Sommario sezioni

salta il link home e vai al motore di ricerca salta il motore di ricerca e vai al menu delle sezioni principali
sei in: index > ARCHIVIO: Legislatura 2014 - 2019 > ARCHIVIO: Gli atti dei gruppi consiliari 2014 - 2019 > Gruppo Partito Democratico > Cristofori Tommaso > Attività del consigliere > Intervento in Consiglio Comunale del 13/02/2017 su mozione a sostegno delle politiche in favore della natalità e genitorialità.
salta i contenuti principali a vai al menu

Intervento in Consiglio Comunale del 13/02/2017 su mozione a sostegno delle politiche in favore della natalità e genitorialità.

di Tommaso Cristofori
Intervento in Consiglio 13/02/2017 – Mozione a sostegno delle politiche in favore della natalità e genitorialità.

Come è stato ricordato nella presentazione, la mozione è nata dalla lettura degli allarmanti dati sulle nascite nel nostro Comune, che rispecchiano l’andamento nazionale.  I numeri, che non sto a ripetere, offrono un quadro che ha bisogno di ricercare difficili interpretazioni per dirci che stiamo rischiamo davvero tanto come comunità, come cittadini Italiani, come tenuta del sistema economico-sociale.
Chi oggi chi fa politica responsabilmente e ha a cuore il bene comune, non può ignorare questi dati e non attivarsi per tentare di interrompere questo trend, impegnandosi e lavorare per politiche in favore della natalità, dell'infanzia, della genitorialità; diversamente non potremo dire di essere una nazione con un futuro.
Tutti gli economisti sono concordi nel ritenere che il progressivo invecchiamento della popolazione fa saltare alla lunga ogni possibile politica di welfare, al contrario investire sul benessere famigliare,  non è solo una forma di assistenza per chi è più in difficoltà, ma può generare ricchezza, creare lavoro, rafforzare una identità di popolo.
Oggi si parla tanto  di reddito di cittadinanza e questa esigenza rappresenta se vogliamo, almeno  in parte, la mancata applicazione di adeguate politiche famigliari quando a suo tempo si sarebbero dovute introdurre, è un pò come mettere una pezza sulle piaghe che già esistono e non la cura della malattia.
 I partito 5 Stelle ci dice che le risorse ci sono perché basta tagliare gli sprechi, ma  gli sprechi sono una risorsa finita, mentre le politiche sociali si basano sul reciproco sostegno, sulla sussidiarietà, sulla solidarietà tra generazioni e classi sociali e se ragioniamo con un pò di lungimiranza, appare evidente che questo sistema così non può reggere a lungo.
Probabilmente occorre rimuovere anche ostacoli culturali, ancor prima che politici, per sostenere le famiglie e dare nuova speranza alle giovani coppie, perché se si antepongono sempre gli aspetti ideologici, culturali, religiosi, rimanendo ognuno fermo sulle proprie convinzioni, non riusciremo a fare alcun passo avanti. Chi fa politica ha il dovere di prestare attenzione, capire e dare risposte a tutti i cambiamenti, alle famiglie mutanti.
Siamo consapevoli che questi sono temi  richiederebbero ben altri livelli decisionali per diventare davvero efficaci, noi pesiamo però che la spinta deve venire anche dal basso e a livello locale riteniamo che spetti anche a noi impegnarci in maniera più attenta di quanto non si sia fatto fino ad ora, anche con sistemi evidentemente nuovi che dobbiamo trovare. Sono stati presentati progetti di legge in Parlamento, altri enti come Regioni e Comuni stanno iniziando questo percorso.
Per questo abbiamo chiesto all'Amministrazione locale, ma anche a livello regionale, di trovare nuovi luoghi di discussione, confronto, di studio,  per affrontare questa emergenza, che a volte si ha l'impressione più di volerla subire, perché in fondo "non ci si può far niente" quasi dipendesse sempre da altri.
E' anche vero che al politico medio interessa principalmente il risultato immediato, e probabilmente queste scelte a favore della natalità, o l'investire denaro sulle future generazioni, non portano consenso per le elezioni di domani e di conseguenza vengono purtroppo ignorate o snobbate.
Ma se non proviamo tutti insieme, ad alzare lo sguardo  dal proprio cortile e rendersi conto che occorre investire di più sui giovani anche se questo naturalmente porterà dei benefici in tempi medio lunghi, non possiamo sperate in un futuro positivo; è da li che può ripartire l’economia e la ricchezza di una comunità.
Siamo consapevoli che i tema è vasto e molto complesso,  parlare oggi di politiche per le famiglia, significa domani il confrontarsi su diversi modelli di  lavoro, di solidarietà famigliare, di legami, di pari opportunità, rispetto a come fare integrazione anche;   e questo occorre farlo senza timore del confronto, dobbiamo superare questi ostacoli cercando di  individuare quelle azioni che, nello spirito degli articoli 2, 3 e 31 della carta costituzionale,  rimettano al centro il bambino e la famiglia.
Sul Tema immigrati quando sento dire: "non possiamo accoglierli tutti" quasi che ci venga sottratto uno spazio che riteniamo solo nostro, per diritto di nascita. Ma ci rendiamo conto che siamo noi che stiamo arretrando e siamo noi i primi che non investono più  sui giovani, sui bambini? Se in questo momento non ci fosse il loro apporto i numeri sarebbero ancora più catastrofici.
Fortunatamente questa Amministrazione ha imboccato la strada giusta da tempo, immagino che l'Ass.re Sapigni ci ricordi quanto è stato fatto  e con risultati che molti ci invidiano ( le nostre scuole per l'infanzia, il centro per le famiglie, i CRI e CRE, il sostegno alla disabilità, Estate bambini. Siamo stati d’esempio in anni passati sulle politiche famigliari).
Auspichiamo che quanto proposto e che trovate negli impegni del documento, siano condivisi anche dalla minoranza,  così da dare maggiore impulso a questa iniziativa. Rispetto poi alle azioni, queste saranno inevitabilmente oggetto di un futuro confronto, che crediamo e chiediamo coinvolga i cittadini, associazioni, Università per istituire un punto unico di raccordo che abbiamo definito Consulta sulle politiche famigliari.
Grazie
 
Ultima modifica: 08-05-2017
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it