Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu Condividiamo il contenuto e le sollecitazioni dell’OdG che ha presentato il gruppo dell’IDV, ringrazio il consigliere Sasso per l’urgenza di discuterne oggi, a pochi giorni dall’appuntamento con i referendum. Anche la consigliera Resca ed io, a nome del gruppo PD, avevamo depositato un OdG sulle difesa delle energie rinnovabili dopo le scelte del governo del marzo scorso.
Ci pare quindi assolutamente importante e doveroso che da parte di chi fa politica, si alzi l’attenzione nei confronti dei cittadini, per invitarli quanto meno ad informarsi a prendere coscienza dell’importanza dei temi referendari e quindi a partecipare responsabilmente al voto, al quale siamo tutti chiamati, in modo più consapevole, più documentato possibile.
Assistiamo invece quotidianamente ad un insabbiamento delle informazioni, le televisioni sono troppo impegnare a trasmetterci reality, lotterie, o gli spot elettorali del nostro Presidente del Consiglio
E’ evidente, da parte di chi è favorevole al nucleare, l’obiettivo di far saltare la consultazione alla quale tutti siamo chiamati, non portando spiegazioni elementi che dimostrino come la loro scelta sia più giusta della nostra o come questa scelta possa essere rispettosa dell’ambiente, ma sabotando nel vero senso della parola ogni tavolo di confronto, di informazione obiettiva dei fatti, impedendo agli organi di informazione di parlare di questo, come degli altri quesiti referendari, ideando moratorie che sospendono le procedure già avviate per la localizzazione delle centrali.
Ancor più grave e irresponsabile è la scelta del governo di separare i 2 appuntamenti elettorati (quello amministrativo e i referendum ) addossando su tutti noi i costo di questa scelta. Si parla di un aggravio di costi dell’ordine di 350 milioni (si puliva dai rifiuti Napoli)
Il PD ha espresso in modo molto chiaro la propria posizione con un no convinto a questo progetto di nucleare proposto dal governo, non un no ideologico ma per ragioni di praticità, nessuno dice che si debba fermare la ricerca sull’atomo, ma oggi riteniamo sia una follia questa scelta.
Mi piacerebbe anche conoscere con altrettanta chiarezza la posizione di PdL ma soprattutto della Lega (che è molto silenziosa)su questo tema, se vedano con favore la realizzazione di un paio di reattori qui a casa nostra (magari nel petrolchimico con l’acqua del Po qui a portata di mano, anzi di bicchiere).
Comunque ritengo che la scelta del nucleare, nel nostro paese e in questo tempo, sia sbagliata per svariate ragioni:
- Per le caratteristiche geofisiche della nostra nazione, ad altissimo rischio sismico.
- è un investimento anti economico, sbagliato: che non darà opportunità di lavoro e che, anche se portato a compimento, produrrebbe energia a costi più elevati di quelli delle altre centrali europee
- non è in grado di offre ancora oggi alcun tipo di garanzia per lo stoccaggio delle scorie che restato radioattive per migliaia di anni. Per risolvere il nostro bisogno contingente di richiesta di energia, ribaltiamo sulle future generazioni dei disastri ambientali ingestibili.
- Contrariamente a quanto si dice, non da nessuna autosufficienza energetica perché, come tutti sanno, in Italia non abbiamo la materia prima l’uranio, peraltro disponibile sul pianeta i misura molto limitata (giacimenti per altri 30 anni)
Non credo comunque serva, in questa sede, dilungarsi troppo sulle ragioni anti nucleari che sosteniamo, credo invece che sia doveroso, per tutte le forze politiche e per l’Amministrazioni, invitare i cittadini ad esprimere il loro voto, informando la popolazione sui contenuti con un’ampia campagna informativa, per decidere in maniera consapevole sul proprio futuro e su quello dei nostri figli e non viceversa togliere ai cittadini la possibilità di dire come la pensano.