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Sul bilancio di previsione 2010 del Comune di Ferrara

Archivio legislatura 2009 - 2014
Consiglio Comunale del 01-02-03 Febbraio 2010
“Ordine del Giorno su “Approvazione del Bilancio del Comune di Ferrara per l'anno 2010, del Bilancio per il triennio 2010/2012, della Relazione Previsionale e Programmatica per il periodo 2010/2012 e relativi allegati. Approvazione dell'Elenco dei Lavori da avviare nell'anno 2010 e del Programma triennale 2010/2012 dei Lavori Pubblici. (P.G. n. 83630 /2009)

Cittadini, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri, Signor Sindaco ci venga permesso di riportare alcune affermazione presenti nella “Relazione al Bilancio di Previsione”.
In particolare:
Nella prima Cartella si afferma che “Sul fronte delle spese, i margini di manovra appaiono risibili, tali in ogni caso da obbligare la amministrazione ad agire ovunque in una ottica di risparmio, razionalizzazione, ottimizzazione delle risorse sia umane che finanziarie”. “Quello che occorre è la diffusione di un “costume” di rigore generale nelle decisioni spesa e questo è quello che abbiamo cercato di introdurre operando scelte, assumendocene la responsabilità e spiegando ai cittadini che i costi reali di tanti progetti, azioni, iniziative e eventi, risultano alla luce del quadro generale non più sopportabili”.
Nella settima cartella “Ci aiuta invece quella città intelligente e sensibile che rinuncia a chiedere al Comune una sede riscaldata per ogni Hobby (dagli scacchi al Bonsai, alla fotografia, al bricolage).
Non vogliamo credere “demagogiche” queste sue affermazioni, anzi le confessiamo che le condividiamo e ci auguriamo che trovino realizzazione quando nel Bilancio Consuntivo del 2010.
Perchè, Signor Sindaco, in questi primi mesi di esperienza, abbiamo avuto la costanza di analizzare alcuni Progetti o Iniziative prese in passato dall'Amministrazione Comunale e affidate con incarichi a privati, a Cooperative o Associazioni di Volontariato oppure la possibilità di leggere dei finanziamenti erogati a enti, società o associazioni più o meno sociali e non ci è sembrato, che almeno nel passato, si sia operato in una “ottica di risparmio, razionalizzazione e ottimizzazione”.
Al contrario ci è sembrato che gli obiettivi fossero altri, come un progetto fine a se stesso con l'esclusiva necessità di finanziarlo, forse per rispondere alle esigenze dell'ente che lo aveva finanziato, anche se inserito in una ottica sociale o sanitaria.
Nella condivisione dell'ottica di cui sopra, le chiediamo, per il 2010, di valutarne non solo l'effettiva necessità, ma soprattutto i risultati su specifici indicatori.
Ci permetta ancora di chiederLe un impegno a favorire la massima “trasparenza delle scelte” mediante la diffusione, la conoscenza e la partecipazione all'incarico a tutti i cittadini che possono averne titolo, anche si si tratta di incarichi non a concorso.
Laddove, invece, il progetto preveda un incarico a concorso, è possibile prevedere la possibilità di un incarico al ribasso?
Per ultimo, sempre nella logica della “trasparenza” c'è la possibilità di sapere se esiste un elenco dei professionisti ai quali vengono affidati gli incarichi non solo direttamente dall'Amministrazione ma anche dagli Enti o Associazioni a cui fa ricorso il Comune, e dove si possono reperire tali elenchi.
E' giusto pensare a “una città che non chieda al Comune una sede riscaldata per ogni Hobby”, ma la città ha il diritto di chiedere che questo auspicio valga anche per quelle “Associazioni Culturali” che chiedono a titolo gratuito le sale di proprietà del Comune.
Nella nona cartella si legge “il Sindaco di Ferrara ritiene ormai non più dilazionabile un piano concordato fra le due aziende, gli enti locali, la sanità privata accreditata, le aziende di servizio pubblico che affronti tutti i tempi del trasferimento dell'Ospedale S. Anna a Cona,.......... ma ormai la priorità è data da un piano di azione, reso trasparente alla città, che dica chi, quando, come, dove ci si occuperà della salute dei ferraresi, durante e dopo il trasloco”.
Ora se il Sindaco afferma che “non è piu dilazionabile un piano concordato per il trasferimento dell'Ospedale S.Anna a Cona”, dobbiamo pensare che ad oggi non è ancora previsto questo piano e che, cosa ancora più grave, non è stato ancora reso trasparente alla città un piano che ci dica chi, quando, come, dove ci si occuperà della salute dei ferraresi durante e dopo il trasloco?
Se così fosse, chiediamo al Sindaco, nel ruolo istituzionale che riveste per “la salute dei cittadini” di essere attore e garante di quel piano, che anche noi insieme a Lui, riteniamo non più dilazionabile, e di informare il Consiglio dell'iter dello stesso.
Alcune osservazioni alla Relazione dell'Assessore Sapigni.
Giustamente viene ricordato che l'Ufficio Invalidi Civili ha gestito da molti anni l'istruttoria per la concessione degli assegni di invalidità civile con notevole riduzione dei tempi per la concessione degli assegni. Da Gennaio 2010 la competenza di tale attività, in base alle recenti normative, è passata all'INPS e si stanno definendo in queste settimane le modalità di transizione. In attesa di vedere realizzate le nuove modalità di trasmissione delle domande, che richiederanno sicuramente del tempo per essere a pieno regime in tutto il Comune, invitiamo l'Assessore, per le sue competenze, a vigilare affinchè siano evitati disagi ai cittadini.
Il progetto “Ferrara città solidale e sicura” riconferma che gli ambiti in cui si concentra l'attività del Servizio Sicurezza sono Teatro di comunità in Krasnodar, Progetto Barco e il complesso insieme degli interventi in zona grattacielo dove sono operativi Il Centro di Mediazione Sociale (base per i tre mediatori di comunità operativi su tutto il territorio), lo Sportello Mediazione dei conflitti, il centro polifunzionale grattacielo, le rassegne “Grattacielo in centro-Estate” e “Grattacielo in centro – Estate Bimbi”. Come è sicuramente nelle conoscenze dell'Assessore, il problema della zona Grattacielo si è spostato in altre zone della città contigue al Grattacielo, ma non solo. Non vorremmo che fra un po' di tempo ci verremmo a trovare nelle stesse condizioni delle aree della città di cui sopra.
Ultima modifica: 30-01-2013
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