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Intervento in Consiglio Comunale del 28/06/2010 sul nuovo ospedale di Cona

Archivio legislatura 2009 - 2014
Spenderò i 10 min. a mia disposizione per ricordare la vera versione del percorso che c’è stato sull’area del S.Anna e nella seconda parte per fare le mie valutazioni sul documento presentato da PdL, Lega, PpF e IAF

Non dovrei essere io a ricordare il percorso sullo studio di riconversione di quest’area, considerata la presenza di numerosi consiglieri che allora erano presenti, ma evidentemente pur essendo fatti assolutamente arcinoti da anni, per rispondere alla solita polemica strumentale ed opportunistica occorre ripercorrere cosa è avvenuto sino ad ora.

Poi per capire cosa si è fatto o cosa sta facendo, non bisogna ignorare il pregresso o citare dei frammenti qua e la di quello che è avvenuto a seconda della convenienza col solo scopo di avvalorare le proprie teorie. Affermare infatti “hanno già deciso tutto” lasciando intendere che qualcuno di nascosto abbia preso delle decisioni, non la ritengo un affermazione vera.

Sin da quando si è deciso che l’ospedale si sarebbe trasferito a Cona è stato avviato uno studio per capire come si poteva complessivamente riorganizzare logisticamente tutto il sistema socio-sanitario della città, e di riflesso il futuro di questa area, nel cuore della città, e di straordinarie dimensioni

Ancora nel febbraio 2002 (rinnovato nel 2004) veniva costituita la ” Commissione referente sui bisogni di salute della popolazione ferrarese in relazione all’apertura del nuovo ospedale di Cona” o Commissione Lugli,
Una scelta lungimirante voluta della precedente Amministrazione, un organismo che ha operato sino al 2007 con il compito di valutare e studiare tutte le problematiche sia di carattere sanitario e organizzativo, che il trasferimento dell’ospedale avrebbe comportato, oltre a valutare come si sarebbe potuta riqualificare l’area dell’Arcispedale

Colloquiando, raccogliendo pareri con gli esperti del settore, con le realtà più coinvolte e competenti, i responsabili dei dipartimenti, il tribunale del malato, le associazioni del volontariato sociale, le circoscrizioni, la Commissione è giunta a prospettare delle ipotesi sulla possibile ricollocazione delle funzioni sanitarie accolta all’unanimità all’unanimità.

Le conclusioni si possono sintetizzare nella famosa “tripartizione” dell’area: con la zona a sud su C.so Giovecca (gialla) nell’anello ottagonale a destinazione sanitaria, dove potevano trovare una idonea collocazione tutte le funzioni sanitarie che non richiedono il ricovero e insieme una miriade di altre attività sanitarie ora sparse per tutta la città, per offrire ai cittadini un luogo idoneo ben identificato, “la cittadella della salute” dove è possibile far nascere fortissime sinergie tra le 2 aziende i medici di base ecc, l’area centrale (rossa) da riconvertire ad abitazione, commerciale, terziario, l’area a nord su Fossato di Mortara (viola) per nuove funzioni universitarie.

Parallelamente, anche per capire se queste scelte erano percorribili, nel 2008 viene istituito un Tavolo tecnico, composto da soli tecnici tra: Regione E.R., Direzione Reg.le Beni Architettonici e Paesaggistici, Soprintendenza (Beni Architettonici e Paesaggistici) di Ferrara, Comune di Ferrara, Azienda Ospedaliera-Universitaria), per definire uno schema urbanistico generale dell’intera area, nonché per ridefinire una revisione dei vincoli di tutela ambientale esistenti, alla luce della nuova funzione che potranno assumere gli edifici.

La soprintendenza dice: fin ora avete fatto quello che vi pare, ora le cose cambiano perché l’ospedale viene spostato, siamo dentro il perimetro UNESCO, in piena zona di rispetto delle mura, sul sedime del ex convento di san Bernardino, c’è l’edificio di Savonuzzi malattie infettive ecc. ecc. bisogna che ci guardiamo bene
Cosa fa il tavolo tecnico? Rilievi,verifiche, ipotesi, studi, si confronta con la soprintendenza e si giunge anche qui ad un documento conclusivo 2008/06 un accordo firmato da tutti nel quale vengono ridefiniti i vincoli diretti, indiretti e le volumetrie (invariate) gli edifici incongrui da abbattere.
Questi sono accordi definiti, tra i tecnici pubblici (Ministero-Regione- Comune), non dai politici.

Ecco quali sono i paletti del sensazionale scoop del 29/05 e riportati nel documento, dove afferma che “ la maggioranza ha fissato i paletti“ che sarebbero finalizzati ad una futura speculazione edilizia, mentre in realtà sono i vincoli che sono stati ridefiniti con Soprintendenza dopo la decisione di riconvertire e riqualificare quest’area!!!!
Addirittura si teorizza l’ipotesi di un reato, cioè che il comune per recuperare 31 mil di euro per Cona (non i proprietari dell’area, il Comune?) si attiva per rimuovere dei vincoli. Ma fare carte false per rimuovere dei vincoli fissati dallo stato per fare una speculazione edilizia è una accusa gravissima!
E ridicolo e falso affermare che è stato il PD e prendere questi accordi
Il tavolo tecnico è servito per metterli i vincoli non per toglierli! per mettere nelle condizioni chi amministra di acquisire tutti gli elementi indispensabili per proporre un piano di recupero credibile della zona.
Quindi smettiamo per favore con lo slogan : hotel case negozi, diciamo la verità,
non ha partecipato nessun partito Chi doveva partecipare a questo tavolo se non i tecnici? volevate andare voi a stabilire i vincoli?.

Nel 24 novembre 2008 il Consiglio Comunale approva il Piano Speciale d’Area “Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara”, attraverso il quale sono state deliberate le linee di intervento relative a tutti gli ex edifici sanitari: Arcispedale S. Anna (art. 11), ex Inam, ex Centro Salute Donna, ex S. Giorgio, ex Scuola Varano e Complesso di San Bartolo; Anche qui ricordo incontri commissioni con Atti e Modonesi circoscrizioni ecc..
nell’accordo di programma tra Comune Provincia e Regione per la realizzazione Piano Speciale d’Area fa parte il Documento Programmatico che contiene tra le altre cose le risultanze delle commissioni (Comm.Lugli e del Tavolo tecnico) con una proposta progettuale che tiene conto dei vincoli e delle future destinazioni d’uso.
Un documento scritto da decine di mani è firmato, oltre che dalle istituzioni, da tutte le forze economiche, dai sindacati, della città CCA CNA CONFESERCENTI industriali confcooperative, università, associazioni dei commerciati ecc. oltre trenta firme, dove sono contenute tutte queste azioni
Un documento illustrato e votato dal Consiglio Comunale, non vi è assolutamente nulla di nascosto o di nuovo.

Sono anni e anni che la città si sta preparando a questo evento, per fortuna, le cose sono state meditate, studiate, sono maturate le scelte ascoltando.
A volte si ha l’impressione che per qualcuno il mondo inizia la quando siamo entrati qui dentro, tutto ciò che è avvenuto non esiste o se è sbagliato.
Se qualcuno in questi anni si è distratto dal dibattito o aveva qualcosa di meglio da fare, si documenti prima di parlare, che perché il confronto c’è stato a tutti i livelli fino alla regione.

Ora vengo alla seconda parte:
Siamo stati convocati qui questa mattina per la 2° volta a parlare di Cona del S.Anna e ho pensato: tutto sommato è bene discuterne una volta in più che una volta in meno, magari possono uscire proposte concrete, poi leggo il documento e rimango sconcertato
Qual’è lo scopo di questa cosa, l’utilità?? questo “teatro” avviene già quotidianamente sulla stampa:
Vi chiedo, davvero se pensate che si possano presentare 9 pag di accuse di incapacità e di ingiurie e qualcuno di noi possa votarle?
a cosa serve quando sapete benissimo che verrà bocciato
Ma l’avete letto tutti? Il cons. Dr.Durante oggi ha sacrificato una mattina del suo lavoro in ospedale, abbiamo sospeso tutti il nostro lavoro per che cosa (poi si fanno le crociate per i costi ma lasciamo stare) a cosa serve?
Sul giornale in cons. di PpF afferma “offriamo una via d’uscita al vicolo cieco in cui si è messa la maggiora maggioranza”???
Voi mettete la testa sotto la sabbia per non ascoltare, voi vi siete messi in un vicolo cieco quando vi siete accorti che eravate divisi, perché non era credibile un pronto soccorso senza strutture alle spalle e allora vi siete inventati il 2° ospedale. ma perché non 3 o 4

E’ davvero incredibile come si possano mettere insieme una sfilarata di accusa per poi
concludere, chiedendo che a Ferrara venga fatto un 2° ospedale, mai una volta in tutti questi anni l’opposizione aveva fatto questa proposta, salta fuori oggi alla conclusione dei lavori, mi viene da dire i lavori di Cona vanno piano, ma le proposte di alcuni politici vanno ancora più al rallentatore.
In conclusione vorrei dire che questo documento
A parte le prime tre righe del “impegna il sindaco” dove si chiede che le infrastrutture vengano completate nel più breve tempo possibile, per me il resto è tutto da buttare, una cozzaglia di affermazioni demagogiche dai toni spesso isterici, ingiuriose e piene di contraddizioni, con proposte tardive e soprattutto sbagliate.

E’ doveroso ricordare che l’unico atto preso dall’attuale amministrazione sull’area del S-Anna è la costituzione di un gruppo di progettazione interno per predisporre il piano di Recupero di iniziativa pubblica.
Qui si inserisce una delle proposte della nostra risoluzione: ci rivolgiamo a Sindaco e alla Giunta per segnalare che molti cittadini desiderano partecipare attivamente, essere protagonisti al progetto di riqualificazione di questo luogo, se lo sentono giustamente loro, attiviamo questo percorso partecipativo, sarà un luogo dove oltre a maturare un senso civico, i cittadini potranno constatare che è falso che il S.Anna chiude, che è falso che tutto è stato deciso, si potranno spiegare le scelte della tripartizione e dei vincoli ambientali,
altro che paletti.

E’ amaro constatare che non c’è nessuna volontà di provare insieme a mettere in campo le idee migliori per fare in modo che per i cittadini ferraresi l’offerta sanitaria sia la migliore possibile, che nell’anello del S.Anna venga recuperato adeguatamente per ospitare ogni presidio sanitario escluso la degenza, tutti i servizi di medicina generale e specialistica che ora sono spari per tutta la città, la guardia medica la medicina di gruppo, il 118,

questione pregiudiziale
chiedendo al presidente del consiglio di verificare se è lecito, in base al regolamento, mettere ai voti un documento istituzionale che contiene supposizioni ingiurie e accuse di incapacità nei confronti della amministrazione, che ipotizza reati da parte dell’amm.ne affermando che sono stati tolti arbitrariamente vincoli a fini speculativi (pag.4)
che da giudizi pesanti sui consiglieri medici della maggioranza (pag.9),
che accusa il Sindaco con argomentazioni ridicole.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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