salta i contenuti principali a vai al menu
Sul tema dei parcheggiatori abusivi
di Tommaso Cristofori
Nella turbolenta ricerca di attribuirsi i meriti dell'iniziativa "Vigilantes nei parcheggi" in effetti Forza Italia era un pò rimasta al palo, ma non abbiamo dovuto attende molto perché arrivasse la grande idea: si va bene purché le risorse per il servizio non si tramutino in un aumento delle tariffe per i cittadini. Idea geniale direi. Quasi come se non fosse ovvio che già oggi, sia che le tariffe aumentino o no, i costi sono a carico dei cittadini utenti. E poi aggiungono suggerimenti concreti: i soldi si dovrebbero reperire dai risparmi di spesa per la fusione di FerraraTua e Amsefc e dall'eliminazione dei CdA; peccato che i CdA li avevamo già eliminati da qualche anno (forse non se ne sono accorti) e nell'ultimo Consiglio, proprio loro hanno votato contro al Piano Operativo che proponeva la fusione delle due aziende di Holding Ferrara S.. Se come riportata dal Carlino, la grande proposta di FI arriverebbe in Consiglio con una risoluzione al bilancio 2014, deve essergli sfuggito anche che siamo nel 2015.
Aggiungo poi che la consigliera Morghen, capo gruppo del M5S, sarà certamente rimasta sbalordita dell'efficienza con cui l'amministrazione ha risposto al suo OdG (votato anche da noi ), dopo quattro giorni dalla sua proposta eccoli li i Vigilantes al loro posto, pronti ai parcheggi con tanto di divisa. Fantastico
Il consigliere Spath rilancia e dice: bene, grazie a noi ce l'abbiamo fatta! Ma non basta, estendiamo il servizio ovunque, difendiamoci, blocchiamo gli arrivi degli immigrati!
Personalmente mi dissocio e come Gruppo PD abbiamo sempre preso le distanze da affermazioni di questo tipo, come abbiamo più volte ripetuto in tutte le sedi, i fenomeni di povertà e disagio vanno combattuti su vari piani e con uno sforzo dove ogni componente della società civile può e deve contribuire, non solo a livello locale, dove spesso si tende a scaricare ogni problema sulla pubblica amministrazione o dove spesso si pensa che con semplici azioni di controllo o di repressione il problemi spariscono. Non è così, come anche sul tema della prostituzione, non basta evitare di farli vedere i problemi, occorre risolverli e la soluzioni facili ed economiche non esistono. Le soluzioni vere sono: il lavoro, la casa, la tolleranza su vari piani, la solidarietà, la sussidiarietà, le politiche di integrazione, le azioni di politica internazionale.
L'iniziativa intrapresa va quindi letta come una azione puntuale, se vogliamo anche temporanea, per tentare di spezzare e rimuovere particolari situazioni che se non governate rischiano di degenerare, non è la panacea di tutti i mali.