per tempi lunghi e con esiti incerti. Queste le ragioni per cui ancora oggi abbiamo una ferita aperta (area abbandonata, sporca e transennata) nella nostra città, vicino alla darsena da un lato e al centro storico dall'altro.
Il nuovo assetto urbanistico che il Comune ha approvato negli scorsi anni e che sta ormai passando alla fase di realizzazione ha introdotto una importante novità nella zona in questione: la ristrutturazione della darsena e la riqualificazione di tutta la zona che dalla darsena arriva fino all'ex carcere di Piangipane, che diventerà il museo dell'ebraismo e della Shoah. Il progetto intende quindi collegare con due "cunei verdi" la Darsena alle mura della città, e questa novità ha creato l’occasione per destinare l’area ex Camilli ad area verde di collegamento tra darsena e museo dell'ebraismo.
La bonifica di un terreno è funzionale al tipo di utilizzo dell’area. Bonificare un terreno ad uso abitativo è sostanzialmente diverso dalla bonifica quando la destinazione d’uso è ad area verde; nel primo caso è necessario portare in discarica alcune migliaia di tonnellate di terreno, nel secondo caso, per salvaguardare la salute delle persone, è sufficiente arare e aggiungere in superficie terreno fresco. I micro-organismi del terreno faranno il resto. Sono tecniche consolidate che vengono utilizzate in Italia e in Europa per la bonifica dei distributori di benzina dismessi.
Da qui la proposta di scambiare l'area ex-Camilli con un terreno edificabile in zona san Giorgio, pur mantenendo tutte le spese necessarie al completamento della bonifica del terreno (questa volta destinato ad area verde) a carico dell'attuale proprietario.
Aver adottato questa soluzione, in definitiva, non solo abbellisce la nostra città, ma risolve anche un problema annoso la cui soluzione appariva ancora lontana e problematica, dando pure la possibilità ad un costruttore di continuare a fare impresa creando così lavoro.