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Intervento in Consiglio Comunale del 13/02/2012 sul Regolamento di Polizia Urbana
Archivio legislatura 2009 - 2014
Il lavoro di aggiornamento del regolamento di Polizia Urbana era certamente necessario, infatti anche da una lettura molto superficiale del documento attualmente in vigore, si comprende come la gran parte degli articoli fossero superati e non più adeguati alla realtà attuale. Come è stato ricordato nella presentazione, vi era la necessità di rispondere anche a nuove forme di comportamento che spesso innescano situazioni di disagio o di degrado a cui occorre in qualche modo arginare, dare ordine (la distribuzione porta a porta di materiale pubblicitario, il decoro urbano, il parcheggio delle bici).
Aggiornare poi questo strumento può diventare, tramite un’adeguata divulgazione - con l’aiuto dei mezzi di informazione, un’occasione anche per rinfrescare la memoria a tutti su alcune buone regole di convivenza civile che ogni comunità, grande o piccola, si deve dare e di cui a volte ci si dimentica.
Dico con l’aiuto dei media perché se anziché soffermarsi su aspetti marginali ed anche in pò inutili, come la storia delle palle di neve, frase che esisteva sul regolamento dal lontano 1984 (probabilmente anche da prima) anche se ne erano mai accori prima, probabilmente i cittadini potrebbero essere meglio informati sul contenuto complessivo e le finalità di questo strumento. Ricordo che e stato il nostro gruppo chiedere di eliminare quella frase come era riportato negli emendamenti che avevamo presentato.
Va dato merito alla giunta poi di aver scelto per questo progetto, una modalità di lavoro partecipata, in un percorso dove hanno potuto fornire il loro contributo le categorie economiche, le Circoscrizioni ed i gruppi, e questo credo abbia permesso di arrivare oggi con un documento più condiviso e adeguato alle esigenze attuali, nonché di più semplice consultazione.
Dispiace che spesso su ogni azione di trasparenza e di disponibilità a collaborare insieme su temi come questi, qualcuno utilizzi questa disponibilità non per dare il proprio contributo ma solo per una propria visibilità politica.
Durante la commissione molti consiglieri hanno messo in risalto l’importanza dei controlli e la preoccupazione circa le reali capacità di far rispettare queste disposizioni, considerazioni che condivido anche se, io credo, dovremmo contemporaneamente provare a promuovere questi comportamenti virtuosi, accettarli e farli conoscere non tanto come un elemento di costrizione, ma come una ricchezza per migliorare la qualità della convivenza civile. (per es. nelle scuole)
Alla fine comunque ne è scaturito un documento più rispondente alle esigenze ed ai bisogno sopravvenuti , un documento all’insegna del buon senso.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito DemocraticoEMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it
