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Approvazione RUE (10/05/2013)
Archivio legislatura 2009 - 2014
Con l'approvazione del Regolamento urbanistico edilizio l'Amministrazione e la maggioranza raggiungono un'altro traguardo importante per il nostro comune. E' stato il completamento di un laborioso e complesso percorso per rinnovare l'insieme delle regole che governeranno i processi di trasformazione urbana della nostra città.
Un insieme di norme che sono state costruite insieme a tutti quelli che hanno voluto dare il loro prezioso contributo, grazie alla disponibilità all'ascolto ad alla chiarezza della proposta.
Oltre naturalmente alle osservazioni dei privati, sono arrivati numerosi i contributi ancora una volta degli ordini professionali, le associazioni di categoria, delle associazioni di volontariato che operano nel nostro territorio come Italia Nostra, l'importante è stato anche il lavoro di ricucitura delle circoscrizioni, di cui purtroppo presto non si potrà più disporre. Ogni proposta è stata valutata con attenzione grazie al lavoro competente degli uffici.
Anche in 3° commissione si è lavorato bene, considerato il modesto numero di richieste che non hanno trovato un parere unanime (5 su oltre 200) e confermato con il voto favorevole in consiglio di quasi tutti i gruppi .
Non è affatto una cosa semplice costruire un regolamento edilizio per Ferrara, è una città che contiene matrici diverse di grande valore stratificatesi negli anni e che oggi ci consegnano un territorio di grande qualità, ma anche molto fragile, con problemi di carattere sociale,ambientali e di bonifica, di sviluppo economico imprenditoriale.
Da qui la necessità di costruire un impianto normativo che riesca nel suo insieme a rispondere alle svariate esigenze che vanno dalla tutela del patrimonio storico, di quello paesaggistico naturale, di come intervenire nelle situazioni compromesse di degrado, nelle periferie per creare una città con tante centralità, di come conciliare le legittime aspettative dei privati cittadini e certamente non ultima l'attenzione a non frapporre elementi o regole troppo rigide che possano frenare la ripresa economica.
Confezionare un vestito che risponda e tutte queste necessità è un lavoro complesso di cui tutti dobbiamo in qualche modo sentirci responsabili.
Proprio per questa responsabilità che ci siamo assunti approvando questo documento e per le risposte che abbiamo dato alle osservazioni, ritengo che ci si debba impegnare tutti l'amministrazione per prima, a futuri momenti di verifica e eventualmente se necessario di rettifica o integrazione di questa norme, non possiamo considerarla una pagina chiusa.
Per esempio ricordo il tema delle premialità (elemento tutto nuovo) che va a mio parere tenuto monitorato per verificare se davvero questi incentivi possano diventare un volano per la qualità edilizia, sia per gli interventi di contenimento energetico che per quelli antisismici, come ci veniva richiesto anche dal presidente dell'Ordine degli ingegneri, perchè se questi parametri si dovessero rivelare poco efficaci dobbiamo essere disponibili e pronti a modificarli.
Oggi lo strumento RUE assume una maggiore l'importanza anche rispetto al passato, se si vuole compiere scelte responsabili per agevolare gli interventi di recupero del patrimonio esistente piuttosto che nuovi insediamenti. Creare quindi le condizione per cui sia più conveniente (commercialmente e tecnicamente) intervenire sul consolidato sul recupero piuttosto che sul terreno agricolo.
Penso infine sia importante che per quanto riguarda i dinieghi, anche quelli parziali, non ci si debba fermare a un semplice risposta negativa, occorrerà motivare, spiegare dettagliatamente a ciascuno le ragioni che hanno motivano la scelta che si è presa insieme