Sommario sezioni

salta il link home e vai al motore di ricerca salta il motore di ricerca e vai al menu delle sezioni principali
salta i contenuti principali a vai al menu

Interpellanza sulle modalità di calcolo della tariffa TARI

di Ilaria Morghen - 13.11.2017
P.G. 137444/2017                                                  
 

VISTO
il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158 (elaborazione del metodo normalizzato per la definizione della tariffa rifiuti), con le modifiche apportate dalla legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge Finanziaria 2000) e dalla legge 27 dicembre 2002, n. 289, all'articolo 5, illustra il «Calcolo della tariffa per le utenze domestiche», rimandando all'allegato 1 e precisamente al punto 4.2 del medesimo relativo al «Calcolo della parte variabile delle tariffe per le utenze domestiche»; il «Regolamento per l'istituzione e l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)», redatto dal dipartimento delle finanze e da Studiare Sviluppo, all'articolo 16, riporta le «tariffe per le utenze domestiche» e risulta essere l'ultimo vademecum a disposizione di enti e contribuenti in grado di illustrare la normativa in oggetto; 
il Sole24Ore, nell'articolo dal titolo «Tari, spazio per riduzione se c’è un disservizio» (datato 4 dicembre 2014), parla di «errori commessi dagli enti, per esempio nel calcolo della quota variabile delle utenze domestiche che va computata una sola volta a prescindere dal numero delle pertinenze [...] La quota variabile va invece computata una sola volta, essendo l'utenza domestica riferita alla medesima famiglia» –: 
se la «quota variabile» della Tassa sui rifiuti (Tari) vada calcolata una sola volta per tipologia di occupazione (ad esempio per l'utenza domestica), pur se questa risulti costituita da più superfici. (5-10764);
CONSIDERATO
che in data 18 ottobre 2017 il Ministero dell’economia e delle finanze, rispondendo ad una interrogazione del deputato del “Movimento Cinque Stelle “ L’Abbate Giuseppe  presentata in data 8 marzo 2017, chiarisce che : “la parte variabile della tariffa va computata solo una volta, considerando l'intera superficie dell'utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso comune”;
 
 
TUTTO CIO’ PREMESSO
si interpella il Signor Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere se nella determinazione delle quote, fissa e variabile, che dipende dai costi complessivi del servizio rifiuti,  le tariffe TARI applicate nel Comune di Ferrara  ex delibera attuativa n. 40920 del 28 aprile 2016 sulla base dei criteri del Dpr 158/99, rispettino i criteri come sopra illustrati o si sia incorsi nell’errore di calcolo relativo alla ripetizione della “quota variabile” della Tari per ogni pertinenza (garage, cantina e/o solaio all’appartamento di pertinenza) auspicando che, in quest’ultimo caso, vengano in essere tutte le necessarie azioni affinchè venga restituito agli utenti quanto indebitamente percepito.
Domanda da applicarsi ad ogni anno di pertinenza:
 
 2014
2015
2016
2017
Si chiede di fornire risposta scritta.
Con osservanza.
 
 
La Consigliera Comunale
del Gruppo Consiliare M5S
Dr.ssa Ilaria Morghen
 
 
 
 
 
Ultima modifica: 04-07-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it