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Interrogazione a risposta scritta “Sanzioni pecuniarie ai proprietari di animali domestici in zona Acquedotto”
di Ilaria Morghen - 4.5.2017
P.G. 51553/2017
La sottoscritta Consigliere Comunale
premesso
Fermo restando valido ed imprescindibile gli art. 28 del regolamento di polizia urbana: imbrattamento del suolo pubblico; l’art 30: comportamenti contrari all’igiene, alla pulizia e al decoro;l’art. 31, che regolamenta obblighi ed esenzioni sul possesso degli animali richiamando i Regolamenti sulla tutela degli animali e di Igiene Veterinaria; si apprende che si sono susseguite somministrazioni di sanzioni pecuniarie da parte delle GEV a cittadini proprietari di cani nella zona della città denominata Acquedotto e strade limitrofe, Viale IV Novembre e tratti di mura circostanti, da ricondurre all’esistenza di cartelli di divieto di passeggio con cani anche al guinzaglio e dotati di museruola.
considerato
che l’obbligo di ripulire le deiezioni dei propri animali domestici è obbligo normato e segno di buon senso civico a difesa dell’integrità dell’arredo urbano e di una sana convivenza collettiva che si estende ai cittadini non possessori di animali da compagnia, risalta tuttavia come allo stato attuale vi sia una palese incongruità tra un perdurante e documentato stato di degrado nelle zone suddette riconducibile allo spaccio di sostanze stupefacenti, risse, schiamazzi, aggressioni, abbandono di rifiuti, che impegnano sovente le forze dell’ordine in interventi di grado ed intensità ben più pesanti rispetto all’attività, seppure encomiabile, delle GEV.
Tutto ciò premesso
interroga il Sindaco e l’Assessore competente per sapere
- se l’amministrazione comunale abbia, o meno, considerato che la presenza di cittadini “ a passeggio” con i propri animali domestici su queste aree urbane, sia da considerarsi un vantaggio per la salute civica, intesa come l’insieme della libertà di utilizzo delle aree urbane, rivitalizzazione di zone degradate, attività fisica per la popolazione anziana ivi residente ;
- se l’amministrazione comunale abbia, o meno, pertanto preso in considerazione di predisporre un elenco aggiornato almeno delle zone urbane che si trovano nelle condizioni richiamate in premessa, e per le quali non ritenga opportuno rivedere l’interdizione all’accesso ai cani al guinzaglio e in caso affermativo di fornire gli estremi di tale documento.
Il Consigliere
Ilaria Morghen