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Ordine del Giorno - Modifica Regolamento per PASSI CARRAI A RASO

di Ilaria Morghen - 20.11.2017
P.G. 141653/2017
 
PREMESSO
che attualmente il Comune di Ferrara, con l’approvazione del proprio ‘Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico’, all’articolo 5 assoggetta al pagamento del canone anche i passi carrai/accessi carrabili “a raso”, cioè quelli che non comportano effettiva sottrazione all’uso pubblico e occupazione, sia permanente che temporanea di strade, aree e relativi spazi soprastanti e sottostanti appartenenti al proprio demanio o al patrimonio indisponibile (art. 63 D. Lgs. 446/1997);
 
VISTA
la giurisprudenza relativa alla Tosap ed in particolare la sentenza della Corte di Cassazione n° 16733/2007 con la quale si chiarisce che non sono soggetti a tassa i passi carrai/accessi carrabili a raso, cioè quelli che mancano di qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico, ove non vi sono interruzioni su marciapiede o modifica del piano stradale intesa a facilitare i veicoli alla proprietà privata. In sostanza, dove non si ravvisa un’occupazione visibile del suolo pubblico che permetta al proprietario dell’accesso una posizione ed un uso diverso da quello di cui può fruire tutta la collettività. Con l’aggiunta che, diversamente opinando, l’accesso alla proprietà privata, diritto primario esercitabile a prescindere da concessioni amministrative, risulterebbe vessato mediante assoggettamento ad un onere tributario indebito;
 
VISTI INOLTRE
- il parere dell’Anci del 2003 che precisa che “i passi carrai a raso non sono assoggettabili né alla tassa di occupazione né al canone, ancorché il regolamento comunale preveda delle tariffe per essi e nemmeno nel caso una specifica disposizione regolamentare comunale lo preveda”;
- il parere legale richiesto direttamente dal Comune di Ferrara al dott. Lovecchio nel 2010 che precisa che “non vi è titolo per l’assoggettamento a Tosap/Cosap dei passi a raso, mancando qualsiasi modifica visibile del manto stradale”;

- la Nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Prot. 22711/2015) al Comune di Ferrara, richiesta dal M5S, che ricorda “che in materia di Tosap affinché possa sorgere il presupposto per l’occupazione di suolo pubblico mediante il passo carrabile è necessario che si verifichi la posa in opera di manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra o altro materiale … o una modifica del piano stradale …” e che “queste indicazioni, seppure elaborate dal Legislatore e della giurisprudenza in materia di Tosap, possono essere prese in considerazione per il Cosap trattandosi di fattispecie impositive analoghe”;
 
RITENUTO
che analoga giurisprudenza la si può riscontrare anche per l’applicazione del Cosap vista la recente sentenza della Corte di Cassazione n° 18108/2016 dove appare chiaro l’orientamento della Suprema Corte che intende non far assoggettare al Cosap, così come già in precedenza alla Tosap, i passi carrai/accessi carrabili a raso, in quanto tali passi/accessi non implicano opere che evidenziano una qualche sottrazione all’uso pubblico infatti “occorre pur sempre, ai fini della legittimità della richiesta del canone, che sia in atto da parte del singolo una utilizzazione della superficie che ne comporti una effettiva sottrazione all’uso pubblico (Cass. n° 18037/2009 e n° 9868/2006)” e ”non di meno canone e tassa sono basati sul medesimo presupposto di fatto, che è dato dall’occupazione sia permanente che temporanea di strade e aree appartenenti al proprio demanio o patrimonio indisponibile”;
 
RISCONTRATO
che tale ultimo orientamento si basa sul presupposto che entrambi assoggettano a pagamento l’occupazione permanente o temporanea, regolamentare o abusiva del suolo pubblico, così sottratto all’utilizzo di altri e/o della collettività (Cass. 9868/2006 e 18037/2009);
 
DATO ATTO
che quindi anche la Cosap non può essere applicata ai passi carrai/accessi carrabili a raso;
 
RILEVATO
che nel caso di reiterata applicazione della Cosap ai passi carrai a raso l’Amministrazione comunale potrebbe incorrere in un danno economico causato dai possibili ricorsi giurisdizionali dei cittadini dovuti all’impugnazione dei pagamenti indebiti;
 
PER QUANTO SOPRA ESPOSTO
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
  • alla modifica del ‘Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico’ al fine di non sottoporre al pagamento del canone Cosap i passi carrai/accessi carrabili a raso a partire dall’anno 2018.
    Si saluta cordialmente.
La Consigliera Gruppo M5S
       Ilaria Morghen
 
Ultima modifica: 04-07-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it