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Sulla situazione delle aziende chimiche a Ferrara e il sostegno del Sindaco
Archivio legislatura 2009 - 2014
Il fallimento della politica industriale del governo Berlusconi e del suo ex Ministro Scajola la si può leggere nella gestione del caso Vinyls. Vinyls è in amministrazione straordinaria e gli impianti fermi da un anno. Dopo il ritiro di Ramco, (gli investitori arabi interessati al ciclo del cloro) il ministero non ha ancora risposta alle domande dei lavoratori e ad un’interrogazione del senatore Felice Casson (Partito Democratico): “perché non si è riusciti a riavviare la produzione, neanche a fronte dell’offerta di materie prime e utilities di Eni a prezzi di favore e inoltre, perché il ministero ha detto di no all’unico imprenditore italiano del settore ,Bertolini che si era offerto di far ripartire gli impianti del cvm-pvc per produrre in conto lavorazione.”
Da questa vicenda si può comprendere come la strategia della Giunta comunale di Ferrara, del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene, di aggredire le crisi aziendali con soluzioni anche provvisorie è stata vincente.
Non era scontato che 60 lavoratori di Nylco P-group continuassero a lavorare con buone prospettive future. Non era scontato che Yara continuasse a marciare e garantisse il lavoro a 150 lavoratori diretti e più di 100 lavoratori indiretti, se Tagliani non si fosse imposto su ENI, per avere il prezzo del metano a costi accettabili per la marcia dell’impianti di ammoniaca e urea. Cari cittadini non è tutto così semplice come sembra.