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Bilancio di Previsione 2010

Archivio legislatura 2009 - 2014
CONSIGLIO COMUNALE 01-04/02/2010

BILANCIO DI PREVISIONE 2010

Come ben evidenziato dalle relazioni introduttive del Sindaco Tagliani e dell’Assessore Polastri, per esprimere un parere in merito al bilancio presentato, non si può prescindere da un’analisi di quelli che sono i riflessi delle scelte del governo nazionale che si ripercuotono sulle finanze locali.
Come detto più volte da chi mi ha preceduto, i vincoli del patto di stabilità, pensati per rendere virtuosi i Comuni nella gestione delle loro risorse, hanno generato un vero e proprio cappio per la programmazione e soprattutto per la realizzazione di nuove opere pubbliche e per la gestione della manutenzioni ordinarie e straordinarie delle opere esistenti.
Ma, soprattutto, l’impossibilità da parte delle amministrazioni locali di gestire appieno risorse disponibili e riportate nei piani pluriennali di investimento, ha generato gravi ripercussioni sul rispetto delle tempistiche di partenza di opere a volte già appaltate, generando un pesante effetto domino sulla pianificazione e sulle finanze delle Imprese che si erano aggiudicate i lavori.
Perciò, alla luce di un quadro generale di crisi e di ridotte ed incerte entrate, basti pensare alla brusca frenata che hanno subito nell’ultimo biennio le entrate rappresentate dagli oneri di urbanizzazione, appare piuttosto evidente la volontà di un cambiamento nell’approccio a questo capitolo del bilancio. In anni passati si è sempre previsto tutto, pur nella consapevolezza che la stragrande maggioranza delle opere non si sarebbero potute eseguire e che, nel corso dell’anno, si sarebbero dovute effettuare delle scelte in base alle priorità emerse. Questo modo di operare, da un lato teneva viva la speranza in una parte dei cittadini e nelle aspettative delle circoscrizioni, dall’altro lato provocava poi delusioni e risentimenti ed eterne attese.
Sono infatti convinto che negli anni passati è mancata, a volte, una maggiore chiarezza con i cittadini. Davanti alle molte richieste rivolte all’Amministrazione il tergiversare, il dire si adesso facciamo, il forse, ci stiamo organizzando, e poi non poter operare per mille ragioni anche incontestabili se vogliamo, certamente non ha favorito ne aiutato un proficuo scambio di relazioni e di motivate attese dei cittadini, ma ha generato solamente perdite di tempo e malintesi.
Penso che sarebbe onesto prima di ogni valutazione, che tutti gli schieramenti riconoscessero lo scarso spazio di operatività di cui si dispone in questo bilancio, per varie ragioni, ma la prima fra tutte è stata una fiscalità che negli anni è andata esattamente in senso opposto al federalismo, in un territorio notoriamente più fragile ed economicamente più arretrato rispetto agli altri capoluoghi della regione.
Se a queste ragioni si aggiungono poi i pesanti effetti della crisi economica ne esce un quadro davvero difficile.
Tornando alle opere pubbliche, come ci ha spiegato l’Ass. re, è stato predisposto un comunque corposo elenco di interventi, certamente più realistico e che giustamente privilegia due temi: la manutenzione degli spazi pubblici e la sicurezza in particolare quella negli edifici scolastici comunali. Tutti interventi che possono trovare una sicura via di realizzazione e che racchiudono in sé i principi chiave che ahanno ispirato la stesura di tutto il bilancio di previsione del 2010: sobrietà, praticità, necessità.
La manutenzione di strade e marciapiedi unita alla sicurezza stradale, è un tema sul quale larga parte dell’opinione pubblica si attende molto, e si attende anche una svolta rispetto al passato, non solo nella quantità dei lavori, ma soprattutto della qualità e nell’organizzazione e gestione dei lavori, nel coordinamento con altri enti pubblici che gestiscono reti e sevizi. Un coordinamento che deve partire dalla fase progettuale e deve sfociare in un controllo e in una garanzia di quello che è il lavoro eseguito, evitando al massimo i disagi per i cittadini e gli sprechi di tempo e denaro.
Per cui, apprezzando lo sforzo economico previsto e augurandomi che si possa presto procedere al ripristino di marciapiedi e dei manti stradali danneggiati ulteriormente a causa delle recenti nevicate, ritengo sia necessario migliorare in operatività, ritengo che si debba dare maggiore spazio e sensibilità alle priorità individuate dalle Circoscrizioni, che sono il primo sportello di contatto e di dialogo con i cittadini.
In tema di mobilità, occorre riconoscere che i ritardi provocati dal mancato completamento della viabilità periferica della città, ha comportato e comporta tuttora particolari disagi alla circolazione, e quindi appare quanto mai urgente riuscire a completare il sistema delle così dette tangenziali o bretelle. Senza questi interventi uniti ad un sistema della sosta adeguato non potremo migliorare il sistema complessivo della mobilità.
Sempre sulla mobilità sicura voglio richiamare ancora una volta l’attenzione sulla necessità di mettere in sicurezza numerosi passaggi pedonali, sia nel Centro cittadino che nelle zone periferiche del Comune.
Un altro tema cruciale è certamente il nuovo ospedale, se come pare verso la fine dell’anno inizierà il trasferimento, è assolutamente indispensabile non farsi trovare impreparati a questo evento, occorre mettere in campo ogni energia per fare in modo che la evidente distanza con la città si riduca il più possibile potendo disporre di collegamenti rapidi ed economici con la nuova struttura.
Per l’area del S.Anna sono stati previsti i fondi per il progetto di recupero di questo pezzo di città, penso anche io che questa sia davvero una ottima occasione perché anche a Ferrara si inizi a utilizzare sistemi e metodologie partecipative che coinvolgano larga parte della popolazione per riprogettare, riconvertire un area così vasta e che determinerà un forte impatto, non solo per chi vi opera, ma per tutto il sistema città. Un metodo nuovo per Ferrara ma già ben sperimentato in altre realtà. Operare alla trasformazione della città, con una vera partecipazione in continuo e aperto confronto che mi auguro si possa avviare già dai prossimi mesi
E’ senza dubbio un elemento positivo e importante continuare con mirati interventi di riqualificazione del centro storico come previsto per C.so Martiri e via Voltapaletto, interventi ricompresi nel piano speciale d’area e che insieme agli interventi già eseguiti negli anni scorsi stanno progressivamente restituendo dignità e calore al cuore della città. Va però evidenziato che queste opere se non accompagnate da interventi così detti di mobilità sostenibile, che mirino a disincentivare il mezzo motorizzato privato a favore del TPL e della mobilità ciclo pedonale, rischiano di essere in pochi anni sciupate.
Sul tema della sicurezza nelle scuole penso vi sia ben poco da aggiungere, è quasi superfluo affermare che questo genere di lavori non si devono mai rinviare, è indispensabile dedicare tutte le risorse disponibili, e direi non solo per dovere di messa a norma ma, soprattutto, per dotarsi di un edilizia scolastica dove i ragazzi stiano bene con ambienti confortevoli e adatti alle loro esigenze di apprendimento.
Condivido l’attenzione per gli indispensabili interventi alle Mura che sono a nostra prima vetrina e che dopo originario intervento di recupero degli anni 80 non hanno più avuto risorse dedicate; la manutenzione alle piste ciclabili, il baluardo dell’Amore mi auguro che siano interventi che nel prossimo triennio si possano portare a compimento
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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