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La famiglia al centro del nostro Bilancio
Archivio legislatura 2009 - 2014
Seduta del Consiglio Comunale di Ferrara del 1 febbraio 2010
Cari Colleghi,
Con il mio intervento vorrei portare alla Vostra attenzione come già da questo bilancio si è proceduto ad una “liberazione di risorse” per far fronte all’aumentare inevitabile delle richieste e dei bisogni della FAMIGLIA.
Probabilmente la prenderò da lontano, ma questo mio pensiero mi serve anche per rispondere in parte ad alcune critiche mosse in questi giorni.
Qualcuno ha richiamato il valore della moralità, sapendo che, il nostro Sindaco, ha sempre operato guidato da questo principio e per cui difficilmente attaccabile. Lo testimoniano le scelte fatte in soli sette mesi di legislature, di cui vorrei riportarne qualcuna:
· 1/3 di assessori in meno;
· riduzione del personale di staff a contratto;
· convenzioni con l’Amministrazione Provinciale per l’utilizzo degli autisti (ridotti a due);
· tagli alle spese di rappresentanza;
· accorpati 4 consigli di amministrazione di aziende municipali in uno unico;
· riduzione del quadro dirigenziale (che per la verità è iniziato già da prima dell’attuale giunta);
· selezione nel calendario delle manifestazione culturali e turistiche.
Possiamo chiedere e reclamare sempre più e sempre meglio, ma io Vi chiedo:
1. CHI avrebbe operato questa serie di manovre che vanno nella direzione della sobrietà in soli 7 mesi di dal suo insediamento?
2. Come sarebbero da interpretare queste scelte se non nel valore della “questione morale” e della “trasparenza” nei confronti dei nostri concittadini?
3. Secondo Voi è tutto fine a se stesso oppure sono state decisioni fatte anche, anzi soprattutto nell’ottica del sostegno ad una FAMIGLIA a cui altrimenti non potremmo dare risposte?
Questo è un bilancio da cui provengono in ogni sua parte e in ogni suo capitolo di spesa, risorse per aiutare la FAMIGLIA, cosa certamente non scontata, se pensiamo alla drastica situazione dei tagli dei trasferimenti statali e all’ormai abolizione dell’autonomia impositiva dei comuni italiani, in barba al federalismo fiscale:
· Quando questa FAMIGLIA perde IL LAVORO: questa Amministrazione stanzia un Fondo apposito per garantire un minimo di ammortizzatori sociali in particolare per quei lavoratori occupati in settori esclusi dalla Cassa Integrazione.
· Quando questa FAMIGLIA perde oppure stenta a garantirsi UNA CASA: questa Amministrazione investe € 1.000.000,00 in politiche abitative, partecipando (precorrendo i tempi) al contratto di quartiere del Barco che oggi è un quartiere ormai irriconoscibile rispetto al passato sapendo impegnare ingenti risorse non solo in opere pubbliche in un quartiere non certo facile in passato, sapendo integrare anche nuovi insediamenti abitativi con edilizia residenziale pubblica.
· Quando questa FAMIGLIA intende investire sul proprio futuro, facendo FIGLI: questa Amministrazione garantisce una serie di servizi che oggi chiamiamo “classici”, ma che in realtà ancora sono ritenuti il fiore all’occhiello rispetto ad altre città come la nostra. A proposito di questo vorrei trattenermi ulteriormente: i servizi a cui facevo riferimento sono “un anno in famiglia”, “part-time genitori” e “monogenitorialità”. Ma l’ufficio politiche familiari è riuscito ad inventare nuove forme d’aiuto creando sinergie in particolare con la Regione: “Per mano”, “le famiglie per la famiglia”, la “family card” destinata alle famiglie numerose agevolandole nel pagamento delle bollette dell’acqua e della Tia. Inoltre consci dell’annoso problema della lunga lista d’attesa negli asili nido, ci si è adoperati per accelerare le convenzioni con nidi privati sollecitando collaborazioni con altre istituzioni presenti sul nostro territorio comunale come la convenzione con l’Aeronautica, la prima vera esperienza di nido aziendale a Ferrara, oppure, come richiamato nella risoluzione presentata dal nostro gruppo consiliare, con la realizzazione di un nido dell’Asl presso il futuro nuovo ospedale di Cona.
· Quando questa FAMIGLIA si trova nel delicato momento di CURA DI UN PROPRIO CARO: questa Amministrazione forte dell’esperienza dei nostri servizi sociali, intende favorire la domiciliarità qualificando il lavoro delle assistenti familiari e migliorando i percorsi di assistenza domiciliare integrata; favorire la rete dei trasporti attraverso l’indispensabile coinvolgimento dell’associazionismo e del volontariato. In particolare perché in questi casi ciò che conta non è tanto il contributo economico elargito, ma quanto piuttosto la rete di servizi e di socializzazione che si è riusciti ad organizzare tale per cui non si senta abbandonata e sola.
Ecco io credo che per questi motivi che ho cercato di elencare in questa mia breve esposizione, un bilancio così fatto:
1. che non perde di vista le vere priorità della nostra società,
2. che ha saputo operare scelte, assumendosene la responsabilità accompagnate da un percorso di ripetuti incontri/ascolto ai cittadini, in cui si è spiegato
3. che i costi reali di tanti progetti, azioni, iniziative ed eventi, risultano, alla luce del quadro generale non più sopportabili,
4. che ha saputo mettere al centro delle proprie attenzioni la FAMIGLIA e le sue necessità
meriti da parte nostra un voto favorevole di piena fiducia ed un incoraggiamento al Sindaco e alla sua giunta a continuare in questa direzione perseguendo gli obiettivi richiamati nella propria relazione.