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Intervento in Consiglio Comunale del 16/09/2013 su delibera STU.....
Archivio legislatura 2009 - 2014
Consiglio del 16/09/201
Intervento su delibera STU per ulteriore ambito di intervento “Area stazione ferroviaria e grattacielo” C.C. 55428-13
Provare ad affrontare il problema del degrado dell’ area intorno alla stazione ferr. in modo organico e coerente, attraverso una visione complessiva, è stata un’esigenza più volte richiamata, non solo in quest’aula, ma da più parti, dai cittadini, dai e comitati che come sappiamo ripetutamente lamentano una situazione degrado ed insicurezza.
In questi ultimi anni insieme alla Circoscrizione, con la collaborazione di associazioni, dei residenti, si è tentato di rimediare a questo disagio con numerosi interventi di ogni tipo. Si è provato acquisizione di spazi dentro il grattacielo per attività di mediazioni, si è provato con ordinanze per tentare di contrastate il fenomeno della prostituzione o dello spaccio, è stata collocata in quell’area un ufficio distaccato della Polizia Municipale, anche con la presenza della farmacia comunale mantenere in qualche modo presidiato il territorio, è stato investito del denaro nell’illuminazione pubblica sotto il grattacielo e la lista potrebbe continuare.
Questi sono interventi puntuali e circoscritti sui quali è necessario proseguire, ma se si vuole davvero affrontare la questione alla radice è necessario avere un piano complessivo di rigenerazione.
Quest’area inoltre costituisce uno degli ingressi principali della città e credo sia evidente a tutti l’immagine desolante che si percepisce arrivando da via Modena; forse il nostro occhio di residenti si è un po’ abituato a questo paesaggio, che è fatto di insediamenti industriali dismessi, di strutture per il commercio spesso abbandonate, di un sistema viario critico sempre al limite della proprie capacità, di un patrimonio residenziale svalutato e qualitativamente modesto, di aree sottoutilizzate e quindi aggredite più facilmente dal degrado.
La scelta quindi di affidare alla Soc.T.U. questo compito, con l’inserimento di un nuovo ambito di intervento, nasce evidentemente dalla necessità di affrontare tutti insieme una molteplicità di aspetti che richiedono un piano di recupero complessivo.
Sarà necessario coinvolgere i numerosi soggetti pubblici e privati e si dovrà affrontare forse il compito più delicato, cioè fornire quelle proposte progettuali per trovare quel sistema moderno di reti e connessioni capace di unire ciò che si trova al di qua e al di là della linea ferroviaria.
E’ in intervento complesso ambizioso che mira a risolvere problematiche non solo urbanistiche ma anche sociali e come ripetutamente ci chiedono i cittadini.
Ora è evidente che la scelta di affidare questo compito alla STU presuppone un giudizio positivo sulla efficienza di questa società di questo “strumento”, da qui la legittima e opportuna preoccupazione avanzata da alcuni colleghi dell’opposizione. Questo parere complessivamente positivo che ci è stato confermato in commissione dall’Assessore, documentato dalla relazione che ci è stata consegnata e che riassume l’attività fatta sino ad ora, una soc. con una struttura priva di costosi apparati -i dati sui costi ad oggi sostenuti ci sono stati forniti- è completamente di proprietà comunale (o della Holding), è anche uno strumento che ci consente di proporci al di la delle nostre mura, a un mercato di investitori nazionali e internazionali, cosa che prima non mi risulta che fosse mai stata fatta (vedi lo sforzo per la partecipazione a fiere specializzate convegni). Ci consente di concorrere a bandi per finanziamenti come è stato per il Piano Nazionale Città E’ quindi uno strumento anche per trovare investitori pubblici e privati.
A me interessa davvero poco la polemica sulle finalità diverse per cui la STU era nata, ma chi se ne importa se all’inizio lo scopo era diverso o uguale, guardiamo avanti non indietro, anzi se il Comune ha saputo adattarla e trasformarla dandogli nuovi obiettivi tanto meglio, l’importante è che si individuino le soluzioni ottimali con strumenti efficienti ed economici e a me pare che questo per adesso ci sia stato.
In commissione ed anche oggi i consiglieri del FLI parlano di decenni senza nulla cambi, facciamo attenzione non confondiamo il problema con il mezzo per risolverlo. La STU nasce nel 07/07 per interviene su aree già degradate, perché dopo decenni di immobilismo e indisponibilità dell’imprenditoria privata ad intervenire, occorreva evidentemente che la pubblica Amministrazione si facesse carico in qualche modo di individuare delle soluzioni, delle proposte sulle quali fosse più agevole e vantaggioso intervenire (come si è fatto per il pala specchi). Se non esistesse questa società ci potremmo ragionare su, ma visto che è costituita e produce risultati, non vedo per quale motivo non utilizzarla.
Proposte alternative non ne ho sentite dall’opposizione.
Io credo che noi, abbiamo il compito di sorvegliare e pungolare perché si riesca in tempi brevi e con costi contenuti a disporre di una proposta organica moderna innovativa, per rispondere prima di tutto alle persone che già oggi vivono li, per gli imprenditori che non riescono ad insediarsi, per un sistema di mobilità che va migliorato, e soprattutto per rendere l’investimento interessante.
Condividiamo e voteremo la risoluzione di Liberi e Forti, anche se riteniamo che stabilire una cadenza fissa per le convocazioni in commissione non sia opportuno, mente per la risoluzione presentata da PpF, pur condividendo le preoccupazioni espresse nell’intervento sul contenimento dei costi, riteniamo che così come formulata la richiesta non si possa accogliere, in quanto l’affidamento di incarichi non rientra nella competenza del Consiglio comunale.
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