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Interrogazione sul destino della Sanità Ferrarese

di Ialria Morghen - 30.6.2016


P.G. 75216/2016



Visto il DLg 299/99 (decreto Bindi), che affida ai Sindaci poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL.
Visto il recente azzeramento della Direzione Generale dell’ASL di Ferrara.
Considerato in percorso di integrazione intrapreso tra l’azienda Sanitaria Ospedaliera e l’azienda Sanitaria Locale, oggetto di ricorso al Consiglio di Stato per illegittimità imputabile a vincoli normativi.
Raccolte le disamine dei Cittadini e degli Operatori Sanitari, in merito alle recenti decisioni dirigenziali di trasferire le attività chirurgiche ( Ortopedia, Urologia), dagli Ospedali Provinciali, (Cento e Delta), in particolare la traumatologia e i ricoveri postoperatori urologici, in condizioni di carenza di personale medico chirurgico presso il Presidio Ospedaliero di Cona, già denunciato dalle rappresentanze sindacali, con un monte orario straordinario da recuperare notevole e l’annunciato e poi ritirato bando di assunzione destinato al personale medico del Dipartimento di Emergenze, U.O. Anestesia e Rianimazione, il tutto associato ad un taglio dei posti letto, che sacrifica in particolare i Dipartimenti chirurgici e l’attuazione della DE sull’orario di lavoro della Dirigenza Medica, che condiziona una riorganizzazione dei turni di lavoro nel rispetto dei riposi e della sicurezza dei pazienti.
Si interroga il Sindaco
Sull’evoluzione e il destino del piano di integrazione delle Aziende Sanitarie di Ferrara.
Sugli accadimenti che hanno portato all’azzeramento della Direzione Generale dell’ASL ferrarese.
Se anche per la Dirigenza dell’Azienda Ospedaliera di Cona si prepara un cambio di vertice.
Se le ombre che da tempo avvolgono la Sanità Ferrarese, testimoniate dalle inchieste legate alla costruzione del nuovo ospedale di Cona, le inefficienze prolungate che hanno portato ad un decennale record di mobilità passiva di suddetta provincia a valori record di due cifre, le fughe di eminenti professionisti verso realtà sanitarie extraregionali, più competitive in risorse e prestazioni, si stanno allungando al punto da profilarsi un Commissariamento Aziendale, che esponga a grave disagio la popolazione ferrarese, già contribuente massima in Regione ER, nonostante le carenze di Servizio a cui è esposta, (vedi ad esempio il deficit di risposta alla richiesta di prestazione pubblica di clinica oculistica provinciale, riduzione delle prestazioni cardiologiche con depotenziamento dell’attività di elettrofisiologia interventistica complessa), e di cui chiediamo al Sindaco motivazioni documentate.
Con osservanza
Consigliera Ilaria Morghen

Ultima modifica: 06-10-2016
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-Movimento5Stelle@comune.fe.it