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Intervento in Consiglio Comunale del 18/12/2012 sul Bilancio di Previsione 2013
Archivio legislatura 2009 - 2014
Consiglio comunale del 18/12/2012 - INTERVENTO SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Siamo arrivati a presentare il 4° bilancio di previsione della giunta che sosteniamo. Un Bilancio di previsione che non tradisce gli indirizzi che ci siamo dati ma che conferma ancora una vota il progetto che sin dal programma elettorale avevamo proposto ai cittadini che ci hanno poi dato fiducia.
Anche quest’anno i contenuti della manovra seguono fedelmente i quattro punti di riferimento (i pilastri) che continuano a essere il nostro orizzonte, nell’ormai consueto stile contrassegnato dal rigore. Un rigore ed un’attenzione puntuale alla spesa che ogni hanno viene sistematicamente tagliata riuscendo finalmente ad incidere anche su quella parte così detta “più rigida” del bilancio cioè la riduzione del costo del personale (600mila), dei CdA ma grazie anche alla gestione indiretta delle due materne, attraverso un percorso che sino ad ora ha garantito l’erogazione di un servizio di qualità – si è riusciti in sostanza a mantenere eccellente il servizio riducendo i costi- risultato – il marito ed anche l’onere, che è tutto ovviamente nelle mani dell’Ist. Scuola per mantenere questi livelli di efficienza.
A fronte di queste scelte all’insegna dell’efficientamento e del contenimento dei costi che si è ottenuto grazie ad una verifica puntuale di ogni voce, è davvero sconcertante il raffronto dell’andamento della spesa 2009/2013 tra il nostro comune e quella dello stato degli ultimi anni (S +3.16 c-9.40),
Anche sul tema dell’indebitamento, continua il trend in calo (da 128 a 123 mil) seppure in misura più contenuta degli anni precedenti, calo che come è stato ricordato ci consente un risparmio di 4 milioni/anno. Anche qui il raffronto con i conti dello stato è disarmante (S+13.61 C-23.39).
E’ giusto sottolineare che a fronte di una manovra 5,5 ml., il 75% viene coperto da nuovi tagli e solamente il rimanente 25% da maggiori entrate che sono come abbiamo visto sono riconducibili:
- all’IMU sulla 2° casa + banche assicurazioni per 900 mila
- e con la tassa di soggiorno, di entità anche modesta 350mila che evidentemente rappresenta il minimo indispensabile per confermare l’offerta culturale degli altri anni. Tassa che come tutte le tasse è vista come una sciagura, ma che come è stato spiegato anche in commissione ci si è arrivati dopo vari tentativi di coinvolgere le associazioni di categoria per trovare insieme una forma di contribuzione privata per consentirci di non operare dei tagli alle iniziative che ogni anno vengono proposte, ed quindi non rappresenta la prima scelta, si è ben consapevoli dei limiti di questo provvedimento, quando ci sarebbe stata la possibilità di dividere i sacrifici in modo più equo.
Io credo che per valutare questa previsione di bilancio non si possa dimenticare da dove partiamo, di questo eccezionale momento di crisi economica e politica dello Stato e non ci si possa nemmeno dimenticare di come il terremoto di maggio abbia ferito il nostro territorio e radicalmente mutato l’agenda e i programmi che fino al giorno prima erano sul tavolo. A questo proposito credo che si debba riconoscere lo straordinario impegno dell’Amministrazione, dipendenti comunali ai volontari che hanno fronteggiato questa emergenza con serietà e amore per la propria città, offrendo all’esterno una immagine di efficienza e competenza.
Credo che anche in questa circostanza sia giusto ricordare il lavoro che è stato fatto: per compiere oltre 8600 istanze di sopralluoghi, 2000 schede Aedes, assistere 80antina di nuclei famigliari sfollati, gli interventi di messa in sicurezza di 30 scuole e 2 palestre parzialmente inagibili, recuperate già nei mesi estivi con più di 5 mil di interventi che hanno per garantire la riapertura per l’inizio dell’anno scolastico; 2 scuole totalmente inagibili (la primaria Mosti e la materna Aquilone), che entrambe hanno potuto comunque operare in sistemazioni temporanee, e per le quali si è già studiata una soluzione. Infatti le ritroviamo con la massima priorità e già finanziate nel programma investimenti 2013 insieme agli interventi per la primaria Guarini e quella di Baura. E poi gli ingenti danni ai nostri tesori Palazzo Schifanoia, San Cristoforo, Palazzo Massari, il teatro, San Paolo, Palazzo Paradiso, lo stesso Palazzo municipale (e la lista potrebbe continuare) per ognuno dei quali si è intervenuto rapidamente per la messa in sicurezza, poi valutando danni, i progetti di ripristino per individuare le risorse necessarie.
Ritengo che solo grazie all’impegno e alla competenza oggi si è in grado di proporre un piano degli investimenti per il prossimo anno, che con i contributi regionali e i rimborsi assicurativi è rivolto a recuperare e migliorare le nostre scuole, il nostro patrimonio storico artistico, le nostre chiese, e quindi per riuscire a cogliere l’evento del sisma come un’opportunità di crescita e di sviluppo per la nostra economia che ha subito ancora una volta gravi danni. Proprio oggi la stampa riporta i dati sull’impiego 2012 della CC che definirei quasi drammatici.
Sono convinto che il prossimo hanno debba diventare un momento di svolta per gli investimenti (14 mil 2013 e 8 già spesi 2012), dobbiamo scommettere ed investire nel nostro centro storico (PSA Trento T., casa Minerbi, gli interventi cofinanziati sulle mura ), sulle nostre scuole (4 nuove BMerletti,Aquilone,Salice e Baura) sulla viabilità che con grande sforzo da parte di tutti si sta rimettendo in moto, con gli interventi eseguiti di recente(S.Giorgio), e quelli fermi da anni che si è riusciti a far ripartire come la tangenziale Ovest e il ponte di via Arginone, con gli interventi di edilizia sociale.
A fronte di tutti questi interventi ricordo che si riducono ancora le spese per gli incarichi esterni del 10% (145 a 125)
Con i modesti strumenti che ormai sono rimasti a un ente locale come il comune, per poter incidere in qualche maniera sullo sviluppo economico, dopo anni e anni di chiacchiere sul federalismo, il nostro bilancio conferma quei segnali di sostegno come l’azzeramento dei costi per DIA e SCIA rivolte alle attività produttive e la riduzione di quelli per l’attività edilizia; L’aliquota IMU minima 0.4 per nuove attività produtt. Nuove costruzioni Rilevazione immobili, le modalità di applicazione delle TASRES che non va ad aggiungere il 10%
Un attenzione particolare credo per il prossimo anno vada rivolta al settore della così detta green economy, uno dei pochi settori dove oggi si fa ancora lavoro e occupazione, per esempio sugli interventi relativi alla pubblica illuminazione, dove esistono ampi margini di riduzione dei consumi, grazie alle nuove tecnologie, il risparmio di energia è un settore che ormai tutti considerano una risorsa importante per cominciare a studiare e progettare con maggior convinzione soluzioni che possano ridurre la spesa corrente e offrire opportunità per le nostre imprese.
Andrebbe apprezzato soprattutto dalle opposizioni lo sforzo che ci consente anche quest’anno in maniera assolutamente virtuosa, di discutere adesso a dicembre del prossimo bilancio, prima di compiere le scelte non dopo a ratifica( rispetto della politica).
Se dovessi esprimere, per finire, un giudizio complessivo, devo dire che dietro questi numeri leggo delle azioni che sono il risultato che nasce da una profonda conoscenza della città che i nostri amministratori hanno acquisito in questi 3 anni, vivendo fra la gente in un rapporto stretto e costante che ascolta e dialoga, assolutamente in controtendenza rispetto allo spettacolo che vediamo a livello nazionale. Direi che si è passati da un approccio rigidamente prestazionale ad un approccio di relazione sui tanti problemi.
Perché vedete non è vero che le proposte dell’opposizione vengono ignorate come ho sentito più volte da qualcuno, qui si è sempre discusso ragionato e poi si è scelto; di tutto ci si può accusate ma non sottrarci al confronto, alla poca trasparenza.