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Mozione sicurezza e possibile rischio sanitario dei cittadini res. nei pressi edifici abbandonati di Via Scalambra e Via Maffi
di Claudio Fochi - 14.7.2016
P.G. 80715/2016
Il sottoscritto Claudio Fochi, consigliere comunale del gruppo Movimento 5 stelle,
Premesso
Quanto stabilito dal legislatore nell 'art. 8 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali di tutela e rispetto della vita privata e familiare, in partico lare nel primo comma, che così sancisce "ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata efamiliare, del suo domicilio" .
Che Lo Stato italiano, fumando il Trattato sudd etto si è assunto l'onere di rispettare e proteggere i dirittj in esso stabiliti.
Che secondo il D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267 (TUEL) Art. 54.( Attribuzioni del sindaco nelle funzioni dì competenza statale) (articolo cosi sostituito dall'art. 6 della legge n. 125 del 2008) Il sindaco, nell'esercizio delle sue funzioni concorre ad assicurare anche la cooperazione della pol i zia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità na7.ionale di pubblica sicurezza.
Premesso altresì
Che la crisi economica .iniziata nel 2008 è ancora in corso, nonostante tim idi segni di ripresa
Che fra le conseguenze di tale crisi vi è stata una fortissima sofferenza del settore delle costruzioni e
immobiliare
Che tali conseguenze sono visibilissime nella nostra città dove, in segu ito a fallimenti delle ditte costruttrici e a una recessione del mercato immobiliare, insistono numerosi édifici sia isolati sia in gruppi, completamente abbandonati, fra i quali il più tristement e noto è il Palazzo degli Specchi ma che includono anche, nella stessa macrozona della città, i due caseggiati di Via Darsena vicino a Darsena City (a cui si aggiunge una emblematica tane direzionale) e nove edifici incompiuti e cantiera ti in Via Italo Scalambra, via Maffino Maffi e via Don Pasquino Borghi
Considerato
Che la presenza sempre più numerosa di profughi , immigrati rego lari e itTegolari, persone di divèrse etnie e sen za fissa dimora, in costanti aumenti di flusso, ha come inevitabile consegueflZa la parziale occupazione abusiva e temporanea di alcuni degli edifici menzionati e di altri che si trovano in condizioni analoghe, poiché persone senza fissa dimora e 'apparentemente senza adeguati mezzi di sussistenza cercano albergo e riparo in tali edifici abbandonati
Tenuto conto
• Che le famiglie regolarmente residenti nell'uni co edificio abitabile situato fra Via Scalambra Via Maffino Maffi e via Don Pasquino Borghi (tra il Canale Boicelli e Via del Lavoro) vivono in un condom inio isolato circondato sui lati sud e ovest da nove edifici incompiuti e abbandonati da almeno 5 anni.
• Che la proprietà degli edifici menzionati risulta essere della ditta PERONI BS INVEST di Brescia
• Che due dei nove edifici abbandonati menzionati (prospicenti il Canale Boicelli) sono meglio rifiniti, maggiormente strutturati e sono frequentati , soprattutto di notte, secondo testimonian ze delle fam igl ie di Via Scal ambra 13, da persone che li utilizzano come "dormitorio".
• Che gli edifici abbandonati e accantierati sono solo parzialment e delim itati da transenne o protezioni esterne che ne impediscano l'ingresso, in corrispondenza di via Scalambra e via Maffino Maffi , mentre il cantiere risulta privo di transennamenti e protezi oni lungo il tracciato della via Don Pasquino Borghi, ridotta a un cumulo di sterpaglie , per cui è, di fatto, accessibi l e da chiunque, su tutto il lato sud del complesso.
• Che all'interno della zona accantierata ma facilmente accessibile vi sono in alcuni primi
piani (negli edifici prospicenti il canale Boicelli sul lato ovest) tende in corrispondenza di finestre, assi, oggetti e segni inequiv ocabili di ftequentazione e abitazione, come materassi e biciclette (all'interno di una zona che dovrebbe essere chiusa e transennata)
• Che ci sono parti dei sudd etti edifici a l iv!lo dei seminterrati invasi da acque putride e
malsane dove galleggiano indumenti, borsette e oggetti di altro tipo, con rischio sanitari o
evidente
• Che un intervento di bonifica sia opportuno, vista la presenza di acqua stagnante
materiali vari abbandonati , un 'habitat ideale per zanzare, topi e serpi d 'acqua, che difatti
proliferano con rischio di migrazione neli'area circostante .
• Che negli anni scorsi gli edifici m enzionati sono stati oggetto di furti di rame e impiantistica idrauli ca nonch é di centraline elettriche, pavimenti e infissi per ammonta re d i centinaia d i migliaia di euro a suo tempo segnalati e denunciati alle forze di pubb lica si curezza
• Che le famiglie di Via Scalambra si sentono sottoposte ad una forte situazione di disagio tale da limitare le loro abitudini e le l oro libertà personali.
• Che alcune delle suddette famiglie hanno subito atti di delinquenza alle loro proprietà (come
documentato da esposti)
• Che hanno paura a uscire di sera e di notte
• Che non utilizzano più ilgarage del loro condominio perché hanno paura a recarvisi (nonostante sia protetto da cancello senza possibilità di scavalco) poiché non solo è stato visitato e oggetto di furti in passato ma anche parzialmente "abitato" non da condomini
• Che le mamme e mogli si fanno spesso "scortare" dai rispettivi mariti o compagni per accedere alle autovetture parcheggiate in strada, nelle ore serali e notturne, per timori di aggressioni
• Che il disagio deUe famiglie menzionate è amplificato dal fatto che ( a differenza da quanto era stato loro promesso dalle agenzie di vendita dell'immobile) il loro condominio risulta completamente isolato, privo di strutture commerciali limitrofe e spazi giochi per i bambinj
Appurato
• Che la situazione di disagio sopra descritta è stata testimoniata da un esposto inoltrato alla Procura della Repubblica e indirizzato anche Al Sindaco, Al Questore, al Prefetto, all'ASL e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in seguito ad eventi criminosi subiti da famiglie residenti nel condomi nio citato tra 'La notte del 15 e 16 giugno 2016
• Che tale esposto è stato sottoscritto da 36 membr i delle famiglie •residenti nel condominio di Via Scalambra
• Che la situazione è stata segnalata anche al comando dei Carabinieri di via del
Campo
• Che come riporta la stampa locale il 14 luglio 2016 (sia la Nuova Ferrara, sia Estense.com http://www.estense.com/?p=S6032:I) è provata la presenza di abitatori "abusivi " negli edifici segnalati
CHIEDE
Per i motivi specificati nel "Tenuto Conto" e neli"'Appurato" del presente atto, al Sig sindaco, alla Giunta e agli assessori competenti di attivarsi nei confronti dei proprietari dei cantieii abbandonati menzionati affinché la zona sopra descritta. dove persistono nove edifici abbandonati e secondo numerose testimonianze "frequentati" (soprattutto di notte) sia efficacemente transennata e recinta.ta in modo tale da impedìme l'accesso a persone non autorizzate. Di attivarsi opportunamente con le forze dell'Ordine affmché la zona citata sia soggetta a costante monitoraggio diW'no e soprattutto notturno per tutelare la sicurezza dei residenti dell'unico palazzo abitato situato all'angolo fra Via Maffino Maffi e Via Scalambra Ciò in forza all'art. 24 del Regolamento di Polizia Urbana, comma 3 (Iproprietari delle aree ed edifici dismessi e/o abbandonati devono porr e in sicurezza gli stessi garantendo in particolare : la rimozione dei rifiuti o sterpaglie a fini igienici, la rimozione di ogni manufatto e/o veicolo eventualmente introdotti ...la recinzione ed inibizione all'accesso alle aree ed agli edifici interessati, anche mediante misure di vigilanza)
CHIEDE INOLTRE
In base a quanto segn alato nel "Tenuto conto" del presente atto, al Sig sindaco, alla Giunta e agli assessori competenti di attivarsi presso le sedi ed enti deputate (ASL, ARPA , Ufficio di Salute
Pubblica, Vigili del Fuoco) per verificare ed eventualmente scongiurare situazion] derivanti da rischio di sanitaYio.
CHIEDE ALTRESI'
Che Sindaco, Giunta e autorità competenti, per i motivi sopra segnalati , continuino ad adoperar si ad uno sfalcio puntuale e costante dei prati erbosi di pertinenza comunale situati sul lato est del condominio di Via Scalambra (tra il condominio stesso e la rotatoria di Via del Lavoro) e che valutino la possibilità di installare, a spese dell'amministrazione comunale, delle aree attrezzate e parchetti adeguati ad uso sociale •per lenire in ,parte la situazione di disagio dei bambini di Via Scalambra che non hanno uno spazio giochi frequentabile, . anche ai fini di una occupazione di parte del prato erboso che risuita attualmente inutilizzato e non utilizzabil e per scopi ludici.
Che venga illuminata (a spese del proprietario) la zona del cantiere per questioni di sicurrezza e monitoraggio.
Claudio Pochi
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle Ferrara
;
P.G. 80715/2016
Ferrara, 141uglio 20 16
N. •.
Al Presidente del Consiglio Comunale eli Ferrara
oggetto : Mozione sulla sicurezza e possibile rischio sanitario dei cittadini residenti nei pressi degli edifici abbandonati di Via Scalambra e Maffmo Maffi
n sottoscritto• Claudio Fochi , consigliere comunale del gruppo Movimento 5 stelle,
Premesso
Quanto stabilito dal legislatore nell 'art. 8 della Conven zione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali di tutela e rispetto della vita privata e familiare, in partico lare nel primo comma, che così sancisce "ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata efamiliare, del suo domicilio" .
Che Lo Stato italiano, fumando il Trattato sudd etto si è assunto l'onere di rispettare e proteggere i dirittj in esso stabiliti.
Che secondo il D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267 (TUEL) Art. 54.( Attribuzioni del sindaco nelle funzioni dì competenza statale) (articolo cosi sostituito dall'art. 6 della legge n. 125 del 2008) Il sindaco, nell'esercizio delle sue funzioni concorre ad assicurare anche la cooperazione della pol i zia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità na7.ionale di pubblica sicurezza.
Premesso altresì
Che la crisi economica .iniziata nel 2008 è ancora in corso, nonostante tim idi segni di ripresa
Che fra le conseguenze di tale crisi vi è stata una fortissima sofferenza del settore delle costruzioni e
immobiliare
Che tali conseguenze sono visibilissime nella nostra città dove, in segu ito a fallimenti delle ditte costruttrici e a una recessione del mercato immobiliare, insistono numerosi édifici sia isolati sia in gruppi, completamente abbandonati, fra i quali il più tristement e noto è il Palazzo degli Specchi ma che includono anche, nella stessa macrozona della città, i due caseggiati di Via Darsena vicino a Darsena City (a cui si aggiunge una emblematica tane direzionale) e nove edifici incompiuti e cantiera ti in Via Italo Scalambra, via Maffino Maffi e via Don Pasquino Borghi
Considerato
Che la presenza sempre più numerosa di profughi , immigrati rego lari e itTegolari, persone di divèrse etnie e sen za fissa dimora, in costanti aumenti di flusso, ha come inevitabile consegueflZa la parziale occupazione abusiva e temporanea di alcuni degli edifici menzionati e di altri che si trovano in condizioni analoghe, poiché persone senza fissa dimora e 'apparentemente senza adeguati mezzi di sussistenza cercano albergo e riparo in tali edifici abbandonati
Tenuto conto
• Che le famiglie regolarmente residenti nell'uni co edificio abitabile situato fra Via Scalambra Via Maffino Maffi e via Don Pasquino Borghi (tra il Canale Boicelli e Via del Lavoro) vivono in un condom inio isolato circondato sui lati sud e ovest da nove edifici incompiuti e abbandonati da almeno 5 anni.
• Che la proprietà degli edifici menzionati risulta essere della ditta PERONI BS INVEST di Brescia
• Che due dei nove edifici abbandonati menzionati (prospicenti il Canale Boicelli) sono meglio rifiniti, maggiormente strutturati e sono frequentati , soprattutto di notte, secondo testimonian ze delle fam igl ie di Via Scal ambra 13, da persone che li utilizzano come "dormitorio".
• Che gli edifici abbandonati e accantierati sono solo parzialment e delim itati da transenne o protezioni esterne che ne impediscano l'ingresso, in corrispondenza di via Scalambra e via Maffino Maffi , mentre il cantiere risulta privo di transennamenti e protezi oni lungo il tracciato della via Don Pasquino Borghi, ridotta a un cumulo di sterpaglie , per cui è, di fatto, accessibi l e da chiunque, su tutto il lato sud del complesso.
• Che all'interno della zona accantierata ma facilmente accessibile vi sono in alcuni primi
piani (negli edifici prospicenti il canale Boicelli sul lato ovest) tende in corrispondenza di finestre, assi, oggetti e segni inequiv ocabili di ftequentazione e abitazione, come materassi e biciclette (all'interno di una zona che dovrebbe essere chiusa e transennata)
• Che ci sono parti dei sudd etti edifici a l iv!lo dei seminterrati invasi da acque putride e
malsane dove galleggiano indumenti, borsette e oggetti di altro tipo, con rischio sanitari o
evidente
• Che un intervento di bonifica sia opportuno, vista la presenza di acqua stagnante
materiali vari abbandonati , un 'habitat ideale per zanzare, topi e serpi d 'acqua, che difatti
proliferano con rischio di migrazione neli'area circostante .
• Che negli anni scorsi gli edifici m enzionati sono stati oggetto di furti di rame e impiantistica idrauli ca nonch é di centraline elettriche, pavimenti e infissi per ammonta re d i centinaia d i migliaia di euro a suo tempo segnalati e denunciati alle forze di pubb lica si curezza
• Che le famiglie di Via Scalambra si sentono sottoposte ad una forte situazione di disagio tale da limitare le loro abitudini e le l oro libertà personali.
• Che alcune delle suddette famiglie hanno subito atti di delinquenza alle loro proprietà (come
documentato da esposti)
• Che hanno paura a uscire di sera e di notte
• Che non utilizzano più ilgarage del loro condominio perché hanno paura a recarvisi (nonostante sia protetto da cancello senza possibilità di scavalco) poiché non solo è stato visitato e oggetto di furti in passato ma anche parzialmente "abitato" non da condomini
• Che le mamme e mogli si fanno spesso "scortare" dai rispettivi mariti o compagni per accedere alle autovetture parcheggiate in strada, nelle ore serali e notturne, per timori di aggressioni
• Che il disagio deUe famiglie menzionate è amplificato dal fatto che ( a differenza da quanto era stato loro promesso dalle agenzie di vendita dell'immobile) il loro condominio risulta completamente isolato, privo di strutture commerciali limitrofe e spazi giochi per i bambinj
Appurato
• Che la situazione di disagio sopra descritta è stata testimoniata da un esposto inoltrato alla Procura della Repubblica e indirizzato anche Al Sindaco, Al Questore, al Prefetto, all'ASL e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in seguito ad eventi criminosi subiti da famiglie residenti nel condomi nio citato tra 'La notte del 15 e 16 giugno 2016
• Che tale esposto è stato sottoscritto da 36 membr i delle famiglie •residenti nel condominio di Via Scalambra
• Che la situazione è stata segnalata anche al comando dei Carabinieri di via del
Campo
• Che come riporta la stampa locale il 14 luglio 2016 (sia la Nuova Ferrara, sia Estense.com http://www.estense.com/?p=S6032:I) è provata la presenza di abitatori "abusivi " negli edifici segnalati
CHIEDE
Per i motivi specificati nel "Tenuto Conto" e neli"'Appurato" del presente atto, al Sig sindaco, alla Giunta e agli assessori competenti di attivarsi nei confronti dei proprietari dei cantieii abbandonati menzionati affinché la zona sopra descritta. dove persistono nove edifici abbandonati e secondo numerose testimonianze "frequentati" (soprattutto di notte) sia efficacemente transennata e recinta.ta in modo tale da impedìme l'accesso a persone non autorizzate. Di attivarsi opportunamente con le forze dell'Ordine affmché la zona citata sia soggetta a costante monitoraggio diW'no e soprattutto notturno per tutelare la sicurezza dei residenti dell'unico palazzo abitato situato all'angolo fra Via Maffino Maffi e Via Scalambra Ciò in forza all'art. 24 del Regolamento di Polizia Urbana, comma 3 (Iproprietari delle aree ed edifici dismessi e/o abbandonati devono porr e in sicurezza gli stessi garantendo in particolare : la rimozione dei rifiuti o sterpaglie a fini igienici, la rimozione di ogni manufatto e/o veicolo eventualmente introdotti ...la recinzione ed inibizione all'accesso alle aree ed agli edifici interessati, anche mediante misure di vigilanza)
CHIEDE INOLTRE
In base a quanto segn alato nel "Tenuto conto" del presente atto, al Sig sindaco, alla Giunta e agli assessori competenti di attivarsi presso le sedi ed enti deputate (ASL, ARPA , Ufficio di Salute
Pubblica, Vigili del Fuoco) per verificare ed eventualmente scongiurare situazion] derivanti da rischio di sanitaYio.
CHIEDE ALTRES!'
Che Sindaco, Giunta e autorità competenti, per i motivi sopra segnalati , continuino ad adoperar si ad uno sfalcio puntuale e costante dei prati erbosi di pertinenza comunale situati sul lato est del condominio di Via Scalambra (tra il condominio stesso e la rotatoria di Via del Lavoro) e che valutino la possibilità di installare, a spese dell'amministrazione comunale, delle aree attrezzate e parchetti adeguati ad uso sociale •per lenire in ,parte la situazione di disagio dei bambini di Via Scalambra che non hanno uno spazio giochi frequentabile, . anche ai fini di una occupazione di parte del prato erboso che risuita attualmente inutilizzato e non utilizzabil e per scopi ludici.
Che venga illuminata (a spese del proprietario) la zona del cantiere per questioni di sicurrezza e monitoraggio.
Claudio Pochi
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle Ferrara
P.G. 80715/2016
Ferrara, 141uglio 20 16
N. •.
Al Presidente del Consiglio Comunale eli Ferrara
oggetto : Mozione sulla sicurezza e possibile rischio sanitario dei cittadini residenti nei pressi degli edifici abbandonati di Via Scalambra e Maffmo Maffi
n sottoscritto• Claudio Fochi , consigliere comunale del gruppo Movimento 5 stelle,
Premesso
Quanto stabilito dal legislatore nell 'art. 8 della Conven zione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali di tutela e rispetto della vita privata e familiare, in partico lare nel primo comma, che così sancisce "ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata efamiliare, del suo domicilio" .
Che Lo Stato italiano, fumando il Trattato sudd etto si è assunto l'onere di rispettare e proteggere i dirittj in esso stabiliti.
Che secondo il D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267 (TUEL) Art. 54.( Attribuzioni del sindaco nelle funzioni dì competenza statale) (articolo cosi sostituito dall'art. 6 della legge n. 125 del 2008) Il sindaco, nell'esercizio delle sue funzioni concorre ad assicurare anche la cooperazione della pol i zia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità na7.ionale di pubblica sicurezza.
Premesso altresì
Che la crisi economica .iniziata nel 2008 è ancora in corso, nonostante tim idi segni di ripresa
Che fra le conseguenze di tale crisi vi è stata una fortissima sofferenza del settore delle costruzioni e
immobiliare
Che tali conseguenze sono visibilissime nella nostra città dove, in segu ito a fallimenti delle ditte costruttrici e a una recessione del mercato immobiliare, insistono numerosi édifici sia isolati sia in gruppi, completamente abbandonati, fra i quali il più tristement e noto è il Palazzo degli Specchi ma che includono anche, nella stessa macrozona della città, i due caseggiati di Via Darsena vicino a Darsena City (a cui si aggiunge una emblematica tane direzionale) e nove edifici incompiuti e cantiera ti in Via Italo Scalambra, via Maffino Maffi e via Don Pasquino Borghi
Considerato
Che la presenza sempre più numerosa di profughi , immigrati rego lari e itTegolari, persone di divèrse etnie e sen za fissa dimora, in costanti aumenti di flusso, ha come inevitabile consegueflZa la parziale occupazione abusiva e temporanea di alcuni degli edifici menzionati e di altri che si trovano in condizioni analoghe, poiché persone senza fissa dimora e 'apparentemente senza adeguati mezzi di sussistenza cercano albergo e riparo in tali edifici abbandonati
Tenuto conto
• Che le famiglie regolarmente residenti nell'uni co edificio abitabile situato fra Via Scalambra Via Maffino Maffi e via Don Pasquino Borghi (tra il Canale Boicelli e Via del Lavoro) vivono in un condom inio isolato circondato sui lati sud e ovest da nove edifici incompiuti e abbandonati da almeno 5 anni.
• Che la proprietà degli edifici menzionati risulta essere della ditta PERONI BS INVEST di Brescia
• Che due dei nove edifici abbandonati menzionati (prospicenti il Canale Boicelli) sono meglio rifiniti, maggiormente strutturati e sono frequentati , soprattutto di notte, secondo testimonian ze delle fam igl ie di Via Scal ambra 13, da persone che li utilizzano come "dormitorio".
• Che gli edifici abbandonati e accantierati sono solo parzialment e delim itati da transenne o protezioni esterne che ne impediscano l'ingresso, in corrispondenza di via Scalambra e via Maffino Maffi , mentre il cantiere risulta privo di transennamenti e protezi oni lungo il tracciato della via Don Pasquino Borghi, ridotta a un cumulo di sterpaglie , per cui è, di fatto, accessibi l e da chiunque, su tutto il lato sud del complesso.
• Che all'interno della zona accantierata ma facilmente accessibile vi sono in alcuni primi
piani (negli edifici prospicenti il canale Boicelli sul lato ovest) tende in corrispondenza di finestre, assi, oggetti e segni inequiv ocabili di ftequentazione e abitazione, come materassi e biciclette (all'interno di una zona che dovrebbe essere chiusa e transennata)
• Che ci sono parti dei sudd etti edifici a l iv!lo dei seminterrati invasi da acque putride e
malsane dove galleggiano indumenti, borsette e oggetti di altro tipo, con rischio sanitari o
evidente
• Che un intervento di bonifica sia opportuno, vista la presenza di acqua stagnante
materiali vari abbandonati , un 'habitat ideale per zanzare, topi e serpi d 'acqua, che difatti
proliferano con rischio di migrazione neli'area circostante .
• Che negli anni scorsi gli edifici m enzionati sono stati oggetto di furti di rame e impiantistica idrauli ca nonch é di centraline elettriche, pavimenti e infissi per ammonta re d i centinaia d i migliaia di euro a suo tempo segnalati e denunciati alle forze di pubb lica si curezza
• Che le famiglie di Via Scalambra si sentono sottoposte ad una forte situazione di disagio tale da limitare le loro abitudini e le l oro libertà personali.
• Che alcune delle suddette famiglie hanno subito atti di delinquenza alle loro proprietà (come
documentato da esposti)
• Che hanno paura a uscire di sera e di notte
• Che non utilizzano più ilgarage del loro condominio perché hanno paura a recarvisi (nonostante sia protetto da cancello senza possibilità di scavalco) poiché non solo è stato visitato e oggetto di furti in passato ma anche parzialmente "abitato" non da condomini
• Che le mamme e mogli si fanno spesso "scortare" dai rispettivi mariti o compagni per accedere alle autovetture parcheggiate in strada, nelle ore serali e notturne, per timori di aggressioni
• Che il disagio deUe famiglie menzionate è amplificato dal fatto che ( a differenza da quanto era stato loro promesso dalle agenzie di vendita dell'immobile) il loro condominio risulta completamente isolato, privo di strutture commerciali limitrofe e spazi giochi per i bambinj
Appurato
• Che la situazione di disagio sopra descritta è stata testimoniata da un esposto inoltrato alla Procura della Repubblica e indirizzato anche Al Sindaco, Al Questore, al Prefetto, all'ASL e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in seguito ad eventi criminosi subiti da famiglie residenti nel condomi nio citato tra 'La notte del 15 e 16 giugno 2016
• Che tale esposto è stato sottoscritto da 36 membr i delle famiglie •residenti nel condominio di Via Scalambra
• Che la situazione è stata segnalata anche al comando dei Carabinieri di via del
Campo
• Che come riporta la stampa locale il 14 luglio 2016 (sia la Nuova Ferrara, sia Estense.com http://www.estense.com/?p=S6032:I) è provata la presenza di abitatori "abusivi " negli edifici segnalati
CHIEDE
Per i motivi specificati nel "Tenuto Conto" e neli"'Appurato" del presente atto, al Sig sindaco, alla Giunta e agli assessori competenti di attivarsi nei confronti dei proprietari dei cantieii abbandonati menzionati affinché la zona sopra descritta. dove persistono nove edifici abbandonati e secondo numerose testimonianze "frequentati" (soprattutto di notte) sia efficacemente transennata e recinta.ta in modo tale da impedìme l'accesso a persone non autorizzate. Di attivarsi opportunamente con le forze dell'Ordine affmché la zona citata sia soggetta a costante monitoraggio diW'no e soprattutto notturno per tutelare la sicurezza dei residenti dell'unico palazzo abitato situato all'angolo fra Via Maffino Maffi e Via Scalambra Ciò in forza all'art. 24 del Regolamento di Polizia Urbana, comma 3 (Iproprietari delle aree ed edifici dismessi e/o abbandonati devono porr e in sicurezza gli stessi garantendo in particolare : la rimozione dei rifiuti o sterpaglie a fini igienici, la rimozione di ogni manufatto e/o veicolo eventualmente introdotti ...la recinzione ed inibizione all'accesso alle aree ed agli edifici interessati, anche mediante misure di vigilanza)
CHIEDE INOLTRE
In base a quanto segn alato nel "Tenuto conto" del presente atto, al Sig sindaco, alla Giunta e agli assessori competenti di attivarsi presso le sedi ed enti deputate (ASL, ARPA , Ufficio di Salute
Pubblica, Vigili del Fuoco) per verificare ed eventualmente scongiurare situazion] derivanti da rischio di sanitaYio.
CHIEDE ALTRES!'
Che Sindaco, Giunta e autorità competenti, per i motivi sopra segnalati , continuino ad adoperar si ad uno sfalcio puntuale e costante dei prati erbosi di pertinenza comunale situati sul lato est del condominio di Via Scalambra (tra il condominio stesso e la rotatoria di Via del Lavoro) e che valutino la possibilità di installare, a spese dell'amministrazione comunale, delle aree attrezzate e parchetti adeguati ad uso sociale •per lenire in ,parte la situazione di disagio dei bambini di Via Scalambra che non hanno uno spazio giochi frequentabile, . anche ai fini di una occupazione di parte del prato erboso che risuita attualmente inutilizzato e non utilizzabil e per scopi ludici.
Che venga illuminata (a spese del proprietario) la zona del cantiere per questioni di sicurrezza e monitoraggio.
Claudio Pochi
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle Ferrara
;