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Interpellanza - Invalidi presso gli uffici Ausl Ferrara, Commissione d'Invalidità

di Ilaria Morghen - 30.11.2016

P.G. 137052/2016

La sottoscritta Consigliera Comunale Ilaria Morghen INTERPELLA il Signor Sindaco e per esso

l’Assessore delegato:

VISTA

la segnalazione di disservizio presa in carico di utente disabile giunta al nostro Gruppo Consiliare

che si allega in visione;

SI INTERPELLA

il Signor Sindaco e per esso l'Assessore delegato per analisi e soluzione del percorso del Cittadino

utente disabile all'interno di un processo di verifica delle procedure di assistenza in essere ivi

compresa la capacità del personale addetto al front desk degli uffici preposti.

Si richiede risposta scritta.

Con Osservanza.

Il Consigliere Comunale M5S

Dr.ssa Ilaria Morghen


 

Il giorno 29.11.2016 verso le ore 11, io, madre di una ragazza già invalida all'80% riconosciuto dall'INPS, una

ragazza completamente cieca e con grandi problemi deambulatori e con una malattia genetica rara, mi

sono presentata presso gli Uffici Ausl di Ferrara, portando con me un certificato medico, del medico

curante di mia figlia, che richiede il trasporto in ambulanza di mia figlia, visto che mia figlia è stata

convocata venerdì 2.12.2016 alle ore 15.30 per l'accertamento medico-legale per la domanda di

aggravamento d'invalidità civile. In pratica, il medico di mia figlia chiede alla Commissione d'invalidità

dell'Ausl di aiutarci con un'ambulanza, per trasportare mia figlia a questa visita. Il certificato medico in

questione, che è stato rilasciato dalla dottoressa (omissis), medico curante di mia figlia, e che ho in mio

possesso, dice che mia figlia rappresenta un'instabilità posturale e, in base alle patologie che ha, è una

ragazza con deficit della mobilità - e la dottoressa richiede un trasporto in ambulanza per la sicurezza della

paziente, vedendo difficile un trasporto con mezzi propri.

Praticamente, sono entrata presso l'Ausl di Ferrara e ho trovato davanti a me un segretario che mi ha

chiesto di cosa avevo bisogno, non facendomi accedere direttamente agli Uffici. Quando gli ho spiegato di

che cosa ho bisogno, mi ha preso il certificato medico ed è andato all'interno dell'ufficio a chiedere alle

funzionarie Ausl cosa doveva fare con me che ho portato questo certificato. Quando il segretario è entrato

nell'ufficio a chiedere, io lo seguii. Non ascoltando nemmeno che lui finisse di spiegare la situazione, la

funzionaria, che in seguito ho saputo chiamarsi "(omissis)", ha detto con una voce irritata ed infastidita le

testuali parole, rivolgendosi al segretario: "Dille di no a quella! Noi questo servizio non lo facciamo! Che se

la paga lei l'ambulanza se la vuole!". Il segretario è poi uscito e mi ha riferito la risposta negativa, ma io,

ormai, avevo sentito anche da sola la risposta. Ho detto, però, col segretario che nel foglio di convocazione

alla commissione per l'aggravamento c'è un passaggio che dice così: "In caso di bisogno del servizio di

trasporto in ambulanza, si prega di contattare gli addetti del servizio ambulanza". E infatti, li avevo già

contattati e mi avevano risposto che per gli invalidi come mia figlia, è lo stesso ufficio medicina di base

dell'Ausl che deve aiutare ad organizzare il trasporto in caso di bisogno oppure deve venire a visitare a casa.

È necessario però avere il certificato del medico curante dell'invalido, che attesta un reale bisogno di

trasporto - e noi ce l'abbiamo. In quel caso, e in assenza di reddito, il trasporto è a carico dell'Ausl. Non

abbiamo reddito, siamo cittadini italiani - mia figlia lo è al 100%: e come cittadina italiana invalida, che ha

anche un'assistente sociale, la dottoressa (omissis), ha diritto di chiedere un trasporto all'Ausl. Io è dal 2012

che non lavoro per poter assistere mia figlia che ha bisogno di me 24 ore su 24, con i problemi che ha. Ho 4

ernie sulla colonna vertebrale, con tanto di documentazione che lo attesta, procurate alzando ed adagiando

mia figlia, spostandola sempre da sola - specialmente quando bisogna andare fuori casa, nelle condizioni di

salute di mia figlia, che ha bisogno di assistenza continua.

Così, dopo aver ricevuto un "no secco" dalla funzionaria Ausl (omissis), ho chiesto se hanno qualche

suggerimento su come devo fare per portare mia figlia, questo venerdì, alla commissione Ausl, se gli stessi

loro si rifiutano di aiutarci e la legge dice, invece, che loro mi devono aiutare. E poiché l'orario della

convocazione sono le ore 15.30, cioè nel pomeriggio, quando mia figlia a quell'ora è già completamente

esausta, visto che tutti i giorni si sveglia alle 6 del mattino dai dolori che ha. Se almeno la commissione

avesse chiamato al mattino, quando mia figlia è un po' più riposata, siccome l'Ausl rifiuta assolutamente di

aiutarci col trasporto e se ne frega completamente dei certificati di un estremo bisogno, che una madre

disperata come me, stamattina viene a presentare presso i loro Uffici?! Insomma, quando il segretario è

andato per la seconda volta in ufficio dalla funzionaria (omissis), le ha detto, testuali parole: "La madre

della ragazza chiede allora com'è che devono fare adesso?". Ma la signora (omissis), non vedendomi visto

che stavo appena poco dietro alla sua porta, si è messa ad urlare col segretario, dicendo le testuali parole:

"(omissis)".

Io, non ho resistito, e sono entrata direttamente nell'ufficio della (omissis), sentendo che lei mi ingiuriava

per niente. Le ho chiesto come si permette di comportarsi così come si comporta, di dire le cose offensive

che dice e le ho ricordato che questo è un ufficio pubblico. Lei, spiazzata perché ho sentito tutto, ha

cominciato a giustificarsi dicendo frasi sconnesse e non relative a quello che era appena accaduto. Il

segretario era imbarazzato, e direi che non sapeva né che dire né che fare; se n'è andato e basta. Alla scena

delle parole ingiuriose nei miei confronti dette da (omissis), hanno anche assistito tutte quelle persone

invalide civili che aspettavano le loro visite stamani e due ambulanzieri che si trovavano lì stamattina, verso

le ore 11. Alla scena ha assistito anche una mia amica, che mi ha accompagnato presso gli uffici dell'Ausl, e

mi aspettava lì, seduta, per riaccompagnarmi a casa da mia figlia, e lo può testimoniare in ogni sede.

Questa mia e-mail è una denuncia della malasanità e del malcostume che esiste presso gli uffici dell'Ausl di

Ferrara in via Cassoli; una denuncia di come vengono lasciate sole le persone invalide e le loro famiglie.

Questa è una denuncia dell' indifferenza, del super-menefreghismo, ed è anche una denuncia di come

lavorano alcuni funzionari pubblici, che per le cose che fanno violando la legge, si meriterebbero di essere

licenziate in tronco, ma invece si ritrovano sempre protette da qualcuno, perché c'è tutto un sistema

dietro. Ora, chiedo un urgente intervento dei dottori dirigenti Ausl, ai quali mando questa e-mail; al

Ministero della Salute; ai Rappresentanti Politici e ai signori giornalisti: che mi suggeriscano come io, una

madre sola senza reddito, trasporterò questo venerdì per le ore 15.30, mia figlia, che ha bisogno di

un'ambulanza alla commissione per l'aggravamento dell'invalidità civile.

La legge dice che l'Ausl mi deve aiutare; l'Ausl dice di no. Ho in possesso il certificato medico che dice che

mia figlia è bisognosa di un'ambulanza. Stamani, cercando di far valere i diritti di mia figlia, una ragazza

disabile, mi sono presa ogni genere di insulto solo perché ho tentato di presentare un certificato. Solo

perché ho tentato di far valere la legge. Solo perché ho "infastidito" una funzionaria dell'Ausl che stava

chiacchierando con una sua collega d'ufficio facendo niente, aspettando la pensione.

Rispondetemi, gentili signori!

Come porterò mia figlia alla visita? In braccio?! in "groppa"?! Come?!

Intanto, vorrei che, contro la persona che mi ha ingiuriato e apostrofato ingiustamente, pensando che io

non l'avessi sentita, vengano presi seri provvedimenti, perché si è comportata in modo indescrivibile.

Aspetto che qualcuno intervenga e dia più risonanza possibile a questa assurda storia.

Comunque, se dovesse capitare qualcosa a mia figlia durante il tragitto alla commissione medica Ausl di

questo venerdì 2.12.2016, visto che l'ambulanza è stata volutamente negata, riterrò quelli dell'Ausl

direttamente responsabili.

Corsialmente.

Ultima modifica: 02-01-2017
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it