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La politica per, la politica contro
Archivio legislatura 2009 - 2014
Continua la crociata del consigliere Tavolazzi contro il PD [...]. Su ogni argomento di cui si discute, che siano le centrali a biogas, le scuole, le strade, il Movimento 5 Stelle, la neve, o il vento, tutto si riconduce al PD. A qualunque iniziativa politica a cui partecipa il partito di maggioranza relativa, il consigliere di PpF risponde no. Nel resoconto che ha dato, rispetto a quanto avvenuto in Consiglio lunedì 2, si è dimenticato di rendere noto che di fronte alla richiesta, questa si del PD, di trattazione d’urgenza dell’Ordine del Giorno presentato da molti gruppi che aveva come tema gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, il consigliere si esprimeva in dissenso affermando che non vi era l’impellenza di trattare la questione, il tema delle centrali a biogas o a biomasse per PpF può aspettare; chiedeva piuttosto la convocazione di una Commissione consigliare ad hoc, dimenticandosi che c’era già stata e alla quale lui non aveva partecipato. A conclusione di questa Commissione del 6 marzo (4° e 3° congiunta)infatti, i consiglieri presenti della maggioranza e dell’opposizione, preso atto di quanto esposto da assessori e tecnici, hanno convenuto di predisporre un documento da inviare a chi può governare questi nuovi insediamenti, affinché vengano emanate direttive più stringenti per garantire i diritti di tutti.
La realtà dei fatti è che: sentite le preoccupazioni di molti cittadini e comitati, considerate le numerose richieste che arrivano di nuovi insediamenti, preso atto della normativa europea e nazionale (non del PD) che definisce tali impianti di pubblica utilità indifferibili e urgenti, preso atto della volontà della Giunta che si è espressa con due documenti, è stata consegnata il 12 marzo alla conferenza dei capi gruppo ed inviata per posta il giorno successivo, una bozza di documento predisposta dal sottoscritto, chiedendo il contributo di tutti, nel tentativo di presentare alla Regione una richiesta pressante e unanime, per dotare le amministrazioni locali di idonei strumenti di pianificazione e per dare risposte chiare a cittadini e imprenditori. Diversi consiglieri mi hanno aiutato per cercare di trovare la formulazione più corretta, mentre nessun contributo è arrivato da PpF. Non un documento del PD quindi, ma di quasi tutti i gruppi.
Secondo poi il ragionamento del consigliere di PpF, a spalancate le porte alle centrali a biogas e a politiche a vantaggio di industriali e agricoltori sarebbero stati il PD e gli altri gruppi che hanno respinto il suo straordinario emendamento, che se fosse passato avrebbe magicamente bloccato la costruzione di nuove centrali. Non ha spiegato però come avrebbe fatto a passare il suo emendamento, se non si fosse parlato e votato su questo tema, dal momento che in apertura del Consiglio proprio lui aveva chiesto di rinviare la discussione dell’OdG, negandone l’urgenza.
Nell'immancabile replica, ci vorrà cortesemente spiegare cosa centri il PD con la direttiva CE del 2001 o con il DLgs 387/2003, quando ancora il PD non esisteva. Nel polpettone settimanale non poteva poi mancare Hera, che per il consigliere deve essere diventata un po' come il prezzemolo. Persino l’espulsione di PpF da M5S è stata letta da lui come un favore al PD. L’impressione che si avverte è che stiamo diventando il suo pensiero fisso, mentre sarebbe bene per tutti concentrare ogni risorsa per risolvere i problemi di chi rappresentiamo, con maggiore spirito di servizio.