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Interpellanza sui problemi di coibentazione termica di parte degli alloggi ACER
Archivio legislatura 2009 - 2014
Liberi e Forti
Gruppo Consiliare
Ferrara, 14.3.2013
PG. 20926/13
Ill.mo Sig. Sindaco del
COMUNE DI FERRARA
Il sottoscritto Consigliere Comunale, Francesco Levato, INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:
PREMESSO
che nel foglio informativo allegato al bollettino di pagamento dell’affitto del mese di marzo 2013, ACER Ferrara fornisce agli inquilini un vademecum per affrontare l’emergenza muffa che, specialmente nella stagione fredda, colpisce, con diversi livelli di intensità, la maggior parte degli immobili di edilizia residenziale pubblica, molti dei quali sono datati e privi di sistemi di coibentazione;
che, accanto a misure di buon senso indicate da ACER per contrastare la formazione delle muffe, come l’aerazione temporanea degli ambienti in cui vengono cucinati i cibi, oppure come il divieto di asciugare il bucato in casa, altre “proposte” lasciano veramente di stucco;
che in effetti le pretese assurde dell’azienda circa la necessità di aprire le finestre della casa per almeno 20 minuti al giorno (anche con temperature sottozero ?), oppure la richiesta di riscaldare bene tutte le stanze, confliggono apertamente con la realtà di famiglie molto spesso in situazioni drammatiche di disagio sociale ed economico, che non potrebbero nemmeno permettersi il lusso di verniciare la casa con cadenza triennale, come pretenderebbe ACER nel suo volantino antimuffa !!!
che è evidente come l’osservanza delle disposizioni impartite dall’azienda comporterebbe per gli inquilini un consumo abnorme di gas e la conseguente emissione di bollette talmente esose da provocare autentici dissesti finanziari nei bilanci già disastrati delle famiglie alloggiate;
CONSIDERATO
che per ammissione dell’Assessore al Bilancio, molto presto ACER potrebbe battere cassa al Comune a causa della crescente morosità fra gli inquilini delle case popolari;
che i principali istituti di indagine sulla situazione delle famiglie in Italia spiegano come circa 7 milioni di italiani versino in difficoltà economiche e disagio sociale, ma soprattutto come queste famiglie non scaldino più la casa e abbiano difficoltà a fare la spesa per mangiare;
RITENUTO
che l’azienda ACER, pertanto, non dovrebbe mai confondere quel ruolo di “agente immobiliare” a risorse pubbliche, che gli è stato recentemente attribuito per scelte politiche, con il suo tradizionale ruolo sociale di gestore di alloggi di edilizia popolare, attribuiti non sulla base del censo, bensì su quella dei punteggi derivanti dal livello di disagio sociale o dallo stato di emergenza abitativa degli aspiranti all’alloggio;
CIO PREMESSO
Il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco per sapere:
1. Se non intenda richiamare l’ACER al rispetto del buon senso, chiedendo di utilizzare un linguaggio comunicativo meno astratto e più aderente invece alla realtà sociale ed economica degli inquilini;
2. Se ACER voglia mettere allo studio un programma annuale di manutenzioni straordinarie sugli immobili più datati e privi di isolamento termico, prevedendo la realizzazione di coibentazioni sulle pareti più danneggiate dall’umidità.
Si richiede risposta scritta.
Con Osservanza.
Francesco Levato
Presidente del Gruppo Consiliare
Liberi e Forti