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I monitoraggi ambientali attorno all'inceneritore
Archivio legislatura 2009 - 2014
La sintesi che emerge dal dibattito sullo Stato dell’arte sui monitoraggi ambientali nell’area intorno all’inceneritore tenutosi nella 4.a Commissione Consiliare di mercoledì 16 Giugno 2010, è sorprendente. I valori delle emissioni sono inferiori del 90% dei limiti definiti dall’A.I.A., che a loro volta sono più restrittivi rispetto alla legge 133 del 11 maggio 2005 “ Attuazione delle direttive 2000/76/CE/ in materia d’incenerimento dei rifiuti. Anche le tanto temute diossine sono inferiori del 90% rispetto a prima.
Da qui alcune considerazioni:
- La scelta di autorizzare la costruzione del nuovo inceneritore in Via Diana in sostituzione del vecchio impianto è stata vincente, soprattutto per la tutela della salute dei cittadini.
-Spostare i rifuiti dalle discariche all’inceneritore è un passo avanti ma, l’obiettivo è di aumentare la raccolta differenziata e il riutilizzo dei rifiuti ( a Ferrara siamo intorno al 46%, ancora troppo poco) .
- La legge 133 (elaborata sia tenendo presente la tutela della salute dei cittadini sia richiedendo l’adozione della migliore tecnologia possibile per la costruzione degli inceneritori) si sta dimostrando superata.
I valori molto bassi delle emissioni, resi noti nella 4^ Commissione Consiliare del 16 giugno, c’impongono di chiedere al Governo e al Ministro Prestigiacomo, di rivedere la legge con criteri più restrittivi, poiché non rispetta più il principio “dell’adozione della migliore tecnologia possibile”.
Il Partito Democratico si muove tenendo ben presente che: "gli avanzamenti tecnologici non devono servire per aumentare i profitti di pochi ma devono essere messi a disposizione di tutti i cittadini".