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Interrogazione - Discarica Cà Leona

di Ilaria Morghen 24.2.2017


P.G. 22684/2017
 
 
OGGETTO: procedimento di verifica di analisi del rischio sulla discarica di Casaglia e applicazione del principio di precauzione per la protezione della salute pubblica  come da articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE).
Vista la risposta PG 171173/2016 inerente il procedimento di bonifica di competenza comunale al sito oggetto della richiesta accesso atti e avviato nell’anno 2002, precisamente:
DISCARICA Casaglia abusiva dalla nascita (1970), alla chiusura (1993) che nasconde i rifiuti di ogni genere : dagli RSU degli altri comuni ai tossici e nocivi che il Comune comperava dalle industrie chimiche, dall’ospedale e dai cimiteri (come nel quadrante est dal 1950 al 1970), come risulta da testimonianze ed esposti alla Pubblica autorità in materia di inquinamento ambientale e per la quale allora il Comune pubblicava gli estremi delle fatture di acquisto di questi rifiuti nei bilanci AMIU, approvati all’unanimità dai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
 La discarica Casaglia è stata dichiarata abusiva con sentenza n° 679 del Pretore di Ferrara, il 26.9.1995 a seguito di circostanziate denunce e successive indagini dei carabinieri concluse nel giugno 1994.
La mappatura del sito è indicata dagli allegati 1-2-3:
All. 1: a pag. 2 dell’articolo scientifico “Approccio allo studio delle caratteristiche chimiche di falde sottostanti aree di discarica RSU in Ferrara di S. Bignami, C. Milan, M. Moretti, F. Navarra, F. Venturini pubblicato su quaderni di geologia applicata, 1995, Pitagora Editrice Bologna è indicata così: - - - - Area ex discarica
All. 2: trincee di suddetta ex discarica ante Dpr 915/82
All. 3: mappa con delimitazione di tutta la discarica prodotta dalla municipalizzata AGEA “Discarica AGEA”.
Evidenziato che:
Da visura della CCIAA risulta che proprietaria dei terreni di suddetta ex-discarica Ca’ Leona sia attualmente la seguente Società:
“AGRICOLA T.E.F. S.R.L.
Sede legale
VIA ERIDANO, 34 FRAZIONE :   MIZZANA FERRARA (FE) 44123 Telefono :   053252272
Attività
ACQUISTO, VENDITA, LOCAZIONE E GESTIONE DI IMMOBILI RUSTICI”
Poiché:
suddetta  area è stata adibita a discarica comunale prima dell’entrata in vigore del DPR 915/82 e della Deliberazione 27 luglio 1984 e pertanto si ritiene che suddetta discarica non sia stata gestita secondo i criteri restrittivi di tutela dell’ambiente e della salute previsti da suddette normative, perché successive, e comunque si ritiene che non sia stata gestita secondo i principi di cui alla lettera b) dell’art. 1 del suddetto DPR 915/82 che per comodità viene riportato:
b)   deve   essere   garantito   il   rispetto   delle   esigenze igienico-sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell'aria, dell'acqua,  del  suolo  e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;”
Dato che:
-In data 18/09/07 la Dott.ssa  A. R. Mazzoni, Dirigente Responsabile del Servizio Territoriale Matrice Siti Contaminati della Sezione Provinciale dell’ARPA di Ferrara in una nota (Allegato 4) inviata al Comune di Ferrara, alla Provincia di Ferrara e all’Azienda U.S.L di Ferrara (avente oggetto: D. Lgs. 152/06 Parte IV, Titolo V: Bonifica Siti Contaminati. L.R. 13/06 art. 25 – Area discarica Ca’ Leona in località Casaglia a Ferrara)  così scrive testualmente: “In considerazione dei superamenti dei valori di concentrazione limite accettabili, secondo il D.M. 471/99 nelle acque sotterranee, riscontrati da codesta Agenzia nell’area in oggetto per i parametri  1,2-Dicloropropano, Triclorometano, Tetracloroetilene, Piombo, Nichel, Alluminio, Arsenico Ferro, Manganese e Solfati, si ritiene necessario approvare la conclusione della fase di caratterizzazione in sede di Conferenza dei Servizi. In questo contesto, inoltre, si valuterà se continuare il procedimento di bonifica o concluderlo dopo la valutazione di un’appropriata e opportuna analisi di rischio sito specifica.”
- il Dott. Orazio Buriani, il Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda U.S.L. di Ferrara, aveva prodotto una relazione : Prot. Gen. A. USL n. F PG 78709 del 14/07/09 trasmessa dal Comune di Ferrara con PG Cod AMC. FE. A01 del 22/09/10) che a pag. 7 così concludeva: “I 5 campioni di grano campionati come rappresentativi dei campi di Ca’ Leona, …. sono da considerarsi regolari, con riserva di effettuare un controllo aggiuntivo limitatamente al parametro Cr esavalente per il campione di Ca’ Leona presso CAPA”
 
Questo è il riferimento di CAPA:
COOP. PER L'ASSISTENZA DELLE PRODUZIONI AGRICOLE SOC.COOP.
42, Via Rondona - 44049 Vigarano Mainarda (FE)
 
- lo stesso Istituto Superiore di Sanità nella sua nota Prot 18/11/2009-0057272 (Allegato 5) aveva ribadito la necessità di una verifica analitica di conferma per ricercare il cromo esavalente che nelle indagini precedenti non era stato cercato.
- In data 11.4.2011 Este Lab forniva i seguenti referti di analisi su campioni Amici della Terra, inerenti altri luoghi della discarica Casaglia (Allegato 6).
Il fango prelevato dalla sponda Fosso Crespano in prossimità pozzo 6 ha dato questi valori:
Alluminio                       6.340  mg/kg;
Cromo esavalente    7,9      mg/kg,  limite D. lgs 152/06,   2 mg/kg;
Ferro                             11.000 mg/kg;
Manganese                    257       mg/kg.”
 
Dalle analisi eseguite dall’ARPA sulle acque sotterranee nel periodo dal 2003 al 2015 che sono in nostro possesso (Allegato 7) e delle quali colpiscono l’elevato livello di diversi inquinanti tra cui i cianuri e i metalli pesanti, compreso il cromo, alla luce della non conformità, secondo il Dlgs 152/06 e sm delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione) delle acque sotterranee per l’uso agricolo di suddetta ex-discarica Ca’ Leona e dell’area adiacente, alla luce dell’aumentata sensibilità della popolazione sulla tematica della sicurezza alimentare ed anche della normativa sempre più tutelante della salute del consumatore dei prodotti agricoli,
Si interroga il Sindaco e all’Assessore competente:
- è stata fatta un’ “appropriata e opportuna”, analisi di rischio sito specifica su suddetta ex-discarica Ca’ Leona e sulle aree adiacenti e sugli altri siti potenzialmente contaminati ed oggetto di esposti precedenti?
- nei riguardi di suddetta ex-discarica Ca’ Leona e  degli altri siti potenzialmente contaminati, in applicazione al principio di precauzione inerente la protezione della salute pubblica, sono stati adottati dalle Autorità competenti  i provvedimenti  necessari per evitare che non siano destinati al consumo alimentare umano e animale prodotti agricoli eventualmente ivi coltivati non conformi alle normative vigenti ed in particolare al Regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione, del 19 dicembre 2006 e successive modifiche, (comprese anche quelle apportate dai recentissimi Regolamenti (UE) N. 2015/1005 e N. 2015/1006 della Commissione del 25 giugno 2015), che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari?
- eventuali prodotti agricoli coltivati in suddetta ex-discarica Ca’ Leona e sulle aree adiacenti e sugli altri siti potenzialmente contaminati di cui agli esposti precedenti succitati, sono stati sottoposti dai competenti organi di vigilanza ai controlli di conformità al suddetto Regolamento e alle sue successive modifiche?
- si è arrivati alla conclusione o sussiste ancora la necessità di proseguire le procedure di bonifica per l’area come postulato dall’atto Nota ARPA 18/9/07 (All.4) ?
 
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
        Consigliera Comunale M5S
                 Ilaria Morghen
 
 
 
 
Ultima modifica: 03-07-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it