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Intervento in Consiglio Comunale del 08/11/2010 sui nuovi criteri di accesso alle scuole d'infanzia
Archivio legislatura 2009 - 2014
Ferrara, lì 08 novembre 2010
Seduta del Consiglio Comunale di Ferrara
Carissimi Colleghi consiglieri
La delibera che stiamo per votare e che poco fa ci è stata presentata dal Sindaco e dalla Presidente dell’Istituzione Scuola è frutto di una lunga discussione e partecipazione da parte delle famiglie, dei rappresentanti delle Strutture scolastiche, dei comitati di gestione e dal Settore Decentramento del Comune.
Io credo che questo sia uno dei primi aspetti che dev’essere apprezzato e ancora una volta riconosciuto a quest’Amministrazione e ai dirigenti dell’Istituzione Scolastica: la consapevolezza che questi servizi toccano la quotidianità delle persone che abitano la nostra Città, ci spinge a condividere il più possibile, le scelte e le modifiche ascoltando e facendo partecipare i destinatari del servizio stesso.
Va detto che l’ultimo regolamento in essere per la formulazione delle graduatorie di ammissione e delle liste di attesa nelle scuole d’infanzia comunali è stato introdotto dall’anno 2006, ma proprio in virtù del prezioso rapporto di collaborazione che ormai da anni si è instaurato tra l’Amministrazione e i cittadini per esempio attraverso i centri per le famiglie, si sono riscontrati “margini” di miglioramento su alcuni aspetti.
Ecco allora che, come si è potuto dimostrare dall’accurato e completo lavoro fornitoci dagli uffici competenti, completo di simulazioni ed esemplificazioni, con il nuovo regolamento noi sposteremo la nostra attenzione sulle reali esigenze e sui reali bisogni delle famiglie, intensificando le nostre politiche familiari:
1. precisando maggiormente chi sono i nuclei familiari;
2. Togliendo definitivamente l’Isee quale criterio con cui assegnare punti fino al massimo di 3, e su questo tornerò più avanti;
3. Precisando meglio le situazioni di disabilità e di disagio, garantendo in tal modo la priorità a queste casistiche;
4. Agevolando le famiglie numerose e in cui siano presenti minori disabili;
5. Considerando le nuove forme contrattuali di lavoro, in particolare introducendo un apposito punteggio a chi svolge attività lavorativi articolata su turni di 24 h.
Inoltre semplificheremo l’iter di iscrizione riducendo da 3 a 2 le graduatorie snellendo le procedure che fino ad oggi sono totalmente a carico degli uffici circoscrizionali, liberando tempo prezioso per curare ancora meglio il servizio del decentramento.
Inoltre permettetemi di fare altre due considerazioni:
· Per quanto riguarda la “questione ISEE” sollevata anche in commissione, io credo che finalmente ritorni a dare dignità ad uno servizi di maggiore qualità della nostra Città: togliendo questo criterio non ci saranno più soggetti invogliati a fare carte false per accedere alle Scuole di Infanzia. Sappiamo tutti che purtroppo nel nostro Paese l’evasione fiscale è diventata la regola e ormai da troppo tempo le dichiarazioni dei redditi (e quindi l’Isee) non sempre rappresentano la vera situazione della nostra società, dove chi più evade accede ai Servizi dello Stato scavalcando disonestamente chi realmente è in una situazione di bisogno. Quindi, pur mantenendo ed intensificando i controlli grazie anche alla collaborazione con la Guardia di Finanza per scovare le irregolarità, di cui poi ne avremo un beneficio sui pagamenti delle rette che si effettueranno ancora secondo le situazioni reddituali, patrimoniali e familiari. Con questo atto noi facciamo GIUSTIZIA SOCIALE, mettendo tutti sullo stesso piano.
· Nessuno ne ha parlato, ma in questo regolamento vengono definiti anche i criteri per l’accesso e la fruizione dei “voucher conciliativi” relativi al progetto regionale che prevede l’erogazione con apposito bando annuale di assegni economici a parziale copertura della retta sostenuta per la frequenza in nidi privati d’infanzia autorizzati: io credo che vada apprezzato ed evidenziato lo sforzo della Regione Emilia Romagna, la quale, nonostante i gravosi tagli del Governo, riesce a finanziare un servizio utilissimo alle famiglie e soprattutto alle mamme, prestando particolare attenzione alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro.
Il nostro plauso, quindi, per un lavoro ottimo, testimoniato anche dagli emendamenti presentati che in un certo senso focalizzano casi particolarissimi che, io credo, possano essere meglio studiati con l’utilizzo negli anni del nuovo regolamento. Un ottimo lavoro dicevo svolto dall’Istituzione Scuola e dalla Giunta comunale che ha saputo licenziare un regolamento difficile dal punto di vista politico, ma aperto ai suggerimenti e consigli espressi sia dalle famiglie e dalle scuole, sia emersi durante la discussione in commissione consiliare, mantenendo inalterato un equilibrio necessario perché tutto il sistema riesca a dare la giusta risposta ai bisogni delle nostre famiglie.