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Interpellanza su Imposta sugli immobili destinati ad attivià didattica - P.G. n. 79671

di Leonardo Fiorentini
Ferrara, 31 luglio 2015 - P.G. n. 79671

Al Sindaco di Ferrara

Interpellanza: Imposta sugli immobili destinati ad attività didattiche.


Il sottoscritto consigliere comunale

Premesso
che recentemente la Corte Suprema di Cassazione con sentenze 14225 e 14226 depositate l’8 luglio ha sancito l’applicabilità dell’imposta sugli immobili (ICI nel caso di specie oggetto della sentenza) per gli immobili gestiti da enti religiosi utilizzati per finalità didattiche con pagamento di retta.

Tenuto conto
che l’esclusione dalla tassazione sugli immobili, in particolare quelli a destinazione non esclusivamente religiosa, è stata oggetto nel passato di indagine da parte della Commissione Europea tanto da giungere, dopo numerosi interventi legislativi, alla definitiva formulazione normativa dell’art. 91-bis del d.l. n. 1 del 2012 che esclude dall’imposizione solo gli immobili detenuti da enti senza fine di lucro 電estinati esclusivamente allo svolgimento con modalit・non commerciali di attivit・assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive・nonch・per le attivit・religiose e di culto.

Considerato
che la Corte nelle sentenze succitate ha inteso confermare che sia sufficiente a definire l’attività commerciale l’idoneità tendenziale dei ricavi a perseguire il pareggio di bilancio, e che non sia sufficiente ad escludere la finalità di lucro la qualità di congregazione religiosa dell'ente;

Richiamato
che la Costituzione della Repubblica italiana all’articolo 33, comma 3 recita: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”

interpella l’amministrazione comunale
per sapere se vi siano casi nel nostro Comune di immobili destinati ad attività didattiche (paritarie e non) escluse dall’imposizione, quale sia la loro posizione rispetto alla tassazione comunale sugli immobili passata e presente, quanto sia l’eventuale valore di imposta non versato nelle casse comunali e nel caso come il Comune intenda procedere all’applicazione delle sentenze della Corte di Cassazione.

Si richiede risposta scritta.

Con osservanza.

Ultima modifica: 20-08-2015
REDAZIONE: Gruppo Sinistra Italiana
EMAIL: gruppo-sel@comune.fe.it