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Acquisizione area ex Camilli tramite permuta con area comunale sita in zona San Giorgio

Archivio legislatura 2009 - 2014
Consiglio Comunale del 25-26 Gennaio 2010
“Ordine del Giorno su “Acquisizione area ex Camilli tramite permuta con area comunale sita in zona San Giorgio, finalizzata alla creazione di un “cuneo verde”, nuova porta di accesso al Museo dell'Ebraismo ed alla città”

Cittadini, Signor Sindaco, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri,
premesso che
1. il 21 Gennaio 2010, come Commissario della 4^ Commissione Consiliare, abbiamo avuto la possibilità di discutere l'argomento all'Ordine del Giorno in oggetto su “Acquisizione area ex Camilli tramite permuta con area comunale sita in zona San Giorgio, finalizzata alla creazione di un “cuneo verde”, nuova porta di accesso al Museo dell'Ebraismo ed alla città”;
2. nella stessa seduta abbiamo fatto verbalizzare che nel fascicolo a disposizione dei consiglieri mancavano alcuni degli atti richiamati nell'Istruttoria consiliare PG. 21293/09 e che di tali atti avevamo fatto richiesta il 20 Gennaio 2010;
3. per alcuni di questi, come
l RIF. Paragrafo 6) del PREMESSO (relazione o altra documentazione che specifichi le sostanze inquinanti presenti nel terreno sito in Via Darsena)
l RIF. Paragrafo 7) del PREMESSO (progetto preliminare e definitivo di bonifica)
l RIF. Paragrafo 8) del PREMESSO (integrazione progettuale)
l RIF. Paragrafo 9) del PREMESSO (verbale della Conferenza di Servizi svolta in data 6 Novembre 2011)
nel “Computometrico per la realizzazione della bonifica dell'area ubicata in Via Darsena
denominata ex. Camilli” del 5.11.2008 redatto dal “Settore Ambiente ed Attività Produttive -
Servizio Ambiente” del Comune di Ferrara si afferma: “In tutti i casi si parte con quanto
finora presentato dal Geometra Sardo, ossia il Progetto Preliminare e Definitivo di Bonifica
del Giugno 2006, utilizzando le tecnologie previste, il computometrico presente nello stesso,
ed opportunamente integrato sulla base delle prescrizioni della Conferenza di Servizi
del 6.11.2006

4. la valutazione preliminare di tali atti, anche avvalendosi di competenze specifiche, avrebbe sicuramente permesso una analisi più approfondita della Istruttoria e favorito il compito chiamato a svolgere nella Commissione di cui sopra;
5. per quanto sopra si è chiesto nel Consiglio Consiliare di oggi ai sensi “dell'art. 80 del Regolamento del Consiglio Comunale”la “Questione pregiudiziale o sospensiva”
6. per quanto andremo ad esporre ci siamo avvalsi degli Atti presenti nell'Istruttoria, naturalmente non di quelli chiesti perchè non consegnati, e di quanto ci è stato riferito nella 4^ Commissione dai Tecnici del Comune che si sono dimostrati disponibili e competenti.

Alla pagina 27 del “ACCORDO del PROGRAMMA SPECIALE D'AREA – Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara”, approvata dal Consiglio Comunale del 24 Novembre 2008 PG. 91161/98 2008, è scritto: “tra queste l'area progetto più complessa è quella relativa alle aree di proprietà pubblica dell'ex MOF della Darsena, estesa anche all'area ex Camilli e l'area ex AMGA il cui progetto di riqualificazione, unito a quello delle aree del direzionale pubblico di Via Bologna (Palazzo degli specchi) è stato anche verificato come fattibilità economico finanziaria attraverso la costituzione di un'apposita Società di Trasformazione Urbana. Ipotesi verificatasi fattibile e per questo si è costituita in data 12 Ottobre 2007 con atto notaio Bissi la Società per Azioni (con unico Socio il Comune di Ferrara) “Ferrara Immobiliare SPA, Società di Trasformazione Urbana”. Interventi che verranno realizzati con apposito e specifico Accordo di Programma in variante secondo quanto risulterà dai Piani Particolareggiati dei tre comparti oggetto di intervento da parte della STU.


Il Consiglio Comunale nella seduta del 15 Dicembre 2008 approva il Masterplan delle aree ex MOF-Darsena, ex AMGA ed ex Direzionali pubblico di Via Beethoven elaborato dalla STU Ferrara Immobliare SpA Società di Trasformazione Urbana, che prevede nell'area ex Camilli un Cuneo Verde tra le mura estensi ed il Po di Volano, che può consentire la riqualificazione di un importante porzione di tale comparto, proprio in prossimità e frontistante il fabbricato delle ex Carceri di Via Piangipane, futuro Museo dell'Ebraismo e della Shoah.

L'inquinamento dell'Area ex Camilli, viene così descritto nei seguenti atti in nostro possesso:
1. Parere di Competenza rilasciato dal Settore del Territorio e dello Sviluppo Economico Servizio Ambiente del 6.4.2004: “poichè nell'area oggetto di intervento è stata verificata una contaminazione ai sensi del Decreto Ministeriale 471/99, è in corso un procedimento di bonifica ai sensi del DM 471/99 attualmente nella fase di Caratterizzazione. Il sito interessato dovrà quindi essere sottoposto ad interventi di bonifica e ripristino ambientale ai sensi dell'art. 4 del DM 471/99 prima dell'inizio dei lavori e dovrà essere rilasciato titolo edilizio solamente dopo la restituzione dell'area con apposito certificato di avvenuta bonifica del suolo, da parte dell'Amministrazione Provinciale;
2. Convenzione tra il Sig Sardo Giovanni e il Comune di Ferrara per l'attuazione del Piano Particolareggiato stipulato il 29.6.2004, Articolo 3 bis: “In considerazione della precedente destinazione dell'area a sede di attività produttive, i soggetti attuatori, con la sottoscrizione della presente Convenzione, assumono l'obbligo di eliminare integralmente tutte le eventuali situazioni di contaminazioni dei suoli secondo quanto previsto all'art 17 D.Lgs 5.2.1997 n.22 e dal regolamento emanato con D.M. 25.10.199 n.471.
3. “Seduta del Consiglio Comunale del 24 Novembre 2008 PG. 91161/98 2008”: “il Consiglio Comunale, considerato che l'area ex Camilli risulta inquinata e solo in parte bonificata, impegna il Sindaco e la Giunta a garantire prima dell'avvio di qualsiasi atto finalizzato all'eventuale acquisizione dell'area ex Camilli, la definizione delle modalità con le quali assicurare che il costo di bonifica dell'area sia integralmente a carico della proprietà tramite uno specifico atto di indirizzo del Consiglio Comunale”
4. “Computometrico per la realizzazione della bonifica dell'area ubicata in Via Darsena denominata ex. Camilli” del 5.11.2008 redatto dal “Settore Ambiente ed Attività Produttive- Servizio Ambiente” del Comune di Ferrara”.
Pagina 1: “SA1 zona maggiormente contaminata da benzene con i maggiori rischi sanitari ed ambientali”.
Pagina 2: .....area SA2 risultata contaminata da caratterizzazione..........................infatti lungo il lato est la contaminazione arriva a 7-8 m da p.c.;
ad esclusione delle aree poste lungo il lato ovest, contaminate solo per il primo metro
Pagina 3: “Escavazione dei primi 3 m della zona SA1, maggiormente contaminata da benzene

Pertanto, dagli atti, ma anche da quanto riferito dai tecnici del Comune nella seduta della 4^ Commissione del 21 Gennaio 2010, risulta che:
1. L'area veniva considerata inquinata in considerazione della precedente destinazione a sede di attività produttive già nel 2004
2. Alla sua caratterizzazione ha provveduto il proprietario tra il 2004 e il 2006 (documento non agli atti)
3. Nel giugno 2006 il proprietario ha presentato un progetto preliminare e definitivo di bonifica con misure di sicurezza, comprensiva di Analisi di rischio sito specifica ai sensi del D.M 471/99 (documento non agli atti)
4. Nel settembre 2006 il proprietario presenta una integrazione progettuale tale da rendere compatibile il progetto rispetto alla nuova normativa in materia di bonifiche, D.Lgs 152/06 (documento non agli atti)
5. A novembre 2006 la Conferenza dei Servizi chiede delle integrazioni e restno inevase
6. Il 24 Novembre 2008 il Consiglio considera l'area ex Camilli inquinata e solo in parte bonifcata senza richiamare atti specifici.

Da quanto sopra ci chiediamo se, senza conoscere la documentata caratterizzazione dell'area, cosa la parziale bonifica ha bonificato e relativa documentazione, cosa resta ancora da bonificare e chi lo ha documentato, se sia possibile esprimere un parere ambientale?

Chiediamo inoltre, senza entrare nel merito di cifre e sempre che abbiamo interpretato bene quanto scritto nel computometrico, se sia possibile fare una previone delle spese da sostenere per bonificare l'area partendo da documenti prodotti nel 2006 come “il Progetto Preliminare e Definitivo di Bonifica del Giugno 2006, utilizzando le tecnologie previste, il computometrico presente nello stesso, ed opportunamente integrato sulla base delle prescrizioni della Conferenza di Servizi del 6.11.2006”
Per quanto riguarda l'integrazione sulla base delle prescrizioni della Conferenza di Servizi del 6.11.2006 ci viene spontaneo chiedere chi ha provveduto alle integrazioni richieste, visto che nella delibera che si propone di approvare si dice che sono “rimaste inevase”.

Infine, siamo certi e senza ombra di dubbio che non sia necessario un'analisi di Rischio Sanitario, vista la nuova destinazione dell'area?



Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Liberi e Forti
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