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Sui valori del Pfoa e il PpF
Archivio legislatura 2009 - 2014
Alla fine il Consigliere Tavolazzi è costretto ad ammettere di aver utilizzato le quantità di Pfoa che un lavoratore può respirare in un turno di lavoro "ai fini di una valutazione della pericolosità" delle quantità di Pfoa nella nostra acqua potabile. Così facendo, però, ammette anche di aver ingannevolmente affermato che il Pfoa respirabile da un lavoratore è inferiore ("è più basso") a quello che possiamo ingerire bevendo la nostra acqua. Perché è vero invece l'esatto contrario: con l'acqua ne ingeriamo quantità giornaliere almeno 500 volte inferiori.
Ora lui si compiace del proprio senso dell'umorismo definendoci "impermeabili" alla sua ironia e vorrebbe un grazie per quel dosaggio preteso con assoluta urgenza da una non casuale tribuna mediatica, nell'improbabile speranza di poter cavalcare elettoralmente un'inesistente emergenza sanitaria. Noi invece pensiamo ai disagi (facilmente evitabili con un po' di prudenza) di quelle persone che per settimane hanno temuto di avvelenarsi utilizzando l'acqua di rubinetto (ci risulta anche una scolaresca), e troviamo tristissima questa vicenda di procurato falso allarme per meschini interessi di bottega.
PS. Con quel "chiudo definitivamente la trasmissione" il Consigliere Tavolazzi implica che non avremo nemmeno un grazie per aver steso un velo pietoso su quel suo "ex compagni"?