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Interrogazione sulla repressione dei reati legati allo spaccio di droghe nel Comune di Ferrara - P.G.n.81408
di Leonardo Fiorentini
Ferrara, 15 luglio 2016 - P.G. n.81408
Al Sindaco di Ferrara
e p.c. All'Assessore alla Sicurezza
Oggetto: interrogazione sulla repressione dei reati legati allo spaccio di droghe nel Comune di Ferrara.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che negli ultimi mesi in città abbiamo assistito un innalzamento della visibilità dei reati, del livello criminale e dell'attenzione mediatica in particolare all'interno del quartiere giardino, ed in particolare per quello che riguardo lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Premesso inoltre
che lo scrivente, al pari della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (vedi parere depositato nel corso dell'audizione alla Camera del 1 luglio scorso ), ritiene che l'unica vera soluzione capace oggi di contemperare le esigenze di tutela della salute e di repressione delle attività illecite sia la regolamentazione legale della cannabis che garantirebbe al tempo stesso un più forte controllo della sostanza in circolazione, una drastica diminuzione del mercato nero in mano alle narcomafie e quindi di spacciatori nelle strade, maggiore sicurezza per i cittadini, maggiori risorse economiche a disposizione per le attività di prevenzione e la liberazione di risorse umane e di mezzi per la repressione di reati più rilevanti e di maggiore allarme sociale.
Rilevato
che dati in possesso dello scrivente descriverebbero una drastica riduzione dei reati denunciati in materia di stupefacenti nel Comune di Ferrara, da 86 del 2014 a 49 nel corso del 2015 (-43%) ed in particolare del reato di spaccio (art. 73) le cui denunce sarebbero scese da 63 del 2015 a 34 nel 2015 (-46%) mentre quelle per produzione e traffico sarebbero passate da 6 a 2 e quelle per associazione per spaccio di stupefacenti salite da 0 a 2. Il dato risulta in deciso disallineamento anche con gli anni precedenti.
Considerato
• che tale drastico decremento, come da premessa, non solo non pare coincidere con una diminuzione delle attività illecite legate agli stupefacenti, in particolare nel quartiere Giardino, ma si discosta sensibilmente anche rispetto al calo pur registrato a livello nazionale delle segnalazioni all'autorità giudiziaria per gli stessi reati (-6% sul totale, - 5% per art. 73, fonte Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Servizi Antidroga, dati pubblicati nel Libro Bianco sulle droghe 2016 ) per cui non può essere attribuito alle modifiche nella legislazione a seguito della sentenza della Corte Costituzionale di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi, emessa peraltro nei primi mesi del 2014;
• che la tipologia dei reati legati al Testo Unico sugli stupefacenti è tale che difficilmente vengono denunciati da una "vittima" o da persona coinvolta, bensì - al netto delle denunce di eventuali testimoni oculari esterni - è più spesso frutto di attività di controllo del territorio e di indagine da parte delle Forze dell'Ordine.
Evidenziando
• che tale crollo delle denunce per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti potrebbe - in assenza di ulteriori e più precise motivazioni - essere interpretato come effetto di un sostanziale disimpegno nell'azione di controllo del territorio da parte delle Forze dell'Ordine nel corso del 2015, in particolare sulle attività legate ad un mercato nero delle droghe che come più volte richiamato non appare certo in diminuzione in città;
• che tale interpretazione - alla quale lo scrivente al momento non vuole credere - se non smentita da specifiche spiegazioni, porterebbe alla conseguenza logica che le organizzazioni criminali dedite allo spaccio potrebbero essersi rafforzate proprio per questo.
Interroga l'amministrazione per conoscere
• la serie di dati ufficiali su tutti i reati nel territorio comunale per gli anni 2010-2015 forniti dalla autorità preposte;
• quali siano le motivazioni della diminuzione, se confermata, dei reati legati agli stupefacenti addotte dalle autorità preposte in seno al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza;
• i dati sui reati legati al Testo Unico sugli stupefacenti, almeno per l'anno 2015, differenziati per tipologia di reato (con il dettaglio di quanti per 5° comma art. 73 "fatti di lieve entità"), la dislocazione geografica e la differenziazione per tipo di sostanza sequestrata;
• la serie storica 2010-2015 delle segnalazioni al Prefetto di consumatori ai sensi dell'articolo 75 (e 75 bis in vigore per tutto il 2015) del citato TU divise per tipologia di sostanza.