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Intervento in Consiglio Comunale del 14 settembre 2015 - Ritiro deleghe Ass.Sapigni

di Tommaso Cristofori
CONSIGLIO DEL 14 settembre 2015 – Ritiro deleghe C.Sapigni

Nel documento che portate a sostegno di questa richiesta (è giusto partire da qui): si parla di gravi inadempienze riguardo “la correttezza a la buona gestione politico-amministrativa - programmatiche” ed individuate come i soggetti di questo abbandono “Servizio di Salute Pubblica” – che è in capo ASL del SSRegionale, la “Sicurezza” la cui delega a Modonesi ma in capo alle Forze dell’ordine. Dite anche: “la maggior parte delle opere pubbliche realizzate non vengono utilizzate per incapacità gestionale” e si cita in nuovo S Anna e il vecchio ospedale, e sapete bene che :”l’utilizzo la gestione, l’incuria o la cura nello svolgimento dei lavori “con il Comune di Ferrara e con le deleghe all’Ass.ra Sapigni non centrano assolutamente niente.
Della lunga lista di presunte responsabilità che avete riportato, il 80% di quello che avete elencato non ha nulla a che vedere con le deleghe Sapigni, gran parte di queste tematiche da decenni di competenza Regionale - taglio posti letto, chiusura punti nascita, cura intensiva e piastre operatori.
Perché un conto ovviamente è fare una bella discussione politica, con delle proposte magari, su questi temi (di certo non ci sottraiamo), un conto e chiedere le dimissioni dell’ass.re.
Le uniche questioni che hanno attinenza con le competenze comunali (e con deleghe dell’assessorato Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, Immigrazione) sono: le residenze assistite e quanto stabilito in tema di immigrazione l’ASP .
Sul tema residenze assistite, come noto sono stati ridotti 35 posti di CRA (casa residenza anziani) a causa della riduzione dei trasferimenti: dell’azzeramento del fondo nazionale della non autosufficienza, anche a seguito di una più corretta ripartizione delle risorse tra i 3 distretti a capito del nostro Centro Nord ma a vantaggio di quello Sud Ovest dove sono stati attivati un maggior numero di posti letto anche quando si fanno affermazioni di questo tipo occorre avere lo sguardo un po’ più alto ed essere cosciente delle risorse di cui disponi .
L’altro tema pertinente è il bilancio dell’ASP, che più volte abbiamo affrontato e studiato, compreso le motivazioni, l’origine di questi maggiori costi generati dallo straordinario aumento delle richieste di aiuto dai cittadini; un aumento della domanda, e da parte dell’opposizione non è mai stata evidenziata una spesa incoerente, l’unica proposta ricordo presentata è del PD con la presentazione una Risoluzione per attivare una migliore programmazione e controllo di gestione.
Sarebbe stato più corretto e onesto parlare dell’attività e dei risultati di questo assessorato:
tirocini formativi a sostegno delle famiglie, o Patto per Ferrara Sicura con Prefettura e Forze dell’Ordine; dell’Approvazione nuovo regolamento per assegnazione alloggi ERP o dell’ Incremento del numero di alloggi Acer per l’Agenzia Casa rivolta a famiglie in emergenza abitativa; nuovo bando contributo per l’affitto; Attivazione nuovo servizio per le famiglie straniere che hanno fatto il ricongiungimento familiare; Festa della Legalità; nuovo percorso di sostegno alla genitorialità per detenuti; Progetto approvato dalla regione per interventi di mediazione sociale e sicurezza urbana; Attivazione Progetto “Punto di Vista” punto di ascolto per i ragazzi delle scuole ;progetto innovativo di sostegno alle giovani mamme superiori; l’apertura nuovo Centro per le Famiglie al Savonuzzi; Apertura del Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti nuovi 76 alloggi ERP a Barco; nuovo progetto di sostegno alla domiciliarità per persone non auto sufficienti (progetto CASA - fondi INPDAP); newsletter del Centro di mediazione; Scuola in Ospedale; Attivazione nuovo Ufficio Diritti dei Minor
Detto questo, appare evidente che in base a quanto ascoltato, la vera ragione della richiesta è la questione immigrati, il disegno è quello di contrastare con ogni mezzo ogni azione di accoglienza e aiuto rispetto a persone disperate in fuga dalla fame, dalla guerra, dalla morte, questo l’abbiamo capito.
Volete utilizzare il tema che riguarda le modalità gestione degli appalti per il sostegno della popolazione immigrata? e la presunta “mancata ottemperanza del codice dei contratti pubblici”? bene, per nostra grande fortuna ci saranno voci più autorevoli e competenti delle nostre, ma anche delle vostre, che ci diranno se sono state commesse irregolarità o se vi sono vantaggi personali per qualcuno come alcuni hanno insinuato.
A me non spetta il compito difendere o contestare procedure che si sono seguite, non servirebbe a niente e non ne ho neppure l’autorità; registriamo che in data 23/06 ANAC ha invitato in Comune “a tener conto delle osservazioni sopra espresse nonché a rendere note le iniziative eventualmente assunte in autotutela, entro il termine di 30 giorni” cosa che mi risulta sia avvenuta con la delibera di giunta del 07 agosto e con il nuovo bando pubblicato il 21 di agosto.
Mi pare evidente che il ragionamento e gli inviti dell’Autorità Anticorruzione, sono conseguenza di quanto il quadro complessivo di questa emergenza sta scambiando e di quali precauzioni e comportamenti vadano di conseguenza adeguati rispetto al passato, quando l’entità del fenomeno immigrati e richiedenti asilo era assolutamente di altre dimensioni. (ricordo comunque che per il progetto SPRAR si sta parlando di 88 persone)
Anche a Ferrara i numeri e le urgenze stanno cambiando e occorre rispondere con modalità diverse e che ci consentano di muoversi anche in un quadro normativo più chiaro e immediato e questo non è un problema solo nostro, tanto è vero che tanti altri comuni hanno operato come noi.
A me, scusate, ma di tutta la polemica “non lo avete detto prima, il comunicato alla stampa ecc.ecc., non interessa proprio niente come alla stragrande maggioranza dei cittadini.
Ai cittadini, a ognuno di noi, interessa piuttosto che tutto ciò che si muove intorno all’assistenza immigrati avvenga nella massima legalità, onestà alla luce del sole e nel rispetto delle regole.
Siamo assolutamente soddisfatti che si eseguano i più accurati controlli da parte della Procura. Perché abbiamo la necessità, il dovere, la responsabilità di rispondere alle richieste di accoglienza e assistenza che ci vengono da Ministero attraverso la Prefettura. E questo lavoro lo dobbiamo fare nel modo migliore, da qui anche il senso della nostra interrogazione presentata dai Cons. Talmelli e Vitellio all’indomani di queste notizie riportate dai giornali.
(Parte dell’intervento non pronunciata per mancanza di tempo.)
Come gruppo chiediamo all’Assessora e all’Amministrazione un ulteriore sforzo rispetto a quanto è stato fatto perché siamo consapevoli che questo esodo epocale non può fermarsi e continuerà in maniera sempre più forte mei prossimi anni in tutta Europa, e a questa crisi straordinaria occorre una risposta straordinaria, in termini di trasparenza e condivisione tra chi amministra da una parte, i consiglieri e i cittadini , occorre capire insieme quali forme, strumenti utilizzare come contribuire anche a migliorare qualità e professionalità di chi assiste. Se i politici anziché manifestare fuori dai centri andassero dentro a parlare a capire a conoscere magari potrebbero farsi meglio un’idea di quello che sta succedendo. Molte forze politiche non la pensano come noi, ma essere accoglienti può e deve diventare un motivo di orgoglio.
Quello su cui invece non ci stiamo e respingiamo convintamente, è il metodo della insinuazione, della calunnia, del sospetto, dell’infondere continuamente tra i cittadini la paura, l’insicurezza – (non è vero che questo ci sta nel gioco della politica). Mi riferisco evidentemente solo a una parte dell’opposizione, e chiedo ai colleghi ma secondo voi uno che paragona Ferrara a Gootam City vuole bene a questa città? fa un buon servizio?
Come forza di maggioranza e come PD siamo consapevoli della chiara scelta di campo che abbiamo fatto su questi temi e del prezzo che può costare in termini di consenso, una scelta che voi chiamate il buonismo di sinistra e noi chiamiamo di civiltà, di solidarietà, di accoglienza di chi è nella disperazione. Non la difesa di una cooperativa, ma di vicinanza, sostegno alle associazioni ai volontari, ai sacerdoti, che ogni giorno onestamente lavorano per aiutare queste persone e spesso condividono la loro sofferenza. Quello che voi chiamate spesso con tanta ipocrisia buonismo ha un nome in italiano, si chiama legalità, rispetto della carta costituzionale ed anche solidarietà, carità, non esiste il buonismo
Detto questo ci sta che nello scontro ogni tanto si chiedano le dimissione, perciò io chiedo al mio Segretario di invitare i colleghi consiglieri PD di Bondeno di presentare una richiesta le dimissioni per chi ha impedito sabato scorso agli sposi un gesto di solidarietà, tutto questo è agghiacciante; poi ci si meraviglia dei paragoni con gli anni del fascismo e delle persecuzioni razziali. Ci accusate di nervosismo, stress, noi siamo sereni e rinnoviamo la nostra fiducia agli Ass.ri Merli Maisto e Sapigni.


Ultima modifica: 10-03-2016
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it