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O.d.G.: richiesta iscrizione all'rdine del giorno del prossimo Consiglio Comunale del seguente O.d.G. su CARIFE - P.G.n.136934
di Leonardo Fiorentini
Ferrara, 30 novembre 2016
Al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: richiesta di iscrizione all’odg del prossimo consiglio comunale del seguente Ordine del Giorno su CARIFE.
Il consiglio comunale di Ferrara riunito in data 5 dicembre 2016
PREMESSO
che sono ancora in corso le trattative per la cessione della Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. ad un soggetto terzo e che sono sorte ulteriori complicazioni di interpretazione delle norme per il rimborso degli obbligazionisti della Banca.
ESPRIMENDO PREOCCUPAZIONE
- per il perdurare della situazione di sospensione della normale attività della Banca che ne sta mettendo a rischio la stessa capacità di fare impresa e quindi anche la possibilità di garantire una maggiore salvaguardia dell’occupazione;
- per il possibile mancato ristoro, all’interno dei meccanismi automatici di rimborso, per i risparmiatori che negli anni hanno effettuato cambi di intestazione della proprietà dei titoli avvenuti all’interno dello stesso nucleo famigliare;
- per il tessuto economico locale che rischia, in caso di acquisizione senza alcuna garanzia di attenzione al territorio, di venire privato di risorse professionali capaci di conoscerne le peculiari caratteristiche e di garantire una tempestiva ed efficace erogazione del credito, di vitale importanza per l’imprenditoria locale.
TENUTO CONTO
della risoluzione 7-01114 a prima firma Paglia e sottoscritta anche da numerosi gruppi parlamentari e poi approvata all’unanimità, con parere favorevole del Governo, in commissione Finanze della Camere lo scorso 2 novembre.
INVITA IL GOVERNO ED IL PARLAMENTO
ad introdurre nel primo provvedimento legislativo utile una norma volta a modificare la disciplina vigente, al fine di permettere l’adesione alla procedura di cui agli articoli 8 e seguenti del decreto-legge n. 59 del 2016, anche a chi abbia acquistato i titoli in questione nell’ambito di un accordo negoziale diretto con una delle banche sottoposte a risoluzione, salvo poi cederne o suddividerne la proprietà a titolo non oneroso nell’ambito di rapporti di parentela fino al secondo grado o di legami matrimoniali o more uxorio, fatto salvo il rispetto dei limiti di patrimonio e di reddito previsti dalla normativa suddetta.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a vigilare sul processo di cessione della banca e richiedere la presentazione da parte del soggetto acquirente di un serio piano industriale che garantisca la continuità dell’azione di istituto di credito sul territorio, a garanzia sia della tenuta dei livelli occupazionali e dell’efficienza della banca, sia del tessuto economico locale.
(Approvato nella seduta del Consiglio Comunale il 5 dicembre 2016)