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Interpellanza sulla conferenza "Gender: parliamone" - P.G.n.35075
di Leonardo Fiorentini (SEL), Deanna Marescotti e Ilaria Baraldi (PD)
Ferrara, 25 marzo 2016 - P.G.n.35075
Al Sindaco di Ferrara
e pc. all’Assessore alla Cultura
Oggetto: interpellanza sulla conferenza “Gender: parliamone”
I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso
•che Giovedì 24 marzo 2016 si è tenuta presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea una Conferenza dal titolo “Gender: parliamone”;
•che dalla locandina in nostro possesso non era comprensibile da chi fosse organizzata;
•che la presentazione dell’iniziativa sulla locandina stessa risultava essere molto ambigua rispetto all’oggetto della conferenza.
Tenuto conto
•che la cosiddetta “teoria Gender” non esiste realmente;
•che tale “teoria” risulta essere una caricatura polemica costruita rozzamente dalla destra ultracattolica per storpiare alcuni aspetti degli “studi di genere” – avviati a partire dagli anni 50 da numerosi studiosi – in funzione delle proprie campagne omofobiche.
Rilevato
•che la biblioteca Ariostea, peraltro prima sede dell’Università frequentata da Nicolò Copernico, è uno dei maggiori simboli culturali di questa città.
Considerato
•che ospitare una simile iniziativa, assimilabile nei fatti ad una qualsiasi conferenza complottista su scie chimiche, metodo Haarp oppure ad un – pur rispettabilissimo – convegno ufologico, risulta squalificante per la sede che lo ospita, nonché in contrasto con le politiche avviate da questa amministrazione contro l’omofobia e per il rispetto delle differenze.
Condividendo
•i contenuti del documento di protesta reso pubblico da associazioni LGBT, sindacati e altre associazioni cittadine contro questa iniziativa e contro la “crociata anti-gender” in corso nel nostro paese.
Interpellano l’Amministrazione comunale per sapere
•come è potuto succedere che tale iniziativa sia stata inserita nella programmazione delle iniziative in Biblioteca Ariostea;
•se esista un regolamento per l’uso della Sala conferenze della nostra Biblioteca, ed in caso affermativo di poterne prenderne visione;
•quali iniziative voglia mettere in campo l’amministrazione per porre rimedio a posteriori a questo evidente errore di valutazione.