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Linee programmatiche di mandato luglio 2009
Archivio legislatura 2009 - 2014
Il documento che ci è stato presentato dal Sindaco racchiude in maniera sintetica, chiara, ed esaustiva le linee programmatiche sulle quali la maggioranza intende muoversi e evidenzia in maniera inequivocabile anche lo sforzo di cambiamento che è necessario per il governo della città, richiamato dai cittadini e ripreso anche giustamente, seppure con toni diversi, un pò da tutti i candidati in campagna elettorale.
Un cambiamento che va affrontato non solo quindi perchè richiesto da più voci ma anche perché l’evoluzione della città, la pesante crisi economica, l’esperienze maturate nell’affrontare i problemi di chi ci ha preceduto, oggi ci danno la possibilità di compiere una possibile svolta innovativa.
Il primo importante segnale è stato innanzitutto la formazione della nuova Giunta significativamente ridotta di numero, che risponde a criteri professionalità dando al contempo fiducia a persone nuove ma competenti, chiamate per la priva volta ad amministrare.
Il secondo segnale è senza dubbio l’azzeramento del CDA delle 5 soc. della Holding Ferrara Servizi, forse probabilmente in taluni ambienti politici mal digerito, ma sicuramente apprezzato dai cittadini.
La creazione della commissione per la semplificazione amministrativa è un terzo elemento di innovazione attorno al quale credo tutti ci dobbiamo impegnare (forze politiche, categorie economiche, associazionismo, soprattutto i dipendenti comunali) per fornire ciascuno un contributo costruttivo che andrà certamente a vantaggio di tutta la comunità.
Insomma mi pare che il Sindaco abbia nelle prime pagine del documento, ben descritto quale sia lo spirito dell’agire politico che intende perseguire e che ha dimostrato con questi primi atti, mantenendo quanto promesso peraltro in campagna elettorale.
Volevo inoltre cogliere questa occasione per riconoscere al Consigliere Capogruppo Brandani il giusto approccio che ho ascoltato nelle sue parole in occasione del dibattito per la nomina del Presidente e Vice del Consiglio, perché ritengo che sia corretto non partire da preconcetti di schieramento, ma come lui stesso ha sottolineato si debba partire con l’ascolto reciproco paziente ed arricchente, l’ascolto di tutti, per poi arrivare alla sintesi ad alle decisioni più largamente condivise.
Questo spirito di ascolto e di collaborazione traspare ed è richiamato anche nel documento di presentazione, come anche nell’esposizione dei principali temi che ci ritroviamo sul tavolo, viene lasciato spazio al confronto e vengono precisate le motivazioni delle scelte che è necessario fare, in modo chiaro e pragmatico, proponendo inoltre una diversa strategia comunicativa con i cittadini da parte chi è chiamato ad amministrare.
Territorio ambiente
Anche qui viene rimarcata l’esigenza di attuare una grande e costante capacità di concertazione per recuperare un indispensabile dialogo con la città.
In particolare è necessario a mio parere, che sui grandi temi o interventi che vanno ad incidere in maniera determinante sul territorio, siano essi di carattere urbanistico che ambientale, attivare e mantenere vivi luoghi di confronto nei quali il dibattito culturale venga fatto prima e non dopo o durante i lavori di realizzazione degli interventi. Ci aspettano scelte importanti per il futuro assetto della città (come la l’area del sant.Anna o la STU, per fare solo alcuni esempi) L’Urban Center potrebbe divenire il tavolo ideale per un confronto ripeto culturale che di scontro politico.
Vanno a mio parere non sottovalutate le indicazioni contenuti nel documento preliminare del PSC, che hanno ispirato le scelte del piano e devono rimanere il fondamento per le strategie di attuazione, tuttavia è indispensabile che l’impianto normativo che andremo a completare non si trasformi in un labirinto di norme nel quale tecnici imprenditori e cittadini non riescano a districarsi .
Come si diceva nel documento le periferie appaiono spesso aggredite dal traffico e talvolta dimenticate per i lavori di manutenzione di strade e marciapiedi; il concetto quindi proposto dal PSC di una città multicentrica (che possa vantare numerosi centri di aggregazione) appare attuale e necessaria ed a questo potranno contribuire in modo determinante anche i 4 consigli di Circoscrizione i cui presidenti sono chiamati ad un ruolo più vicino e collaborativo con alla Giunta e che credo anche noi consiglieri dovremo essere più attenti ad in ascolto.
Favorire nuove forme di sinergia tra Comune e privati cittadini, per interventi sulle numerose aree private ad uso pubblico in condizioni di degrado, studiando e proponendo, forme di collaborazione.
Valutare con attenzione le problematiche legate al tema della Mobilità nel Centro Cittadino, che inevitabilmente si ripercuotono sull’intero sistema della Mobilità della Città:, è necessario un completamento del sistema dei parcheggi (auto, moto e biciclette), e il completamento del sistema viario a perimetro della città , adottando ogni scelta a disposizione per disincentivare l’utilizzo del mezzo privato a favore dell’uso della mobilità pedonale e ciclabile, con un potenziamento del trasporto pubblico e dello sviluppo di sistemi di mobilità alternativa