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Interpellanza sul progetto di installazione di "catenelle" di fronte al sagrato del Duomo di Ferrara - P.G. n.83425
di Leonardo Fiorentini
Ferrara, 12 agosto 2015 - P.G. n. 83425
Al Sindaco di Ferrara
Interpellanza: progetto di installazione di “catenelle” di fronte al sagrato del Duomo di Ferrara.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
- che è recentemente apparsa sulla stampa una intervista dell’Assessore ai LLPP in merito al progetto di installazione di “catenelle” per chiudere l’accesso alla scalinata di accesso al sagrato del Duomo di Ferrara e quindi allontanare dal sagrato della Cattedrale cittadina i frequentatori della cosiddetta “movida”;
- che il sottoscritto ha già presentato un’interpellanza il 22 agosto 2014 PG 73416/2014 alla quale è stata data risposta in data 9 settembre 2014;
Ribadito
– che la “movida” del mercoledì sera (e il libero ritrovo di consumatori di sostanze legali negli altri giorni della settimana) è un fenomeno sociale, che genera certamente disagi e problemi (rumore, sporcizia, rifiuti ma anche problemi sanitari legati ai consumi di sostanze), ma che come tale dovrebbe essere trattato;
– che fino a poco tempo fa, a ricordo dello scrivente, obiettivo della politica (e di molte religioni) era la ricerca del dialogo e confronto al fine ultimo di rimuovere barriere e steccati, non certo alzarli;
– che interventi inibitori, sempre che vengano rispettati, provocheranno semplicemente lo spostamento del “problema” alla scalinata del monumento più prossimo a quella Piazza o a quella adiacente.
Tenuto conto
della condivisa necessità di salvaguardare la cattedrale di Ferrara, in quanto edificio religioso ed emergenza monumentale ed artistica della città, da comportamenti al di fuori delle regole della civile convivenza.
Considerato
- che pur nel suo minimalismo l’installazione di fittoni e catenelle, ovvero barriere (fisiche o psicologiche che siano), risulta in contrasto con una filosofia di intervento che vorrebbe trattare i fenomeni sociali come tali;
- che a parere del sottoscritto bisognerebbe investire sull’educazione delle persone, privilegiando in questo senso interventi di conoscenza, ascolto e dialogo con i protagonisti del fenomeno sociale oggetto di tanto allarme con la promozione di una campagna di educazione e sensibilizzazione a partire dalle basi di quel senso civico che dovrebbe essere patrimonio di ogni frequentatore della nostra città;
interpella l’amministrazione comunale per conoscere
• il costo preventivato dell’opera, il capitolo a cui sarà imputata la spesa e per avere copia, anche solo in formato digitale, del progetto e delle relative autorizzazioni;
• quale sia il totale di ore lavoro dedicato al progetto dai funzionari incaricati, così come risulta dal sistema di controllo di gestione;
• chi sarà incaricato ogni mattina ed ogni sera di aprire e chiudere le catenelle, a quali orari, con quali eventuali costi e, se a cura di privati, con quale tipo di strumento giuridico si intende regolamentare tale attività;
• quali siano gli accorgimenti previsti onde evitare incidenti ed infortuni a seguito dell’interruzione di un passaggio pedonale ormai consolidato da più di 90 anni.
• se vi sia o meno intenzione di avviare un’azione di educazione e sensibilizzazione rispetto al senso civico dei cittadini che partecipano alle serate nelle piazze centrali della nostra città;
• se, nell’ottica del completo recupero della piazza ante 1924, è per caso intenzione dell’amministrazione ricollocare in loco anche la statua di Vittorio Emanuele II, ora conservata presso il Museo del Risorgimento.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.