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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA “AUMENTO INQUINAMENTO AREA AUTOSTAZIONE RAMPARI SAN PAOLO”

di Ilaria Morghen - 16.6.2017
P.G. 70602/2017
La sottoscritta consigliera comunale Ilaria Morghen

Premesso che
da diversi mesi i residenti di via Rampari San Paolo hanno riscontrato un improvviso e notevole aumento del traffico dei mezzi pubblici Tper presso l’autostazione adiacente rispetto agli anni precedenti, con gravi ripercussioni sull’inquinamento ambientale e acustico, nonché sulle più elementari abitudini di vita. In particolare lamentano da quest’anno una organizzazione/gestione movimentazione bus  tale da ingenerare il triplo dell’inquinamento rispetto ad una gestione razionale ed attenta alle esigenze ambientali e di salute pubblica. Le istituzioni cui si sono rivolti personalmente tali cittadini da ottobre 2016 ad oggi (Sindaco Tagliani, Tper, Ami, Assessore Sapigni, Comandante Polizia Municipale, assessore Modonesi) hanno negato l’esistenza del problema, continuando a sostenere l’egual numero di transiti rispetto agli anni passati, nonostante fossero state loro consegnate prove documentali video e foto che attestano l’esatto opposto.
 
Tutto ciò premesso
La sottoscritta interroga il Signor Sindaco e per esso l’Assessore competente per sapere:
  • i residenti hanno fornito all’Amministrazione prove dirette a dimostrare che il traffico maggiore di questo anno è provocato anche da bus che arrivando in anticipo (perfino due ore prima) rispetto all’orario di partenza, sostano a più riprese in diversi punti esterni (via Rampari) ed interni della autostazione, triplicando di fatto il traffico e l’inquinamento esistente: intende l’amministrazione ottimizzare le risorse umane e di mezzi al fine di limitare tale sperpero di denaro pubblico e tale fonte di inquinamento superfluo? L’amministrazione è a conoscenza del motivo per cui i mezzi arrivano con così largo anticipo? Queste lunghe pause che fanno gli autisti sono retribuite? Rientrano nell’orario di lavoro? Perché il personale non viene utilizzato in modo più efficiente?
  • questi cittadini hanno comunicato e provato all’Amministrazione come il traffico sia aumentato anche a causa di bus che sostano lungo la piazzola esterna ed interna utilizzandola come deposito (pur essendoci posti liberi all’interno dell’area c.d. “Ex-Mof”) ripartendo successivamente senza effettuare nessun servizio di linea presso la stazione: perché da quest’anno l’autostazione viene utilizzata anche come parcheggio? Perché non vengono eliminati questi ulteriori ed inutili passaggi così vicini alle abitazioni?
  • i cittadini hanno fornito a questa Amministrazione prove inconfutabili dimostranti come il traffico maggiore di questo anno sia provocato anche da autisti che utilizzano il mezzo pubblico alla stregua di una vettura privata portandosi con questo presso l’autostazione di Rampari con lo scopo di servirsi del bar adiacente anche quando la linea non prevede il transito da questa autostazione. Sono state segnalate addirittura linee urbane che transitano per il solo medesimo fine; perché non si è intervenuto al fine di arginare questo grave comportamento che genera ulteriore traffico ed inquinamento in una zona già intensamente provata e sperpera ulteriore denaro pubblico dato dal percorso extra effettuato verosimilmente in modo arbitrario da questo personale e comunque senza averefornito documentazione idonea a giustificarne il comportamento?
  • i cittadini hanno fornito a questa amministrazione prove inoppugnabili di come il traffico maggiore di questo anno sia provocato anche da autisti che entrano in stazione al solo scopo di fare manovra senza operare alcuna sosta per il carico/scarico passeggeri: si intende provvedere a sanare questa ulteriore dannosa abitudine?
  • i residenti hanno fornito alle istituzioni coinvolte prove inconfutabili che il traffico maggiore di questo anno sia provocato anche da bus che sostano presso la piazzola esterna di via Rampari San Paolo in attesa che il piazzale dell’autostazione si svuoti a sua volta dai numerosi mezzi che a loro volta creano ingorgo tra loro: perché non si è venuti incontro a questi cittadini alleggerendoli da tutto questo inquinamento ulteriore e non funzionale al trasporto pubblico? Non è possibile ottimizzare tutto questo traffico evitando quotidiani ingorghi di anche 15/18 bus contemporaneamente a motore acceso?
  • I residenti sottolineano come a pochi metri di distanza e nella stessa direzione, vi sial’ulteriore fermata di Corso Isonzo; la fermata di Rampari potrebbe, fatti salvi i mezzi pubblici destinati al trasporto disabili, almeno per alcune linee, essere soppressa, visto che, come sostenuto da Tper, gli autisti sono più agevolati a fare la manovra nella rotonda piuttosto che entrare/uscire dalla stazione?
  • il Sindaco durante l’incontro con i cittadini sostenne di “pagare ogni metro in più percorso dai mezzi del trasporto pubblico”; poiché riteniamo che parlasse a nome dei contribuenti ferraresi, chiediamo conseguentemente conferma del fatto che saranno ancora questi ultimi apagare tutte le ulteriori e superflue manovre sin’ora descritte, inutili e dannose per l’ambiente e per le casse del Comune;
  • i residenti hanno consegnato a questa Amministrazione prove inconfutabili che dimostrano l’abitudine consolidata da parte della maggioranza degli autisti di mantenere i motori accesi in sosta anche per 18/20 minuti. Perché, contravvenendo all’impegno preso con la sottoscritta nella risposta all’interpellanza P.G. 109144/2016 del 03 ottobre 2016, firmata dagli assessori Modonesi e Ferri, non avete ottemperato al citato “..accordo con Tper per la predisposizione di appositi segnali ai capolinea dei mezzi pubblici per lo spegnimento dei motori durante l’attesa..”?
  • perché tale cartellonistica è presente presso l’autostazione Tper di Bologna, ove la stessa azienda di trasporti rispetta e fa rispettare ovunque il divieto di mantenere i motori accesi dei bus in sosta, al contrario di quanto avviene nella città di Ferrara, dove, presso l’autostazione in oggetto, questo obbligo viene trasgredito e la relativa cartellonistica è assente? E’ evidente che nel benchmark tra le due amministrazioni, a parità di azienda di trasporto impiegata, quella di Ferrara è in difetto di controllo di gestione;
  • perché nonostante i numerosi solleciti fatti dal gruppo di cittadini a Tper, corpo dei vigili urbani ed Amministrazione comunale, si continua ad infrangere il codice della strada mantenendo accesi i motori dei bus fermi in sosta sia lungo la via Rampari, sia presso l’autostazione?
  • nonostante il Sindaco nell’ordinanza Protocollo Generale n. 0107706 del 28 settembre 2016 disponga (dopo una bella premessa in cui sostiene che “la tutela e il risanamento della qualità dell’aria sono obiettivi di questa amministrazione”) “Che i veicoli in servizio pubblico di linea, nel periodo di sosta ai capolinea, indipendentemente dal protrarsi nel tempo della medesima e dalla presenza a bordo del conducente o di passeggeri, provvedano allo spegnimento del motore. La partenza del veicolo dal capolinea deve essere immediatamente successiva all’accensione del motore”, spesso i residenti si trovano invece costretti a ribadire ad autisti e vigili addetti al centralino, la vigenza dell’art. 157 C.d.S., 2° comma; è accaduto infatti che abbiano ricevuto risposte contraddittorie, come quella fornita dall’amministratore unico Ami dott. Ruzziconi secondo il quale:  “..tempo di accensione del motore per un periodo congruo.. volto a riscaldare il mezzo per i passeggeri..”. Il concetto di “periodo congruo” non risulta riportato in alcuna normativa e comunque la stessa Tper sostiene di essersi dotata di norme perfino più severe di quelle previste dal codice. Si vuole provvedere ad una adeguata informazione/formazione dei soggetti coinvolti di cui sopra al fine di far rispettare le norme come prescritte? Si riporta a titolo esemplificativo, che nella città di Bologna: mezzo pubblico (linea 28, via dei Mille) con passeggeri a bordo, in partenza alle ore 14.25, a motore spento alle 14.24 (stessa azienda);
  • perché dalle prime segnalazioni fatte a luglio 2016 ad oggi, giugno 2017, ovvero a distanza di quasi un anno, l’amministrazione non è ancora stata in grado di arginare neanche il problema legato alla permanenza in sosta degli autobus a motori accesi, provocando altresì una forte esasperazione nei residenti?
  • si segnala inoltre come sia capitato ad alcuni cittadini che, nel tentativo inutile di invitare gli autisti a spegnere i motori, accesi già da diverso tempo, questi si rifiutassero di farlo;
  • i residenti hanno segnalato a questa amministrazione di come sia abitudine di alcuni autisti lasciare l’autobus in sosta presso la via Rampari aperto e incustodito per svariate ore: visti i recenti accadimenti internazionali, riteniamo che l’amministrazione debba adoperarsi onde evitare rischi, così come già segnalato all’arma dei Carabinieri;
  • i residenti hanno altresì dimostrato a questa Amministrazione di come la circolazione autobus presso l’autostazione sia di gran lunga superiore all’effettivo numero di utenti, in quanto al di fuori del servizio scolastico, nella restante parte della giornata, il numero di passeggeri risulta esiguo: perché l’amministrazione non si adopera nell’ottimizzare linee e fermate eliminando le superflue, alla luce del fatto che la maggior parte dei mezzi risultano essere vetusti e quindi fortemente inquinanti?
  • i residenti hanno ricevuto come unica risposta rispetto alle loro doglianze la missiva datata 20/03/2017 firmata congiuntamente da: assessore Modonesi, amministratore Unico AMI Ruzziconi e direttore Tper Paolillo nella quale si danno poche, elusive e contraddittorie risposte alle questioni sollevate. Perché l’Amministrazione firma un comunicato associandosi alla società contestata?
  • i residenti hanno consegnato direttamente nelle mani del sindaco una petizione contenente la firma di cento abitanti tutti preoccupati e sensibili alla problematica inquinamento e salute chiedendo a propria tutela un’analisi dell’aria circostante: ha l’amministrazione provveduto ad impiegare la locale ARPAE per ottemperare a tale richiesta? La salute dei cittadini non è forse di primaria importanza? A tal proposito perché l’assessore all’ambiente Ferri, pur contattata telefonicamente, tramite la segreteria all’inizio del mese di dicembre 2016, è stata l’unica a non voler incontrare i cittadini per la discussione di tale problematica?
  • sul sito del comune al fine di ridurre le emissioni si cita enfaticamente il progetto PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) con l’intento di “..ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici..”. In che modo l’Amministrazione intende attuare tale progetto relativamente alle problematiche sino ad ora esposte?
  • sempre sul progetto PUMS il comune si propone di “..contribuire a migliorare l’attrattività del territorio e la qualità dell’ambiente urbano e della città in generale a beneficio dei cittadini” e “..migliorare la qualità della vita dei cittadini..”: come intende procedere l’amministrazione per intervenire concretamente in tal senso? È o non è la salute dei cittadini una priorità da perseguire? Ci spieghi l’amministrazione come si colloca un’autostazione così come descritta nei concetti di “attrattività del territorio, qualità ambiente urbano, qualità della città a beneficio del cittadino”?
  • sulla base di quanto sopra esposto codesto gruppo di cittadini ha chiesto a tale amministrazione di dotare l’autostazione di strutture in grado di assorbire rumore e smog, come pannelli antirumore e alberi: perché non è stato preso alcun provvedimento?
  • i residenti hanno inoltre suggerito a tale amministrazione soluzioni alternative riguardo ad una diversa fruizione dell’autostazione (va considerato che i motori accesi sono sempre rivolti verso le abitazioni dei cittadini). Sono state prese in considerazione soluzioni alternative (come accesso e uscita direttamente su Corso Isonzo) per la tutela della salute dei cittadini?
  • dal 30/03/2017 al 14/04/2017 sono stati effettuati dei lavori presso la piazzola esterna di via Rampari: gli autobus non potevano quindi servirsene eppure non si sono riscontrati particolari disagi, i mezzi hanno circolato ugualmente senza avere a disposizione tale piazzola. Difatti, solo da quest’anno detta piazzola viene così massicciamente utilizzata: perché si assiste all’incremento numerico di questi bus? Perché l’amministrazione non prende in considerazione l’ipotesi di inibire tale spazio alla sosta dei bus e magari dotarlo di alberi o pannelli antirumore, così da allontanare, almeno parzialmente, le fonti inquinanti dalle abitazioni?
  • i residenti riferiscono di aver denunciato nella petizione anche la problematica connessa all’inquinamento acustico prodotto dai bus tale da rendere difficoltose le occupazioni ed il riposo soprattutto nelle primissime ora del mattino (i transiti iniziano alle ore 5:00 del mattino nei giorni feriali ed alle 6:00 della domenica). Intende l’amministrazione perlomeno avviare le opportune quanto doverose azioni di verifica a salvaguardia della salute della popolazione esposta al rumore, attraverso verifiche fonometriche e soprattutto diminuzione della circolazione?
  • i residenti hanno lamentato inoltre che il passaggio di questi mezzi pesanti produce vibrazioni intense tali da determinare crepe nei pavimenti e nei davanzali. Onde evitare futuri rischi, considerato anche la provata pregressa sismicità della città di Ferrara, intende l’amministrazione adoperarsi al fine di verificare la staticità degli edifici?
  • in data 13 giugno 2017 i residenti si sono accorti della presenza di tecnici del comune presso la piazzola esterna di via Rampari di San Paolo che si confrontavano con un responsabile Tper per la realizzazione di ulteriori lavori. Di che genere di intervento si tratta? Ne sono stati informati i cittadini residenti?
  • Poiché nella risposta inviata ai residenti datata 20 marzo 2017 si sostiene che:" la tematica relativa alla permanenza dell'autostazione di Rampari San Paolo è stata affrontata in sede di assessorato comunale (...) sarà pertanto soggetta ad alleggerimento del traffico dei bus"; tale intervento rientra in questa ottica o darà proseguo ad una situazione di ulteriore estremo disagio per i cittadini residenti?
 
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
 
La Consigliera Comunale
del Gruppo Consiliare M5S
Dr.ssa Ilaria Morghen

 
Ultima modifica: 03-07-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it