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Intervento in Consiglio Comunale del 10/05/2010 sul Patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica
Archivio legislatura 2009 - 2014
INTERVENTO IN CONSIGLIO DEL 10/05/2010
Con l’entrata un vigore della L. R. 24/01 in Comune di Ferrara il 01/01/2005 è divenuto proprietario del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica.
Questo evento determina a mio parere la necessità di un diverso approccio nei rapporti tra chi amministra e gestisce questo patrimonio ed il Comune che ne è proprietario e che quindi oltre allo scopo di soddisfare ed orientare le politiche abitative (che già aveva) ha ora il dovere di controllare e assicurarsi che questo patrimonio venga gestito mantenuto e valorizzato nel migliore dei modi (proprio perchè ora è di tutta la comunità).
Dalla breve presentazione che ci è stata consegnata, predisposta dalla az ACER, emerge un quadro abbastanza virtuoso della gestione dei 3338 alloggi presenti nel comune, tuttavia ritengo che per consentire a chi amministra e a chi controlla, una maggiore chiarezza dell’operato sia necessario acquisire un quadro completo della situazione ad oggi e i necessari elementi di confronto per monitorare l’operato in questi anni di durata della convenzione, oltre che a fornire al gestore precisi indirizzi sulla condizione in generale di questi beni.
Appare anche corretta e opportuna la scelta di fissare il termine della convenzione con la durata della legislatura.
Sono queste la ragioni per le quali ho presentato questa richiesta di emendamento e che è di fatto una integrazione con 3 nuovi punti.
Il primo punto pertanto è la richiesta di avere al più presto una fotografia dettagliata della situazione ad oggi (che metta un punto di partenza ).
La seconda e che ogni anno vi sia da parte del consiglieri la possibilità di controllare e soprattutto confrontare questi dati per capire come sta avvenendo la gestione, dove e come si stanno spendendo gli introiti derivanti dalle locazioni.
Molti dei dati richiesti, sono già citati o negli allegati e o negli art. della convenzione, ma riportarli nell’articolato della delibera fissando anche dei tempi, consente al consiglio e alla commissione un controllo più puntuale.
Il punto 6) e di matura prettamente tecnica – per promuovere progetti architettonici di sostenibilità ambientale
Al Comune, divenuto titolare di questi alloggi, spetta per primo dare il buon esempio su come si dovrebbe intervenire: nella manutenzione, nella ristrutturazione e nella costruzioni degli edifici, avendo lo scrupolo di adottare ogni sistema per il contenimento dei consumi energetici e nella installazioni di tecnologie che producono energia da fonti rinnovabili
In particolare la tipologia architettonica della edilizia economica residenziale si adatta molto bene a questi interventi. Perchè:
- Si tratta molto spesso di costruzioni piuttosto voluminose, compatte, dove quindi interventi per il contenimento dei consumi, sia sulla struttura muraria che sugli impianti, potrebbero dare dei risultati significativi in termini di energia risparmiata, co2 emessa.
- Si è in presenza di edifici densamente abitati, ma non con tanti proprietari che non si accordano per i lavori
- molte case sono state costruite principalmente negli anni 60-70 quindi con tipologie edilizie energivore
Tanto è vero che in numerose altre province hanno già avviato importanti interventi di edilizia ecocompatibile Trento, Reggio E.
Credo che sia una attenzione che dobbiamo avere e in qualche modo dobbiamo richiedere ad ACER.
Oggi il nostro compito di amministratori è quello di verificare che la gestione sia condotta nel migliore dei modi per soddisfare le richieste ed il patrimonio sia conservato e possibilmente valorizzato
Solo dal raffronto di questi dati si possono fare delle valutazioni di merito e poi eventualmente proporre alternative credibili.