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Intervento in Consiglio Comunale del 22/03/11 sul Bilancio di Previsione 2011-2013

Archivio legislatura 2009 - 2014
BILANCIO DI PREVISIONE 2011-2013

Come abbiamo sentito nella relazione illustrativa e nei vari incontri, le circostanze del tutto straordinarie che hanno originato e fortemente condizionato le scelte di questa maggioranza per programmare la spesa dei prossimi anni, come abbiamo sentito hanno 2 nomi: 1) minori risorse dallo stato originate dalla manovra della scorsa estate, ultima solo in ordine di tempo ma se ne potrebbero citare tante, come ICI prima casa); 2° minori entrate dovute alla crisi economica che ha colpito evidentemente anche il nostro comune, minori oneri di urbanizzazione, minore gettiti da addizionale IRPEF, minori utili delle partecipate, minori sponsorizzazioni ecc.).
Tuttavia va riconosciuto che questi 2 fattori hanno indistintamente colpito tutti i comuni, anche se purtroppo per quello che riguarda i tagli operati dalla finanziaria, non è stato applicato nessun criterio di merito, ma indistintamente le forbici hanno colpito in eguale misura sia chi in passato era stato più accorto e diligente nella gestione della spesa, sia chi invece ha scialacquato e magari è riuscito per vie traverse, ad avere aiuti ad hoc in via esclusiva direttamente dal governo, secondo le nostre peggiori tradizioni clientelari.
Nonostante questo, la proposta di quest’anno appare decisamente innovativa e coraggiosa, previdente e realistica nelle previsioni (qualcuno contesta il Musa come stima prevista negli incassi, ma anche chi contesta la cifra, non ha in realtà elementi per farlo, la stima la si può fare solo con la sperimentazione e dai raffronti con le altre città non vi sono altri sistemi), accorta nella parte investimenti, attenta a non usare gli stessi criteri adoperati dal governo, ma analizzando voce per voce il bilancio per stabilire, sulla base di alcuni principi politici guida che indirizzano il bilancio su dove trovare le risorse. Come riportato nelle considerazioni del collegio dei revisori si dice“ è stato opportunamente realizzato un processo di revisione delle spese volto al risparmio dei costi e al recupero dell’efficienza
Devo inoltre affermare la mia totale condivisione a quei principi che anno ispirato le scelte di finanza locale e che mi auguro possano essere altrettanto apprezzati da tutto lo schieramento del centro sinistra dentro e fuori dalla maggioranza. Non scelte di opportunismo politico per ottenere facili consensi (fenomeni a cui assistiamo purtroppo quotidianamente), ma di scrupoloso buon senso per riaffermare
-il sostegno alle fasce più deboli;
-il percorso avviato per la riduzione del debito;
-rifiutando l’opportunità di rinegoziare i mutui accessi per rinviare il problema e addossarlo alle generazioni future;
- la riduzione dei costi della politica e per quanto possibile del personale;
Gli argomenti da affrontare sono tanti come pure le risoluzioni presentate e limiterò quindi l’intervento ad alcuni temi

Investimenti
Appare evidente che in questo contesto i nuovi investimenti subiscono un rallentamento e la volontà espressa dall’Amm.ne, di ridurre lo stok del debito nei prossimi 3 anni, impone di utilizzare quasi esclusivamente i proventi che deriveranno delle alienazioni mobiliari e immobiliari e da contributi in conto capitale. E’ un modo di operare accorto e prudente, che impone tuttavia delle scelte ed una assoluta attenzione alle priorità, che devono essere concertate e condivise con tutti, frutto soprattutto del confronto con le circoscrizioni.
Il piano triennale OOPP è stato redatto sullo stile dello scorso anno per renderlo più coerente con le risorse disponibili. Viene riconfermato lo sforzo economico e prioritario verso l’edilizia scolastica, che necessità ogni anno di ingenti risorse. L’attenzione per il recupero e la conservazione del patrimonio immobiliare di edilizia pubblica, nel settore dei beni culturali monumentali, in quello dello sport e dello spettacolo (con la previsione di 200mila per i pala Segest o della nuova piscina in Via Beetoven). Anche le opere di protezione ambientale con il proseguimento del piano di caratterizzazione del quadrante EST; voglio in questa occasione ricordare anche l’impegno dell’amministrazione a risolvere i problemi di assetto idraulico di alcune zone critiche, che in occasione di forti piogge si sono visti le loro abitazioni allagate.
Ma le spese più rilevanti rimangono sempre gli interventi stradali, dove purtroppo ancora oggi paghiamo il mancato completamento della viabilità periferica. Il perdurare di questa condizione congestiona il traffico interno alla città causando disagi per i tempi di percorrenza, ma soprattutto per la qualità dell’aria nei centri abitali, nonché il logoramento l’usura delle strade, che poi necessitano di maggiori manutenzioni.
Mi pare assolutamente indispensabile, ancor prima delle piste ciclabili, uno sforzo per continuare l’opera iniziata di messa in sicurezza dei passaggi pedonali, oltre che la riparazione, o dove mancano la realizzazione, dei marciapiedi, con l’attenzione ai disabili per continuare l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Continua purtroppo l’atteggiamento opportunistico del Pdl sul progetto Musa, che non aiuta i cittadini a capire, a spiegare che non cambia praticamente nulla rispetto a prima, si seminano paure incertezze , atteggiamento devo dire diverso rispetto al lavoro fatto insieme in commissione sul regolamento, dove qui nelle stanze del comune si produce un lavoro costruttivo insieme (visto che Musa non è di destra o di sinistra, come abbiamo fatto anche per il regolamento Street bar) e poi si va sul giornale a raccontare che meglio rinviare, che è stato corretto il compito, che non c’è chiarezza. Siamo l’ultima città ad attivare questo impianto, abbiamo osservato un periodo in bianco 3mesi, che io francamente lo ritengo sbagliato e ingiusto, come la risoluzione presentata che chiede di rinviare l’attivazione. In sostanza si confonde l’opportunità delle nuove entrate (evasione fiscale), in questo modo si vuole continuare ad avere l’opportunità di non essere sanzionati perché non fermati da un operatore di PM, abbiate il coraggio anche voi di dire ai commercianti ai cittadini che per chi non viola la legge, non cambia assolutamente niente rispetto a prima.
Concludo con il tema dei parcheggi e della recente polemica, a mio parete montata ad arte, sugli aumenti delle tariffe dei parcheggi a pagamento.
Certamente vi è stata la volontà di incrementare gli introiti di questa natura per adeguarli (si potranno trovare in altre città i parcheggi dove si spende di più o di meno, si potrà dire che Ferrara è diversa) in realtà dal 2004 le tariffe non sono state toccate, ed è naturale che sia spiacevole dover pagare per parcheggiare, io comunque voglio esprimere la mia condivisione nei confronti di questa scelta, di politiche che disincentivino l’utilizzo del mezzo privato a motore nei c.s., avrei capito di più se la protesta fosse stata indirizzata sul servizio ferroviario, o sull’aumento del biglietto del bus, che penalizza il TPL e le fasce più deboli, su questo non ho sentito nessuna risoluzione o richiesta di emendamento strano!, o forse è perché questo provvedimento, preso in tutta la regione, è stata inevitabile a causa ancora una volta dei mancati trasferimenti dallo stato alle regioni e con il conseguente taglio nella nostra provincia di 600mila km.
Mi sembra qui che tutti a parole vogliono salvaguardare il centro, l’aria pulita, una mobilità scorrevole, ed appena si tocca l’auto privata scoppia la protesta. Io ritengo che sia inevitabile l’estensione delle zone a pagamento, non per fare cassa ma proprio per salvaguardare i residenti e i commercianti del c.s.
Sul tema della sosta mi piacerebbe che si aprisse un ragionamento complessivo in modo serio, (non S.Rocco si /no medicina si economia o lettere no), di verifica efficientamento. Io credo che tutti i parcheggi a corona della ZTL e molte delle strade dentro le mura, a tendere dovranno diventare a pagamento, contemporaneamente però, dovremmo estendere, aumentando, il sistema dei settori che va certamente rivisto, per garantire il parcheggio gratuito solo ai residenti e a chi svolge un’attività commerciale o artigianale del c.s.. Già ora il centro è preso d’assalto la mattina da chi si reca al lavoro e di fatto occupa ogni spazio per oltre 8 ore impedendo a chi risiede di poter sostare a una distanza ragionevole dalla propria abitazione o dal proprio negozio quindi è giusto far pagare a chi vuole parcheggiare vicino al centro. Come in tutte le città turistiche del mondo.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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