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O.d.G. sull'adesione alla campagna "Un'altra difesa è possibile" - P.G. n.28938
sottoscritto dai consiglieri di SEL e PD
Ferrara, 23 marzo 2015 - PG 28938
Al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara
I sottoscritti consiglieri comunali chiedono l’iscrizione all’Ordine del Giorno del seguente documento al prossimo consiglio utile, ai sensi dell’articolo 55 comma 4 del Regolamento del Consiglio comunale.
Ordine del Giorno sull’adesione alla campagna “Un’altra difesa è possibile”.
Premesso che
L’Art. 11 della Costituzione Italiana recita “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
L’art. 52 della Costituzione Italiana recita “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.”
A partire dalla sentenza 184/85 della Corte Costituzionale, ripresa dalla sentenza della stessa Corte 228/2004, la giurisprudenza stabilisce che la difesa della Patria prevista dall’articolo 52 della Costituzione è concretizzabile in varie modalità; quella prettamente armata e militare è solo una delle possibili, accanto a varie forme di difesa civile. Oltre a quello dei pronunciamenti generali, anche sul piano legislativo (dapprima con la legge 230/98 “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza” e poi con la legge 64/2001 “Istituzione del Servizio Civile Nazionale”) si è ormai consolidata stabilmente nel nostro ordinamento da oltre venti anni la pluralità dei modi di difendere la Patria.
In ambito Europeo l’Italia ha sottoscritto il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa che sottolinea nell’articolo I-3 come obiettivi dell’Unione quello “di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli” e aggiunge come all’interno delle relazioni “con il resto del mondo l’Unione afferma e promuove i suoi valori e interessi. Contribuisce alla pace, alla sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli, al commercio libero ed equo, all’eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite”.
Tenuto conto
che è in corso la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per l’Istituzione del Dipartimento per la Difesa Civile Nonviolenta all’interno del Ministero della Difesa.
Considerato che
Lo Statuto del Comune di Ferrara all’articolo 4 comma 2, lettera b recita: “individua nella pace un bene essenziale per tutti i popoli e indica nel rispetto rigoroso dei diritti democratici, politici e umani la condizione indispensabile atta a preservarla; a questo fine promuove e divulga iniziative culturali di ricerca, di educazione e di informazione tese a fare del territorio comunale un luogo di pace che sappia favorire forme concrete di cooperazione internazionale, anche con le Associazioni che promuovono i valori della pace e della solidarietà internazionale”.
Nel corso degli anni, il Consiglio Comunale di Ferrara si è più volte espresso a favore della pace, sia prendendo posizioni su difficili e drammatiche crisi internazionali pronunciandosi affinchè alle armi e alla violenza si sostituissero il dialogo e le trattative, che ribadendo la priorità della difesa dei diritti umani e della via diplomatica nella risoluzione dei conflitti.
Questo Consiglio Comunale il 30 giugno 2014 ha approvato un Ordine del Giorno in merito al riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace.
Il Comune di Ferrara fa parte del coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace.
Impegna il Sindaco e la Giunta
Ad aderire e sostenere la Campagna “Un’altra difesa è possibile”, promossa dalle reti nazionali del movimento per la pace, la nonviolenza, il disarmo, il servizio civile facilitando la raccolta di firme per la Proposta di Legge di iniziativa popolare “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta” annunciata nella GU 153/2014.
A richiedere al Governo italiano una concreta diminuzione degli stanziamenti per spese militari (previsti nel 2015 per circa 23,5 miliardi di euro) per sostenere un aumento dello stanziamento al servizio civile nazionale (per il 2015 fermo a 155 milioni di euro) e alla cooperazione internazionale decentrata con l’obiettivo di sostenere i percorsi di crescita nei paesi in difficoltà, anche di carattere culturale, educativo e per la promozione dei diritti umani, allacciando e tessendo relazioni e contatti volte alla crescita delle comunità locali.
A sostenere nelle sedi opportune e presso il governo la completa affermazione del processo di difesa europea in linea con le definizioni sancite nel trattato di Lisbona nel 2009 che rafforza la competenza dell’Unione in materia di politica comune di sicurezza e difesa così come riprese nel 2013 dal Consiglio Europea che ha ulteriormente sancito la necessità di una politica di difesa europea.
A informare il Comitato promotore della campagna dell’adesione dell’Ente.
(Approvato in Consiglio Comunale il 30 marzo 2015)