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Intervento in Consiglio Comunale del 22/12/2011 sul Bilancio di Previsione 2012

Archivio legislatura 2009 - 2014
Il bilancio di previsione 2012 del nostro comune, come quello di tutti gli altri comuni italiani, è influenzato in maniera determinante e come non mai, dalle scelte del governo che ogni anno lasciano sempre minori spazi di manovra alle autonomie locali e le costringono di fatto a questo ruolo di esattori dello stato.
Il disegno complessivo della proposta dell’Amministrazione in questo difficilissimo contesto, presentata oggi ma ampiamente discussa con la città, si sforza con ogni mezzo di muoversi in linea con il programma di mandato che ci siamo dati come maggioranza e mantiene per quanto possibile, almeno per le decisione che possono essere prese localmente, i capisaldi dell’azione politica su cui abbiamo scommesso e che peraltro cominciano anche a mostrare concretamente i loro frutti. Li ricordo ancora una volta sono: la riduzione del debito, l’aiuto allo sviluppo ed alle imprese -quindi il tema lavoro, salvaguardia dei più deboli e svantaggiati, lo snellimento nel funzionamento della macchina comunale, la riduzione dei costi della così detta politica.
Dalle elezioni del 2009 ad oggi le condizioni sono decisamente mutate e ci si trova davanti a numerose variabili, alcune non programmabili dovute ad una crisi economica senza precedenti dal dopoguerra, altre purtroppo inevitabili per gli effetti dell’immobilismo del governo Berlusconi, (per usare un aggettivo cortese).
Quanto appare stupida oggi la frase “non metteremo le mani delle tasche degli italiani” quando è più che mai evidente, che il governo targato PDL e Lega a voluto mandare i sindaci a rovistare nelle tasche, mentre continuava a spendere e ad aumentare il debito che ora ci ha lasciato in eredità (da Prodi a Berlusconi indebito è cresciuto da 105 a 120 miliardi).
Abbiamo recentemente discusso e ci siamo scontrati per ore, su 50 cent in più del parcheggio, o musa o ancora per qualche domenica di apertura in più della grande distribuzione, e intanto ci stavano cucinando un piatto di tagli mai verificatosi : 11 mil di minori risorse l’anno scorso, 15 quest’anno, tagli sempre orizzontali che non hanno tenuto conto delle diverse situazioni e realtà.
Voglio aprire una breve parentesi sulla vicenda delle aperture: noi stavamo a discutere qui per 10 domeniche - 1°maggio si no - e mentre qui l’opposizione ci accusava di fare il gioco dei grandi gruppi, a Roma PdL e Lega inserivano nella manovra l’apertura totale per tutte le festività; io credo che su questo tema qualcuno debba delle scuse ai lavoratori ferraresi che ricordo ancora manifestare qui sotto lo scalone; mi pare che su questo tema qualcuno stia facendo finta di niente.
In questo generale caos sono arrivate poi le dimissione del governo, che da mesi aveva perso il controllo della situazione e navigava senza meta, con il solo lo scopo di non affondare; lasciando a noi, come a tutti i comuni, due uniche vie d’uscita per quadrare i conti: lo sblocco della compartecipazione dell’addizionale IRPEF e l’introduzione della imposta di soggiorno.
A seguito poi dei provvedimenti presi dal nuovo governo Monti, tra cui l’introduzione IMU, con l’emendamento presentato dal sindaco, è stata eliminata questa nuova imposta (imposta di soggiorno )che sino a qualche giorno fa appariva come l’unico strumento per mantenere appetibile l’offerta culturale/turistica della città, e tutti sappiamo quanto sia diventato strategico soprattutto per il nostro commercio questo settore - e tutti sappiamo quanto per tutto l’anno sia stato ripetuto in tutte le sedi dall’Ass. Maisto e dal Sindaco, che senza l’aiuto delle categorie e di chi beneficia di questo settore, non si sarebbero potute garantire le risorse, non solo la 2° mostra, ma la stessa sopravvivenza Ferrara Arte - altro che aumento dei biglietti del teatro, ho sentito proporre le solite affermazioni populiste e assolutamente generiche di non ben definiti richieste di tagli alle spese e agli sprechi , quando era del tutto evidente che non c’era altra strada per reperire 5 ml.
In questi 2,5 anni si è tagliato senza troppi complimenti a tutti i livelli nell’amministrazione comunale: agli assessorati, ai costi della politica con l’eliminazione uno dopo l’altro di tutti i CdA che erano in nostro potere, non perché rincorsi dall’opposizione con risoluzioni dell’ultimo minuto (vedi risoluzione PPF su approvazione bilancio AFM), ma perché noi li abbiamo voluti con ogni mezzo; si è ridotto il numero dei dirigenti e del personale, a volte anche con sacrifici pesanti, l’anno scorso i tagli più dolorosi hanno colpito soprattutto la cultura e gli investimenti, ma anche le risorse gli assessorati
Il provvedimento nei giorni scorsi promosso dalla giunta, che ridisegnata tutta la struttura delle aziende partecipate e che gran parte delle opposizioni questa volta hanno condiviso, è un altro elemento fondante evidentemente di questa proposta di bilancio e che credo possa migliorare, se ben gestito, l’erogazione di quei servizi .
Siamo consapevoli che questa previsione 2012 contiene dei sacrifici e delle scelte molto dolenti, come l’aumento della compartecipazione all’Addizionale IRPEF, che comunque è stata ripartita per fasce di reddito e che la rende più equa di quanto non hanno fatto altri comuni; la impossibilità di riproporre i CRI e CRE nella scuola con il taglio di 500mila, l’impossibilità di riproporre il sostegno alla TIA per i più svantaggiati oggetto, anche lo scorso anno, di uno sforzo per mantenerla .
Chiediamo quindi alla giunta che se nel corso dell’anno si dovessero verificare delle disponibilità, i primi a beneficarne dovranno essere loro i più deboli. ----So che non ce ne sarebbe bisogno gli ass.ri Sapigni, il Sindaco che hanno già più volte dimostrato la loro attenzione e sensibilità e competenza (welfare e scuole)----
Gli Investimenti: Qualcuno a criticato gli scarsi investimenti, ma noi siamo più che mai convinti di perseverare nella scelta di non accendere nuovo debito, anzi di ridurlo, imparare a fare con quello che si ha, coraggiosa e giusta non scontata anche la scelta di utilizzare il 75% degli introiti provenienti dagli oneri non più per le spese correnti. Ecco quindi un piano triennale che riteniamo realistico dove viene riconfermato lo sforzo prioritario per la sicurezza nelle nostre scuole, per il patrimonio di edilizia pubblica, per le opere di protezione ambientale, (ricordo e stato finalmente risolto il problema del deposito di pneumatici), le risorse che verranno impiegate per la viabilità a cui vanno aggiunti gli interventi non direttamente e completamente finanziati la comune, come il progetto idrovia (nodo di S.Giorgio o la tangenziale ovest ecc.)
Non giochiamo però a confondere la manovra del governo con quella del comune, noi sappiamo dove arrivano le nostre responsabilità. L’altro giorno ho letto una lettere di un cittadino .. su un quotidiano …che se la prendeva con il Sindaco per l’ICI…..
Non giochiamo a confondere la manovra del governo con quella del comune. Oggi quindi ci presentiamo ai cittadini con questi numeri – Qui mi rivolgo alla stampa perché mi piacerebbe che domani ,insieme a tutti i commenti le critiche, venissero presentati in modo separato dalla manovra i dati sui nostri conti:
DEBITO 2009 167ml - fine 2010 151ml - fine 2011 139ml - fine 2012 128 ml (con conseguenti minori costi di 2.200)
SPESA PERSONALE 2009 54ml - 2010 53ml - 2011 48ml - 2012 45ml
SPESE ASSESSORATI 2010-2011 – meno 5ml pari al 17% del totale 2009
INCARICHI ESTERNI E CONSULENZE 2010 2500 nel 2011 569 per il 2012 previsti 415
CONTRATTI DI SERVIZIO 2012 -7%
COSTI DELLA POLITICA 2009 1.255 - 2011 977
Dunque al di la di tante chiacchiere questi sono i numeri, questo è il biglietto da visita di questa maggioranza senza possibilità di smentita, per carità qualche fenomeno poteva anche fare meglio ma questo è quanto è stato fatto e quanto si propone di fare per il 2012.

IMU
Come ci è stato presentato in modo molto chiaro in commissione ed anche oggi in consiglio, la nuova Imposta comunale (che lo è per modo di dire -solo nel nome) o lo è solo per una piccolissima parte, perché di tutti questi introiti, pari a circa 5milioni 800, al comune rimane lo 0.02% cioè 800mila considerato che di quel 0.14% che l’amministrazione chiede di aumentare, 5000 ritornano allo stato, gli ottocento rimangono all’amministrazione che può così rinunciare alla nuova imposta di soggiorno e reperire i soldi che mancavano per Ferrara Arte.
Non si tratta ora, quindi, di dare un giudizio sull’IMU, quanto piuttosto di vedere se è preferibile reperire 800mila € con l’imposta di soggiorno (come avveniva prima del decreto “salva italia”) o con lo strumento dell’IMU, oppure dire alla città che non si deve cominciare a ridurre gli eventi, la 2° mostra, o decidere di chiudere Ferrara Arte.
Considerato che per il momento mi sembrerebbe di escludere la terza, personalmente giudico positivamente questa proposta e distribuisce l’onere in maniera più diffusa e offre anche maggiori garanzie.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it
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