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Convenzione tra i Comuni e l'azienda USL . Piani per la salute e il benessere sociale

Archivio legislatura 2009 - 2014
Consiglio Comunale del 15-03-2010
“Approvazione della Convenzione tra il Comune di Ferrara, i Comuni di Masi Torello, Voghiera, l'Unione dei Comuni “Terre e Fiumi” (comuni di Copparo, Berra, Iolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana, Ro) e l'Azienda USL di Ferrara per l'esercizio associato delle funzioni tecniche, amministrative e gestionali relative al piano per la salute e il benessere sociale, al governo integrato delle politiche socio sanitarie e alla gestione del Fondo Regionale Non Autosufficienza (FRNA) del Distretto Centro Nord nel biennio 2010/2011” (P.G. n. 12039/2010)”


Cittadini, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri, Signor Sindaco .
Le risorse del Fondo per la non autosufficienza, finanziato principalmente dalla fiscalità regionale, e in minore misura con risorse nazionali, vengono finalizzate ad aumentare e migliorare i servizi sociali e socio sanitari, a promuovere progetti innovativi soprattutto per estendere l'assistenza al domicilio delle persone non autosufficienti e per permettere alle famiglie che affrontano la fatica e i disagi dell'assistenza ai propri congiunti, di sentirsi sopportati da un sistema di prestazioni e di servizi. Il Fondo è un'opportunità per contenere i costi socio – sanitari sostenuti dalle famiglie.
Si tratta di un Fondo quantitativamente consistente che vede coinvolti nella sua gestione l'insieme dei Comuni del Distretto Centro Nord, di cui Ferrara è il Comune capofila, e l'Azienda USL di Ferrara.
La Convenzione, che il Consiglio Comunale dovrà approvare, prevede di destinare le risorse assegnate ad interventi a favore di cittadini non autosufficienti residenti nel Distretto Centro Nord come definito dalle normative regionali, ma si propone anche di estendere, previa acquisizione al FRNA delle risorse consolidate, ai minori in condizioni di gravissima disabilità e ai pazienti psichiatrici che richiedono interventi socio-sanitari a bassa intensità assistenziale nel rispetto di quanto previsto dai LEA (Art. 5).
Soggetto responsabile per l'attuazione del “PIANO DELLE ATTIVITA' PER LA NON AUTOSUFFICIENZA” approvato dal Comitato di Distretto, è l'UFFICIO DI PIANO, che per lo svolgimento delle proprie attività si avvale di un “NUCLEO DI COORDINAMENTO E VALUTAZIONE”. La composizione di questi due organismi, rispetto al passato, cambia sia per le figure previste che nel numero in assoluto, aumentano i componenti dell'Azienda USL.
Ma mentre per i componenti dell'Ufficio di Piano si dice espressamente che sono individuati dai rispettivi Enti e quindi nominati, per i componenti del “Nucleo di Coordinamento e Valutazione”, soprattutto per quelli non presenti nell'Ufficio di Piano, si prevede solo la nomina, chiediamo di conoscere se vengono individuati dagli Enti o dal Responsabile dell'Ufficio di Piano?.
Nella gestione del fondo l'Ufficio di Piano tramite il “Nucleo di Coordinamento e Valutazione” svolge un ruolo importante in tutti gli interventi previsti, convenzione con i soggetti gestori delle strutture diurne o residenziali e con i soggetti dell'assistenza domiciliare, assegni di cura, acquisizione di beni e servizi o altre iniziative supportate dal FRNA, lasciando all'Azienda USL la gestione amministrativa e contabile (per esempio stesura, adozione e stipula delle convenzioni con le strutture residenziali e semiresidenziali con liquidazione delle fatture e relativo pagamento; liquidazione ed erogazione assegni di cura).
Per la cura dei flussi informativi relativi all'utilizzo e alla gestione del FRNA, che dovranno essere efficaci ed esaustivi per le rendicontazioni, è previsto un gruppo di lavoro permanente composto da specialisti dei Comuni e dell'Azienda, anche esterni all'ufficio. Auspichiamo che non vi siano spese aggiuntive con incarichi esterni.
Stesso auspicio formuliano per le specifiche consulenze come da Art 13.
Un ruolo importante per le funzioni relative all'Accreditamento delle singole strutture sarà svolto dalla specifica equipe, prevista all'art. 12. Essa, al'interno dell'Ufficio di Piano, ha il compito di provvedere alla istruttoria delle domande, presentate presso il Comune Capofila, e alle procedure per la verifica dei requisiti delle singole strutture. Osserviamo che, oltre a non tener conto di quanto detto nella specifica Commissione sulla composizione (almeno cinque componenti e poi se prevedono sei), sarebbe stato necessario dettagliare meglio le competenze con i relativi titoli, chi indica i nomi dei soggetti o da quale eventuale lista di disponibiltà attingere e i relativi criteri di scelta, e per ultimo gli eventuali incentivi previsti per l'attività svolta.
Con particolare attenzione e soddisfazione leggiamo quanto previsto nell'Art 6, in particolare “Ai fini della programmazione pluriennale le risorse del Fondo hanno destinazione vincolata per l'insieme degli interventi per la non autosufficienza e pertanto le somme assegnate, e non spese nell'anno di assegnazione, confluiscono nel FRNA degli anni successivi”
Se si è sentita la necessità di prevedere quanto sopra, ci viene spontaneo pensare che anche nel Distretto Centro Nord si sia verificato quanto si è verificato nel Distretto Ovest sull'utilizzo dei resti come prestito per sanare il bilancio dell'AUSL. Anche se la Regione ha riconosciuta leggitima l'azione del Direttore Generale, vorremmo conoscere se l'AUSL ha utilizzato anche i resti del Distretto centro Nord e se, in caso di risposta affermativa, abbia ripianato il debito o quando preveda di farlo.
Perchè pensiamo che le risorse del fondo per la non Autosufficienza, se non spese, potrebbero essere usate, per esempio, per ridurre le rette nelle RSA e nelle Case Protette e non per scopi non propri.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Liberi e Forti
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